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La visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
Viandante Storico
La questione sollevata dal bisogno di sapere se sia nato prima l'uovo della gallina, oppure la gallina prima dell'uovo, è data non dal chiedersi quale debba essere la paternità logica e temporale nel rapporto tra madre e figlio.
È dovuta, invece, alla necessità di chiedersi se nell'universo sia stato possibile che un uovo qualsiasi possa essere nato prima dell'essere che può generare questo uovo. Il problema deve essere osservato attraverso le sue estreme conseguenze. Significa dover risalire alla prima presenza di un essere nell'universo. Ora, se si optasse per la gallina resterebbe da pensare che sia comparsa per creazione immediata, ovvero che una volontà superiore al suo effetto (in questo caso l'effetto sarebbe stata la gallina) abbia generato il bipede facendolo comparire dal nulla. Se si ipotizzasse che è l'uovo a essere comparso per primo... allora non cambierebbe nulla, perché la conseguenza dovrebbe implicare che l'uovo sia comparso all'improvviso. In entrambi i casi gallina e uovo si equivarrebbero rispetto alla soluzione da trovare in riferimento alla creazione. Ipotizzando, invece, una comparsa generata dall'evoluzione... le cose non varierebbero e il mistero resterebbe tale. Questo perché supponendo che da qualcosa sia nato qualcosa, anche se questo qualcosa fosse stata solo un'infima particella di materia iniziale, sia l'uovo che la gallina di quella minuscola inezia sarebbero la conseguenza evoluta. Ci si troverebbe, in tutti i casi, a dover spiegare da dove la particella di materia arrivi. Ora, lo si capisce facile, non importa più conoscere l'albero genealogico di uovo e gallina, perché il problema della precedenza dell'uno sull'altra si confinerebbe da solo nelle questioni secondarie, irrisolvibili quando non si risolvesse prima l'origine della materia. Gli scienziati asseriscono ci sia stata una sfera di materia compressa che, deflagrando nel Big-Bang che hanno immaginato, abbia dato modo, anche alle loro intelligenze, di essere. Ma da dove è venuta quella particella non lo dicono e fingono che non sia importante saperlo. Per gli scienziati, come per un geometra, non conta sapere da dove è nato il terreno sul quale si deve costruire una casa, nel caso degli scienziati... una teoria. Può, un'intelligenza che sia davvero meritevole di definirsi tale, accontentarsi di questa spiegazione?
La mia no che non si accontenta.
Ora mi addentrerò nella dimensione dove la logica non si fa fregare dalle lauree appese in salotto, la dimensione dove la minima contraddizione trovata le rovina la digestione di un pensiero.
Noi tutti viviamo sottomessi al tempo, che è il modo nel quale la durata si esprime nella molteplicità di un'interminabile istante, sempre uguale a se stesso nel replicarsi in modi sempre diversi, di una diversità che, però, non ha il potere di cambiare la natura dell'istante, la quale non è modificabile, ma riesce a modificare la natura e la percezione che si ha dell'istante, in funzione di ciò che nell'istante vive o muore. Dunque nello stesso istante è contenuta la vita e gli accadimenti che si susseguono, ma anche, e nello stesso tempo, vi si trova l'immobilità sempre uguale a se stessa. Questo è il convivere dello scorrere che muta e del perenne presente che non si muove. Il punto di equilibrio di entrambi questi aspetti dell'essere, complementari tra loro, è il centro del ruotare del loro esserci. Una centralità che è a entrambi superiore, e che non è toccata da entrambi gli obblighi, sia quello dello scorrere che dello stare immobile.
È questa la centralità, che è unità sempre uguale a se stessa per tutti i diversi, nella quale potenza e atto sono un'unica cosa. È qui che la potenzialità degli embrioni che pulseranno di vita, per il solo fatto di potersi esprimere si esprimeranno, e lo faranno in armonia con le potenzialità di ognuno, nella ricerca dell'equilibrio armonico particolare, elemento di quello generale. Ogni realtà è diversa da ogni altra, pur mantenendo la stessa causa, centrale e identica a se stessa in tutte le forme differenti. In questo centro avviene il miracolo dell'Uno che moltiplica le sue rifrazioni cangianti, in obbedienza alla necessità data dal bisogno di diversità e nel movimento ciclico impresso a questa diversità dai princìpi universali.
Princìpi che agiscono come assi fissi attorno ai quali il vortice immane dell'esistenza ruota, rispettando una proporzione ordinata gerarchicamente la quale è obbediente alla legge di armonia ed equilibrio che tiene ordine e disordine nella necessità di reggersi reciprocamente, affinché la musica delle sfere sia nella totalità della perfezione relativa, figlia della Perfezione assoluta. In realtà poco importa quale sia stata, in una dimensione temporale, la prima rappresentazione di un essere, perché la logica non può rifiutarsi di prevedere che nell'aspetto immobile dell'istante, perennemente identico a se stesso, si formi ciò che chiamiamo vita, e da quella immobilità essa inizi a pulsare nell'altro aspetto del tempo, quello sottomesso allo scorrere della durata. Il tempo non ha soltanto determinazioni quantitative, ma è anche soggetto all'aspetto datogli dalla qualità in dipendenza del momento in cui il suo scorrere si trova, all'interno del ciclo corrispondente. Obbedendo alla spirale il tempo inizia lentamente e si velocizza fino al raggiungimento del culmine della spirale. In quel punto, privo di durata ed esterno al ciclo, si invertono i poli e il movimento ricomincia all'interno della durata. Il tutto avvenendo senza soluzione di continuità. Dunque se si considererà la questione sulla precedenza dell'uovo o della gallina all'interno della durata non si potranno avere risposte, perché il problema non può trovare soluzione a causa di non rappresentare, nella sua totalità, il problema da affrontare. Per essere completo il problema deve prevedere il lato sovra-temporale che è parte del tempo e che mai lo abbandona. Ecco dove avviene la creazione, ed è in quella centralità che tutto ha la sua ragione essenziale d'essere, trovando la sua origine e il suo fine.

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Massimo Vaj ha scritto:La questione sollevata dal bisogno di sapere



oddio bisogno è una parola grossa, diciamo bisognino



se sia nato prima l'uovo della gallina, oppure la gallina prima dell'uovo, è data non dal chiedersi quale debba essere la paternità logica e temporale nel rapporto tra madre e figlio.
È dovuta, invece, alla necessità di chiedersi se nell'universo sia stato possibile che un uovo qualsiasi sia nato prima dell'essere che può generare questo uovo. Il problema deve essere osservato attraverso le sue estreme conseguenze. Significa dover risalire alla prima presenza di un essere nell'universo. Ora, se si optasse per la gallina resterebbe da pensare che sia comparsa per creazione immediata, ovvero che una volontà superiore al suo effetto (in questo caso l'effetto sarebbe stata la gallina) abbia generato il bipede facendolo comparire dal nulla. Se si ipotizzasse che è l'uovo a essere comparso per primo... allora non cambierebbe nulla, perché la conseguenza dovrebbe implicare che l'uovo sia comparso all'improvviso. In entrambi i casi gallina e uovo si equivarrebbero rispetto alla soluzione da trovare in riferimento alla creazione. Ipotizzando, invece, una comparsa generata dall'evoluzione... le cose non varierebbero e il mistero resterebbe tale. Questo perché supponendo che da qualcosa, anche se questo qualcosa fosse stata solo un'infima particella di materia iniziale, sia l'uovo che la gallina di quella minuscola inezia sarebbero la conseguenza evoluta.

un bla-bla fine a se stesso



Ci si troverebbe, in tutti i casi, a dover spiegare da dove la particella di materia arrivi.

ecco qui casca l'asino scapicolla il vaj e si abbatte l'automaalox, quindi rovina tutta la fattoria, chi ti dice che sia materia quello che tu chiami tale? C'è ANCHE LA MATERIA OSCURA c'è il colore infrarosso ed ultravioletto, noi siamo e per quello che siamo vediamo, i nostri limiti arrivano da lì a là e quello che vediamo, lo chiamiamo materia, se solo uno, SOLO UNO di voi guretti del menga, avesse mai detto che spirito anima e tutte le bazzeccole che ipotizziamo, POTREBBERO essere un tipo di materia aldilà della percezione umana, QUESTO AVREBBE UN SENSO, non tutte le vostre (scusa per il vostre) pippe mentali, uno con le citazioni religiose uno con la logica l'altro con la metafisica parole parole parole



Ora, lo si capisce facile, non importa più conoscere l'albero genealogico di uovo e gallina, perché il problema della precedenza dell'uno sull'altra si confinerebbe da solo nelle questioni secondarie, irrisolvibili quando non si risolvesse prima l'origine della materia. Gli scienziati asseriscono ci sia stata una sfera di materia compressa che, deflagrando nel Big-Bang che hanno immaginato, abbia dato modo, anche alle loro intelligenze, di essere. Ma da dove è venuta quella particella non lo dicono e fingono che non sia importante saperlo. Per gli scienziati, come per un geometra, non conta sapere da dove è nato il terreno sul quale si deve costruire una casa, nel caso degli scienziati... una teoria. Può, un'intelligenza che sia davvero meritevole di definirsi tale, accontentarsi di questa spiegazione?
La mia no che non si accontenta.


benissimo, neanche la mia, vediamo la tua che cosa ha prodotto

Ora mi addentrerò nella dimensione dove la logica non si fa fregare dalle lauree appese in salotto, la dimensione dove la minima contraddizione trovata le rovina la digestione di un pensiero.
Noi tutti viviamo sottomessi al tempo,

sarai tu sottomesso al tempo, io navigo in lungo ed in largo nel tempo dal passato al futuro divenendo

che è il modo nel quale la durata si esprime nella molteplicità di un'interminabile istante, sempre uguale a se stesso nel replicarsi in modi sempre diversi, di una diversità che, però, non ha il potere di cambiare la natura dell'istante, la quale non è modificabile, ma riesce a modificare la natura e la percezione che si ha dell'istante, in funzione di ciò che nell'istante vive o muore.

ecco la prima indigestione logica percependo l'istante sempre diversamente non hai nessuno strumento per dire che l'istante sarebbe sempre identico



Dunque nello stesso istante è contenuta la vita e gli accadimenti che si susseguono, ma anche, e nello stesso tempo, vi si trova l'immobilità sempre uguale a se stessa.

speculazioni gratuite o spicciole per chi non ha da cambiare



Questo è il convivere dello scorrere che muta e del perenne presente che non si muove. Il punto di equilibrio di entrambi questi aspetti dell'essere, complementari tra loro, è il centro del ruotare del loro esserci. Una centralità che è a entrambi superiore, e che non è toccata da entrambi gli obblighi, sia quello dello scorrere che dello stare immobile.

una grande ruota panoramica...di un pavone ovvio (ps il centro della ruota di un pavone è il suo b... del c...La visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina 700819 )


È questa la centralità, che è unità sempre uguale a se stessa per tutti i diversi, nella quale potenza e atto sono un'unica cosa.

questa è ottima me la devo ricordare per quando faccio cileccaLa visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina 753681



È qui che la potenzialità degli embrioni che pulseranno di vita, per il solo fatto di potersi esprimere si esprimeranno, e lo faranno in armonia con le potenzialità di ognuno, nella ricerca dell'equilibrio armonico particolare, elemento di quello generale. Ogni realtà è diversa da ogni altra, pur mantenendo la stessa causa, centrale e identica a se stessa in tutte le forme differenti. In questo centro avviene il miracolo dell'Uno che moltiplica le sue rifrazioni cangianti, in obbedienza alla necessità data dal bisogno di diversità e nel movimento ciclico impresso a questa diversità dai princìpi universali.

il succitato pavone che in una galleria di specchi si vede riflesso infinitamente


Princìpi che agiscono come assi fissi attorno ai quali il vortice immane dell'esistenza ruota, rispettando una proporzione ordinata gerarchicamente la quale è obbediente alla legge di armonia ed equilibrio che tiene ordine e disordine nella necessità di reggersi reciprocamente, affinché la musica delle sfere

sai che l'ho sentita la musica delle sfere? quando ti leggo sento provenire un surraund dalle sfere



sia nella totalità della perfezione relativa, figlia della Perfezione assoluta.



noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno

In realtà poco importa quale sia stata, in una dimensione temporale, la prima rappresentazione di un essere,

anche perchè non c'era un secondo essere a vedere il primo essere ed un terzo cui raccontarlo, per cui chissenefrega?

perché la logica non può rifiutarsi di prevedere che nell'aspetto immobile dell'istante, perennemente identico a se stesso,

per te ripetere duecento volte lo stesso pensiero senza fornire prove di alcun tipo ti convince? tipo mantra? a me no

si formi ciò che chiamiamo vita, e da quella immobilità essa inizi a pulsare nell'altro aspetto del tempo, quello sottomesso allo scorrere della durata. Il tempo non ha soltanto determinazioni quantitative, ma è anche soggetto all'aspetto datogli dalla qualità in dipendenza del momento in cui il suo scorrere si trova, all'interno del ciclo corrispondente.

c'hai le tue cose? ahhh beh allora mi spiego molte cose!

Obbedendo alla spirale

usi ancora la spirale? Io sono passato ai flaconcini e alle pastigliette, gli zampironi puzzano troppo



il tempo inizia lentamente e si velocizza fino al raggiungimento del culmine della spirale. In quel punto, privo di durata ed esterno al ciclo, si invertono i poli e il movimento ricomincia all'interno della durata. Il tutto avvenendo senza soluzione di continuità.

è un precipitato di continuità?

Dunque se si considererà la questione sulla precedenza dell'uovo o della gallina all'interno della durata non si potranno avere risposte, perché il problema non può trovare soluzione a causa di non rappresentare, nella sua totalità, il problema da affrontare. Per essere completo il problema deve prevedere il lato sovra-temporale che è parte del tempo e che mai lo abbandona. Ecco dove avviene la creazione, ed è in quella centralità che tutto ha la sua ragione essenziale d'essere, trovando la sua origine e il suo fine.



il tempo già già..per te quando finirà questa eterna estate?

E poi non mi dirai che son stato verbalmente violento?! Orsù buttati nelle braccia dell'autoironia come automaaloxLa visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina 700819

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
Viandante Storico
— Eccoci qui, finalmente col nostro paziente preferito— disse la perfidia dell'infermiera mentre pizzicava l'ago di una siringona che sarebbe riuscita a inorridire un cavallo da tiro
— Come sta il nostro omone, stamattina?—
L'uomo tentò di sorriderle, fingendo di non aver visto la grossezza dell'ago da biopsia, e la lametta semi circolare che aveva sulla cima, legata a una cordicella di nailon, con la quale un medico gli avrebbe asportato un pezzo di quel che gli restava del fegato che lui si era mangiato dalla rabbia del vivere.
Dietro alla donna un'altra donna si nascondeva, oppressa dalla coscienza che quel doloroso esame sarebbe stato utile soltanto alle casse della struttura ospedaliera.
—Il nostro bel paziente ha già saputo, immagino...— chiese la dottoressa all'infermiera, usando la voce come fosse il bisbiglìo che non deve svegliare un moribondo
— Saputo cosa?— rispose l'altra, nascondendo la siringona di metallo con un gesto involontario, ma significativo.
Il paziente, nel frattempo, si chiedeva il perché della vita, dal momento che quello della morte stava per dirglielo la morte in persona.
— Ma della pericolosità della biopsia, no?— riprese con professionalità la dottoressa e, rivolgendosi all'omone, continuò imperterrita
— Ci sarebbe un bel cinque per cento di possibilità che si verifichi un esito infausto per emorragia interna, ma è un evento al quale sappiamo porvi rimedio, aprendo il suo pancione e suturando la ferita col cauterio
— Glielo anticipo perché dovrà firmarmi una liberatoria con la quale si assumerà le sue responsabilità nel caso le cose si complichino—
L'uomo non aveva ancora finito di chiedersi della vita che la donna insistette
— Dovesse andare male la cauterizzazione ci sarebbe ancora l'opzione del trapianto di fegato, se avessimo la fortuna che si verifichi un incidente automobilistico, mortale, nel raggio di cinquecento metri dall'ospedale—
— Si giri sul fianco— replicò l'infermiera, puntando la massa molliccia che pareva voler difendere quello che una volta doveva esser stato un uomo
— Lasciatemi morire in pace...— azzardò il paziente con un filo di voce
Le due donne si guardarono, senza spostare lo sguardo dalla massa informe che le stava supplicando, e sembrarono sul punto di cedere quando lo stridore di una frenata sincopata, proveniente dalla strada di sotto, e il conseguente botto seguito da urla disperate, parve il segno che dovevano fare gli interessi della struttura ospedaliera e, come una sola volontà, si gettarono sull'uomo, ammazzandogli un rene al posto del fegato.

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BigBossStigazzi
BigBossStigazzi
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
questa è la storia della vacca vittoria

muore la vacca

finisce la storia!La visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina 700819

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The Royal
The Royal
Viandante Storico
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Massimo Vaj ha scritto:

Per gli scienziati, come per un geometra, non conta sapere da dove è nato il terreno sul quale si deve costruire una casa, nel caso degli scienziati... una teoria. Può, un'intelligenza che sia davvero meritevole di definirsi tale, accontentarsi di questa spiegazione?
La mia no che non si accontenta.


Sei stato un filosofo stupendo, Massimo, e profondo.(Ti ho scritto stasera). In merito alla tua felice prolusione, mi limito ad integrare dicendoti che secondo me, la materia che era concentrata in un solo punto prima del big-bang,concentrata in modo tale che un centimetro cubo, pare pesasse trentasei tonnellate, ebbene, sarebbe stata messa li' da Padreterno. Un saluto. cool

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
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BIGbossSTIGAZZI ha scritto:questa è la storia della vacca vittoria

muore la vacca

finisce la storia!La visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina 700819

La sala rianimazione non era mai allegra, ma da quando vi si trovava un omone in coma epatico e privo di un rene, che lottava contro la morte, la si poteva dire almeno rilassata. Sì, perché lì l'uomo era protetto dai bisturi che cercavano la gloria al di sotto della sua pelle.
Quanti pensieri gli attraversavano la mente, quanta sofferenza l'aveva ridotta a essere il simulacro di se stessa e ora, tra le tiepide coltri di una barella alla quale nessuno aveva mai pensato di cambiare le lenzuola infette, riposava agitata dal dover considerare il perché di una vita nella quale avrebbe voluto cogliere almeno un fiore.
Com'è crudele l'esistenza quando le si oppone resistenza, pensava nel suo sognare l'uomo, e gli pareva che in quella crudeltà apparente si celasse il segreto dell'essere.
Intanto il suo respirare incerto si fece sicuro di non farcela, proprio nello stesso momento in cui due occhi bovini focalizzarono la scritta sopra l'attacco del tubo che doveva essere dell'ossigeno e che, invece, era stato ancorato all'attacco dell'idrogeno.
Capì che quello sarebbe stato l'ultimo segno datogli dalla vita, che così mostrava di aver avuto bisogno di lui così come il mare necessita di una boa che segnali un pericolo dato dal suo avvicinamento...



Ultima modifica di Massimo Vaj il Mar 4 Ott 2011 - 9:22 - modificato 1 volta.

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PorceDi
PorceDi
Viandante Storico
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The Royal ha scritto:
Sei stato un filosofo stupendo, Massimo, e profondo.(Ti ho scritto stasera). In merito alla tua felice prolusione, mi limito ad integrare dicendoti che secondo me, la materia che era concentrata in un solo punto prima del big-bang,concentrata in modo tale che un centimetro cubo, pare pesasse trentasei tonnellate, ebbene, sarebbe stata messa li' da Padreterno. Un saluto. cool
Forse ti confondi con la densità delle nane bianche.
Il big bang è una singolarità fisica secondo la stessa teoria che lo ipotizza.
Perché di sicuro un solo punto è infinitamente più piccolo di un centimetro cubo.
E l'universo intero pesa infinitamente più di trentasei tonnellate.

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
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Il punto non ha estensione né densità, non si tratta di dire che è "infinitamente" più piccolo. E sì che dovresti conoscere i princìpi della geometria euclidea che, in questo, sono identici a quelli di tutte le altre visuali geometriche possibili.
Royal ha tentato di far coincidere un'impossibilità con un'altra impossibilità.
Noto che su terreni a te poco congeniali, quelli della logica pura, non ti tuffi con la solita foga che ti affoga... La visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina 827538

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PorceDi
PorceDi
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Il che fa un certo effetto, detto da uno che manda mp e impedisce di riceverne.

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
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Non è stata una scelta, ma una disattenzione nell'impostare i termini del mio account. In ogni caso non mi pare tu abbia mai dato segni di voler comunicare privatamente. In effetti io non amo scambiare messaggi in privato. Come farebbero gli altri a sapere della mia superiorità intellettuale, estetica, di maniera, garbo e sollecitudine altruistica... La visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina 214252

Comunque ho modificato le preferenze e ora mi puoi mandare i tuoi sicari.

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PorceDi
PorceDi
Viandante Storico
Viandante Storico
Nessun sicario, mi basta vedere come ti comporti.
Tu prima mi mandi un mp e due minuti dopo già non posso più risponderti.
Dopodiché, anche Royal rileva la cosa e ti chiede un recapito.
Al che glielo dai, ma sul fatto degli mp non fai una piega.
Perciò la tua è stata un'azione deliberata.
Padronissimo di farlo, sia chiaro, ma non venire a raccontarmi frottole.

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
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Ma se t'ho appena detto di aver aperto la casella dei messaggi... Non sono frottole e non ho nessuna riservatezza da difendere. Sono l'unico, qui dentro, a mostrare nome, cognome, faccia e indirizzo elettronico. Okkey, dirai tu, bella forza... sei figo, intelligente, affascinante, e persino Marimba non vede l'ora di scoparti nel sottoscala della sua portineria... non come me che non mi caga nessuno perché ho un carattere che asseconda una personalità da bruto, brutalizzato dalle circostanze al punto che neppure uno come Zadig mi pupperebbe... forse...

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PorceDi
PorceDi
Viandante Storico
Viandante Storico
Al contrario di te, io non ho proprio niente da dimostrare.
Tu sarai pure figo, se ci credi abbastanza, non sono affari miei.
Se poi pensi di aumentare il tuo facino facendo lo sborone, fai pure.
Ma non sperare di rigirare la frittata sul fatto degli mp.
E a questo punto non credere nemmeno che io muoia dalla voglia di mandartene.

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
Viandante Storico
Ecco che ti sei offeso. Non sono avvezzo al dialogo con persone dal petto villoso, e l'ultima preoccupazione mia è quella di piacere a qualcuno. Tu certo non lo immagini, ma essere amato da troppa gente equivale a essere un perseguitato... pietra

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PorceDi
PorceDi
Viandante Storico
Viandante Storico
Tu certo immaginerai che peggio dell'amore o dell'odio c'è l'indifferenza.
E non so proprio perché dovrei essermi offeso, visto che la figura barbina l'hai fatta tu.

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
Viandante Storico
La figura barbina? Sei certo di sentirti bene? Non sarebbe opportuno postare quando non si è sotto farmaci?

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marimba
marimba
Direttore del Corriere della Pera
Direttore del Corriere della Pera
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Sottoscala? Ma per favore... Solo attico vista mare. La visuale metafisica in relazione alla questione dell'uovo e della gallina 73990920

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Massimo Vaj
Massimo Vaj
Viandante Storico
Viandante Storico
Una portineria con viste amare? Suspect scratch

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The Royal
The Royal
Viandante Storico
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Massimo Vaj ha scritto:

Royal ha tentato di far coincidere un'impossibilità con un'altra impossibilità.

Ti ringrazio. party

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