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Ci manca una sinistra democratica

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto: Ricorda l'analogo episodio dell'uccisione di Biagi a Bologna, dopo le oscure parole di Cofferati sulle teorie del giuslavorista, definìte "melmose", termine insolito nel dibattito politico, quasi evocativo di gerghi mafiosi. Mi fermo qui

ecco, fermati qui, che forse è meglio, dato che su Biagi è Scajola - non è comunista - che ha attribuito, persino retrospettivamente e post mortem, il giudizio di "rompicoglioni" dopo avergli tolto la scorta; e si è pure dovuto dimettere.

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Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto:
Candido ha scritto:Anzitutto ragionare ancora, nel terzo millennio, in termini di destra-sinistra come se fossimo ancora nel nefasto secolo delle ideologie mi sembra un'assurdità. Se togli il pregiudizio ideologico e l'odio reciproco, che cosa veramente separa oggi in Italia un governo di centrodestra da uno di centrosinistra? Populismo e veterosocialismo si sono da tempo apparentati, ........ Io non voto a sinistra, però mi chiedo di quali disastri essa sia responsabile.
Per esempio dello stato di guerra civile strisciante, cui evidentemente ci siamo assuefatti come alla mafia. Ricordo l'ultimo recente episodio a Genova, la gambizzazione dell'ingegnere dell'Ansaldo Adinolfi, per mano BR (braccio armato dei comunisti), dopo il ruggito della Camusso sulle intenzioni della Fornero di revisione dell'art. 18. Ricorda l'analogo episodio dell'uccisione di Biagi a Bologna, dopo le oscure parole di Cofferati sulle teorie del giuslavorista, definìte "melmose", termine insolito nel dibattito politico, quasi evocativo di gerghi mafiosi. Mi fermo qui.
Candido ha scritto:Hai ragione invece sul clima d'odio creato dalla sinistra, ma esso è certamente ricambiato. Inoltre non vedrei male la possibile proibizione di richiamarsi al comunismo, così come al fascismo. Questo certamente sarebbe accaduto se al posto di Mussolini avessimo avuto Togliatti...
Apprezzo molto.

Allora, il mio discorso, fin troppo banale, non si basa su considerazioni di parte. L'Italia è caduta in un baratro di cui non si vede il fondo, ed è probabile che la caduta vera e propria sia solo agli effetti iniziali. Intanto andrò a vedere meglio delle statistiche le quali ci indicano che stiamo a poco a poco tornando un popolo di emigranti, in particolare verso la Germania, porco spread...
Ai giovani hanno tolto pure la speranza di programmare un futuro, una famiglia, una casa. In questa situazione io direi che è da meravigliarsi che gli episodi di violenza siano così circoscritti, in modo tale da dover rilevare più che altro violenza verso se stessi, con un crescente numero di suicidi. C'è indubbiamente una violenza delle strutture sociali, che tolgono a delle persone il lavoro e la casa insieme, costringendole ad uccidersi. Fatti recenti, ne parlava oggi Marcello Veneziani sul "Giornale", non la Camusso sull'"Unità". Non trovi nulla da commentare su questo, che costituisce la vera malattia mortale del nostro Paese?

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Magonzo ha scritto:ecco, fermati qui, che forse è meglio, dato che su Biagi è Scajola - non è comunista - che ha attribuito, persino retrospettivamente e post mortem, il giudizio di "rompicoglioni" dopo avergli tolto la scorta; e si è pure dovuto dimettere.
Tirando in ballo un cretino, non evadi la questione posta. Ripetutamente, quando il legittimo governo del paese tenta di intervenire su questioni del lavoro in modo sgradito, dalla CGIL partono oscuri segnali che mettono in moto oscuri assassini. Da qui la paralisi politica del paese e quindi anche economica e culturale.

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Vento
Vento
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Candido ha scritto:Allora, il mio discorso, fin troppo banale, non si basa su considerazioni di parte. L'Italia è caduta in un baratro di cui non si vede il fondo, ed è probabile che la caduta vera e propria sia solo agli effetti iniziali. Intanto andrò a vedere meglio delle statistiche le quali ci indicano che stiamo a poco a poco tornando un popolo di emigranti, in particolare verso la Germania, porco spread...
Ai giovani hanno tolto pure la speranza di programmare un futuro, una famiglia, una casa. In questa situazione io direi che è da meravigliarsi che gli episodi di violenza siano così circoscritti, in modo tale da dover rilevare più che altro violenza verso se stessi, con un crescente numero di suicidi. C'è indubbiamente una violenza delle strutture sociali, che tolgono a delle persone il lavoro e la casa insieme, costringendole ad uccidersi. Fatti recenti, ne parlava oggi Marcello Veneziani sul "Giornale", non la Camusso sull'"Unità". Non trovi nulla da commentare su questo, che costituisce la vera malattia mortale del nostro Paese?
Io segnalo una causa della guerra civile sorda in atto nel paese e non sono certo l'unico a farlo. Poi altri fattori contribuiranno al declino, di sicuro. Ma il fattore che segnalo, da solo è capace di bloccare la dinamica democratica: ad esempio l'attentato di Genova ed il seguente intervento di Bersani su Monti, hanno bloccato l'iniziativa della Fornero, avviando il fallimento dell'esperienza Monti, come molti hanno osservato. Non mi sembra una buona risposta quella per cui i segni di sofferenza del paese sono in aumento. Lo saranno ancora di più domani, se non si riuscirà a capirne le ragioni profonde e se non si troverà l'onestà e il coraggio di affrontarle.

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hakimsanai43
hakimsanai43
Viandante Storico
Viandante Storico
sadness
Non avete Rifondazione Comunista?
Cosa volete di più?
aspetto

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
Vento ha scritto:
Magonzo ha scritto:ecco, fermati qui, che forse è meglio, dato che su Biagi è Scajola - non è comunista - che ha attribuito, persino retrospettivamente e post mortem, il giudizio di "rompicoglioni" dopo avergli tolto la scorta; e si è pure dovuto dimettere.
Tirando in ballo un cretino, non evadi la questione posta. Ripetutamente, quando il legittimo governo del paese tenta di intervenire su questioni del lavoro in modo sgradito, dalla CGIL partono oscuri segnali che mettono in moto oscuri assassini. Da qui la paralisi politica del paese e quindi anche economica e culturale.
appunto, quel "cretino" non era uno sproloquiante da bar dello sport, bensì esattamente il ministro degli Interni di quel governo che avrebbe dovuto tutelare Biagi;
sulle tue ipotesi non saprei davvero cosa rispondere, tanto sono bizzarre e fantasiose;

detto per inciso, ribadisco che anche secondo me la sinistra italiana ha gravi lacune di cultura democratica, ma di natura diversa da quelle che ipotizzi - e sarebbe troppo lungo parlarne qui - esattamente come la totalità del quadro politico nazionale nel suo insieme;

con tutto il rispetto, l'idea della conflittualità politica e sociale che ti rappresenti è molto superficiale e parecchio... come dire, stagionatella, di almeno una 30ina d'anni.

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