Ho un grandissimo desiderio in questo periodo di essere al mare. Parlo del mare che conosco e che è un po' mio, essendoci praticamente cresciuta, e cioè il mare delle Cinque Terre.
Per me il mare è tranquillità e asprezza, cioè spiagge che non si concedono con ombrelloni, sdraio e docce a gettone ma che si conquistano tra scogli e salite. E' un mare che ti obbliga ad aderire ai suoi ritmi e non il contrario e per questo ti rilassa e mette in contatto con tutte quelle cose che la fretta fa dimenticare. Mi piacciono le casine strette, i banchi del pesce da comprare e pulire a casa, l'odore del ferro delle rotaie liberato dal caldo e le persone che si dimenticano di ricomporsi e se ne vanno in giro con i capelli pieni di sale. Mi piace il rumore delle onde, le urla dei gabbiani che ti svegliano al mattino e quelle delle rondini che ti accompagnano a casa la sera.
Insomma, non esattamente Ibiza
Solo persone profondamente affini possono condividere queste cose.

Il vostro mare qual'è?
Qual'è il vostro modo di viverlo?

Credo che tu non ricordi Napoli......

Dalla Punta della Campanella a Capo Miseno, le sole, rare spiagge, sono costituite da sabbia vulcanica di colore grigio-ferro nella zona che va da Castellammare a Portici.

Tutta la costiera sorrentina, come quella amalfatina sono come la tua descrizione delle 5 terre... e Napoli città rubò al mare la sua spiaggia (Chiaja sta per spiaggia) per farla divenire via Caracciolo e via Partenope.

Insomma devi allontanarti da Napoli una trentina di km. per arrivare alle spiagge di Licola-Varcaturo, dove potrai prendere un bagno di mare anche senza saper nuotare perchè l'acqua, che lambisce la riva, è bassa.

Se anticipi la tua partenza, sarò lieto di..... fammi sapere!

NinfaEco ha scritto:Ho un grandissimo desiderio in questo periodo di essere al mare. Parlo del mare che conosco e che è un po' mio, essendoci praticamente cresciuta, e cioè il mare delle Cinque Terre.
Per me il mare è tranquillità e asprezza, cioè spiagge che non si concedono con ombrelloni, sdraio e docce a gettone ma che si conquistano tra scogli e salite. E' un mare che ti obbliga ad aderire ai suoi ritmi e non il contrario e per questo ti rilassa e mette in contatto con tutte quelle cose che la fretta fa dimenticare. Mi piacciono le casine strette, i banchi del pesce da comprare e pulire a casa, l'odore del ferro delle rotaie liberato dal caldo e le persone che si dimenticano di ricomporsi e se ne vanno in giro con i capelli pieni di sale. Mi piace il rumore delle onde, le urla dei gabbiani che ti svegliano al mattino e quelle delle rondini che ti accompagnano a casa la sera.
Insomma, non esattamente Ibiza
Solo persone profondamente affini possono condividere queste cose.

Il vostro mare qual'è?
Qual'è il vostro modo di viverlo?

tutto questo, più le zanzare maremmane da evitare al tramonto, lasciandosi coperti di sale;

l'odore misto di nafta e alghe che ristagna sul fondo del gommone quando al tramonto si va a gettare la rete...
il profilo di Forte Filippo e Forte Stella e il luccichio notturno della laguna di Orbetello;

le passeggiate alle 7 del mattino lungo sassose spiagge sarde dove non si vede nessuno per km...

NinfaEco ha scritto:

Il vostro mare qual'è?
Qual'è il vostro modo di viverlo?

Una via di mezzo tra il "tuo" mare e quello di Ibiza. Tipo questo:




Sarà che in gioventù ho fatto tante vacanze al mare come lo descrivi tu, ora ho bisogno e voglia di comodità diffuse. Non è facile trovarle lontano dai posti affollati, ma quello che si fa ora è avere un punto base dal quale poi potersi muoversi per andare a cercare posti più selvaggi, quando se ne ha voglia. Così quando invece ci si vuole riposare, o solo dormire, o leggere, o nuotare senza sbattersi per un parcheggio o per raggiungere la spiaggetta isolata, si ha la possibilità di farlo. Questa è per me la vacanza al mare lontano da casa, per il resto dell'estate, e a dieci minuti di auto, ho diverse possibili scelte.

Qualche volta riesco ad andare quasi all'alba, anche solo per cercare di cogliere luci che in altri momenti del giorno non trovo:






e adoro quando piove mentre si è in spiaggia

Le Cinque Terre, la Costiera Amalfitana, le coste sarde o salentine... ognuno porta nel cuore un pezzo del mare che ha vissuto e che è rimasto intatto nel cuore. Il mare descritto da Ninfa è esattamente quello che io "sento" e cerco di rivivere, rifuggo spiagge iper-organizzate su carta millimetrata e chiassose, adoro l'atmosfera del mare, sia esso calmo e luminoso sia nero e furioso, ma fuori dalle cartoline, i pescatori che riparano le reti, i polipi stesi a seccare al sole, i pescherecci sgangherati e arrugginiti ammassati nei porticcioli. Si trovano ancora posti così? Si, se li vuoi cercare, ed ognuno pur se lontano kilometri da quello vissuto, è in grado di regalare le identiche emozioni.