Jester ha scritto:

si, bisognerebbe tenere il segreto almeno sino all'indomani...perché ho già fatto l'esperienza di introdurre delle rane fritte nel mio stomaco verso le 21 e di vomitarle non appena ho saputo, due ore dopo, di cosa realmente si trattasse...

A proposito di rane fritte, io le mangiai durante un mio mitico soggiorno nell'altrettanto mitico Tarsogno, in albergo. Non ci dissero cosa erano. Le trovai squisite, sembravano fiori di zucchine fritti o qualcosa del genere. Poi dissero cos'erano. Mi meravigliai ma non vomitai nulla.

NinfaEco ha scritto: E che palle questo attrezzaccio infame... mamma mia...

notte tempo sistemerà tutto il nostro manipolo di gnomi bestemmiatori stacanovisti friulani

Lucio Musto ha scritto:una volta una mia amica entrò in simpatia con un grillo di campo, quello con le ali arancioni.
Lo teneva in una scatola di scarpe mezza piena d'erba, e diceva che loro si parlavano e si capivano...
Penso che lei fosse sincera, ma io non le credevo granché. Avevamo otto anni per uno (lei quasi nove).
Ci separarono dopo poco, ché io partii, e non so la storia come sia finita.
Magari quello era uno speciale grillo parlante ed ancora chiacchierano insieme, la notte.