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Viandante Ad Honorem
Il termine]b] fallo[/b] in psicoanalisi indica la funzione simbolica svolta dal pene. Tale funzione concerne il rapporto con il desideri ed trasversale ai sessi.
L’idea di fallo come funzione simbolica rimanda a quella di Sviluppo libidico per Stadi non chiusi, al famoso Complesso di Edipo e alla Teoria dei sogni.
Per farla breve, lo sviluppo sessuale sarebbe caratterizzato da stadi aperti ( cioè mai del tutto abbandonati, in cui si può regredire o entro cui si può fissarsi) che conducono progressivamente ad un’integrazione delle pulsioni. La fase culmine è quella genitale durante la quale entra in scena Edipo, rendendo necessario un processo di censura con conseguente condensazione del rimosso e spostamento del contenuto intorno ad immagini apparentemente neutre e quindi non soggette a censura. Queste immagini sono simboli, fallici in questo caso.
Insomma del fallo si è detto di tutto....
1 Sarebbe l’oggetto immaginario correlato al desiderio materno, è il simbolo del desiderio della madre. ( il bambino si identifica immaginariamente con il fallo per poter essere ciò che manca alla madre.)
2 è un significato correlato nella metafora paterna al Nome del Padre che struttura il desiderio del soggetto e il suo rapporto con la legge simbolica della castrazione.
(il padre reale è l’agente della castrazione, intromettendosi nella relazione fra madre e bambino lo separa dal godimento materno introducendo il bambino nella dimensione del desiderio.)
3 e’ un velo simbolico ( Lacan). Si riferisce al pene reale indicandone l mancanza e imponendone così la presenza attraverso il suo significato.
4 Rimandano a contenuti sessuali rimossi concernente l’agire attivo da parte del soggetto portatore del proprio desiderio.
... e sopratutto il fallo è dovunque
Il Naso
Auto e moto
La scopa
Il flauto
La bandiera
La chiave
Il coltello e le armi ( anche affilare coltelli, sparare, militari e soldati)
Il serpente
La nana
La torre
Le chiavi
L'ombrello
Il toro
La sigaretta
Il numero 3
La montagna
..........ecc
A parte il fatto la conclusione che con tutta probabilità viviamo in un mondo del c----
che conclusione possiamo trarne?
E' una mia impressione o la vulgata della teoria psicoanalitica sta rendendo questa disciplina ridicola?
E' legittimo dubitare del fatto che fosse il caro Sigmund ad essere un pelino fissato?
L’idea di fallo come funzione simbolica rimanda a quella di Sviluppo libidico per Stadi non chiusi, al famoso Complesso di Edipo e alla Teoria dei sogni.
Per farla breve, lo sviluppo sessuale sarebbe caratterizzato da stadi aperti ( cioè mai del tutto abbandonati, in cui si può regredire o entro cui si può fissarsi) che conducono progressivamente ad un’integrazione delle pulsioni. La fase culmine è quella genitale durante la quale entra in scena Edipo, rendendo necessario un processo di censura con conseguente condensazione del rimosso e spostamento del contenuto intorno ad immagini apparentemente neutre e quindi non soggette a censura. Queste immagini sono simboli, fallici in questo caso.
Insomma del fallo si è detto di tutto....
1 Sarebbe l’oggetto immaginario correlato al desiderio materno, è il simbolo del desiderio della madre. ( il bambino si identifica immaginariamente con il fallo per poter essere ciò che manca alla madre.)
2 è un significato correlato nella metafora paterna al Nome del Padre che struttura il desiderio del soggetto e il suo rapporto con la legge simbolica della castrazione.
(il padre reale è l’agente della castrazione, intromettendosi nella relazione fra madre e bambino lo separa dal godimento materno introducendo il bambino nella dimensione del desiderio.)
3 e’ un velo simbolico ( Lacan). Si riferisce al pene reale indicandone l mancanza e imponendone così la presenza attraverso il suo significato.
4 Rimandano a contenuti sessuali rimossi concernente l’agire attivo da parte del soggetto portatore del proprio desiderio.
... e sopratutto il fallo è dovunque
Il Naso
Auto e moto
La scopa
Il flauto
La bandiera
La chiave
Il coltello e le armi ( anche affilare coltelli, sparare, militari e soldati)
Il serpente
La nana
La torre
Le chiavi
L'ombrello
Il toro
La sigaretta
Il numero 3
La montagna
..........ecc
A parte il fatto la conclusione che con tutta probabilità viviamo in un mondo del c----
che conclusione possiamo trarne?
E' una mia impressione o la vulgata della teoria psicoanalitica sta rendendo questa disciplina ridicola?
E' legittimo dubitare del fatto che fosse il caro Sigmund ad essere un pelino fissato?
