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Leda

Viandante Storico

Non so se sono nello spazio giusto, e cmq non me ne importa un granché.

Vorrei parlare delle Sfide, ma quelle vere: con quelle con avversari più o meno preparati. Quelle non mi interessano.

Mi interessano le Sfide contro se stessi.
Vincere le proprie paure, misurarsi con qualcosa che sembra più grande di sé, avere a che fare con persone che incutono timore, affrontare situazioni difficili, gravose.

Questo è uno dei pochi aspetti della vita che mi stimoli: dimostrare a me stessa (non agli altri) che sono capace di...

Ne esco più forte, più vera, più provata dalla vita, alle volte, ma so che un certo traguardo mi permetterà poi di ripartire verso uno più difficile e mi permetterà di rafforzarmi.

E di rafforzare il mio Ego. Ci vuole coraggio per affrontare la vita. E' una Sfida continua.

**Gèca**

Viandante Storico

Secondo me bisogna anche sapersi arrendere.

**Jester**

Viandante Storico

Io direi che prima di tutto dipende dalla battaglia che si affronta...non sempre ne usciamo vincenti e rafforzati nell'Ego...e se anche ne uscissimo tutte le volte piu' rafforzati e con una corazza piu' spessa, a che servirebbe poi tutta 'sta potenza se non condividiamo con qualcuno le nostre esperienze e le nostre battaglie?
Sfidare se stessi per diventare forse onnipotenti di fronte alle avversità della vita puo' farci sentire realmente delle persone realizzate?
Non lo so...so che per mettersi contro se stessi o mettersi in discussione, sono situazioni dure da mettere in pratica.... é una battaglia dura da vincere quella che implica mutamenti di carattere e di convinzioni...non dobbiamo arrivare a considerare la sfida come un fatto esclusivamente personale, perché rischieremmo l'autodistruzione..

**Silentio**

Viandante Storico

Gèca ha scritto:Secondo me bisogna anche sapersi arrendere.

O non condannare la perdita, purchè si sia fatto tutto ciò che sia in nostro potere per vincerla tale sfida.

Anch'io comunque ho perso delle sfide:
Ricordo quando mi ero preposto l'obbiettivo, per altro neanche molto importante dal punto di vista professionale in considerazione delle esperenze amministrative e di joint venture maturate con diverse multinazionali mondiali (Wal Mart Stores, British Petroleum, Gazprom e Toyota Motors, esperienza quest'ultima che fra l'altro ricodo con una certa simpatia poichè, incontrando quell'amicone dell'allora amministratore generale della General Motors, Ed Whitacre, scommisi 1 dollaro che gli avrei strappato la leadership che deteneva la sua fabbrichetta di carriole), di scalzare dal trono l'amministratore delegato della filiale Italiana di General Electric approfittando della crisi globale che aveva debellato gli utili del sementre in questione, sminuendo le strategie finanziare intraprese. Purtroppo, complice anche gli impegni intrapresi in simultanea con l'American Bank Goldman Sachs (che fra l'altro per il nome simile, confondevo sempre con la Sachs Performance, che conobbi ai bei tempo della mia prima laurea in ingegneria meccanica) in cui dovevo gestire una delicata indagine su presunti manovre fiscali sospette di alcuni banchieri-clienti, non riuscii ad attivarmi nel migliore dei modi in questa scalata, venendo scavalcato dall'Ing. Nino Biredda, che per quanto testa di minchia aveva decisamente più tempo ed energia di me e ne raccolse le ovvie conseguenze.
Certo, non me la sono preso a male, anche se è stato un duro colpo per la mia immagine, ed imparai che le sfide si possono anche perdere, l'importante e non mollare finche non è conclusa la corsa.
Per fortuna mi rifeci con una squisita proposta che mi venne dalla Casa Bianca per far fronte alla crisi economica (e sul qaule non posso disquisire, essendo legato al segreto professionale).

Leda

Viandante Storico

Le Sfide cui alludo non sono le soddisfazioni economiche o lavorative. E non certo il jumping che ritengo una cosa cretina.
Sfida è affrontare una situazione difficile che si vorrebbe volentieri evitare.

Un esempio su tutti: assistere un malato terminale ed i suoi familiari. Lo fai per loro, certo, ma lo fai anche per te perché senti che non ti puoi tirare indietro e non è giusto. Perché se non te ne occupassi poi staresti peggio.
Credo che assistere un malato senza speranza sia una delle situazioni più devastati nella vita.

E' una grossa sfida con sé e con la vita. Si tocca con mano il dolore vero.
Ma se ne esce più forti.

**Silentio**

Viandante Storico

E più umili.

Ma dovrò inserire una nuova nella lista delle signorine coccodè? ovvio che quanto ho scritto è serio e di grande importanza!
Ma la generalità del temine sfida, apre la porta ad infinite interpretazioni, da quella psichica a quella oggettiva.

Leda

Viandante Storico

Silentio ha scritto:E più umili.

Ma dovrò inserire una nuova nella lista delle signorine coccodè? ovvio che quanto ho scritto è serio e di grande importanza!
Ma la generalità del temine sfida, apre la porta ad infinite interpretazioni, da quella psichica a quella oggettiva.

Le signorine coccodè tienile per te.
Si: apriamo la porta della psichiatria.

**Silentio**

Viandante Storico

Mai sciagura peggiore mi fu augurata. Ho gia difficoltà con esemplari di spece femminile adeguatamente addrestrate, fuguriamoci le coccodè.

Un equo approccio alla sfera psichica è l'umiltà che ne deriva dalle sfide che segnano il nostro percorso di vita. E la considero di grande importanza poichè figlia di una forza che permette di ridimensionarci agli eventi con maggior fermezza e dando un peso più equo e meno deviato da inutili paranoie per lo più dovute ad un ssitema oggi fatto troppo di apparenze.
Come la capacità di rispeondere a perculazione con altrettanta perculazione, ridendoci pure sopra.
Ciò non sminuisce il discorso, anzi, lo rende più vivo e meno statico.

Non è un caso se ho sempre avuto difficoltà a relazionarmi con chi non ha ombre nel suo percorso, poichè incapaci di dare il giusto peso alle cose, ampliandone quasi sempre la gravità.

Leda

Viandante Storico

Silentio ha scritto:Mai sciagura peggiore mi fu augurata. Ho gia difficoltà con esemplari di spece femminile adeguatamente addrestrate, fuguriamoci le coccodè.

Hai difficoltà anche con la lingua italiana

Un equo approccio alla sfera psichica è l'umiltà che ne deriva dalle sfide che segnano il nostro percorso di vita. E la considero di grande importanza poichè figlia di una forza che permette di ridimensionarci agli eventi con maggior fermezza e dando un peso più equo e meno deviato da inutili paranoie per lo più dovute ad un ssitema oggi fatto troppo di apparenze.
Come la capacità di rispeondere a perculazione con altrettanta perculazione, ridendoci pure sopra.
Ciò non sminuisce il discorso, anzi, lo rende più vivo e meno statico.

Non è un caso se ho sempre avuto difficoltà a relazionarmi con chi non ha ombre nel suo percorso, poichè incapaci di dare il giusto peso alle cose, ampliandone quasi sempre la gravità.

Come dire che non accetti le sfide?

Leda

Viandante Storico

Relazionarmi con qualcuno a cui sto sulle palle è una gran bella sfida per me.

Chi sarà la mia prossima Sfida?

**The Royal**

Viandante Storico

Gèca ha scritto:Secondo me bisogna anche sapersi arrendere.

Permettimi di contraddirti pacatamente ed amichevolmente: a volte se ci si arrende, non si raggiunge la meta, e ci si rende conto che se si fosse perseverato un poco di piu' si sarebbe arrivati al traguardo e la mia esperienza personale, me lo conferma. BeautyfulSuina

Leda

Viandante Storico

The Royal ha scritto:

Gèca ha scritto:Secondo me bisogna anche sapersi arrendere.

Permettimi di contraddirti pacatamente ed amichevolmente: a volte se ci si arrende, non si raggiunge la meta, e ci si rende conto che se si fosse perseverato un poco di piu' si sarebbe arrivati al traguardo e la mia esperienza personale, me lo conferma.

Come credi. Nel dubbio ho disposto il mio testamento biologico... non si sa mai...

**Blasel**

Banned

No, non intervengo. Non posso intervenire....

Grazie per avermi invitato.

Ultima modifica di blasel il Lun 20 Set 2010 - 0:55 - modificato 1 volta.

**Gèca**

Viandante Storico

La resa ha un valore.
Spesso la si intende negativamente, ma si è in errore a non vederne il valore.
A coloro i quali vorrebbero tenere il controllo degli eventi (le motivazioni sono tantissime) e non riescono a pensare alle cose come un fiume che non sempre può essere guadato (e tra questi mi ci metto anche io), a volte sarebbe utile ricordare che è naturale anche smettere di lottare.

Per me se ha valore una sfida (spesso umanamente inutile ma necessaria), ha un valore anche la resa.
Non esiste coraggio senza paura.

**Silentio**

Viandante Storico

[quote="Leda"]

Hai difficoltà anche con la lingua italiana

Come può vedere la mia linea contro il sistema naziskin-femminista ha una logica precisa: se non avessi risposto ad una femmina, non avrei commesso errori ortografici nel farlo.

Come dire che non accetti le sfide?

Speravo si riferisse all'argomento in oggetto e non a me (adoro i contorzionismi mentali fra utenti). Quindi....

[quote="Leda"]

Relazionarmi con qualcuno a cui sto sulle palle è una gran bella sfida per me.

....la vedo molto dura raggiungere l'ambito traguardo di starmi sulle balle (con la b, è più carino).

Chi sarà la mia prossima Sfida?

Dimostrare come lei possa starmi sulle balle.

Gèca ha scritto:Per me se ha valore una sfida (spesso umanamente inutile ma necessaria), ha un valore anche la resa.
Non esiste coraggio senza paura.

Appunto, ha quasi l'intelligenza di un uomo.

**Gèca**

Viandante Storico

Silentio ha scritto:Appunto, ha quasi l'intelligenza di un uomo.

Ma chi?

**Silentio**

Viandante Storico

Lei!
Lo sò, è sopresa di un complimento di tale portata; ma ogni tanto lancio un sasso di ottimismo per spronarla.

**Gèca**

Viandante Storico

Silentio ha scritto:Lei!
Lo sò, è sopresa di un complimento di tale portata; ma ogni tanto lancio un sasso di ottimismo per spronarla.

Filantropia?
Peccato che lanciare un sasso, sia sconsigliabile come incoraggiamento ... certo, dipende sempre dal punto in cui arriva. Io però preferirei delle semplici parole, anche quelle arrivano a segno, se ben considerate e usate.

Esiste un'intelligenza prettamente maschile ed una prettamente femminile?
Non mi stupisca dicendo che noi donne ne siamo prive ...

Spero sempre di essere intelligente o totalmente stupida solo perché sono me stessa,
non per l'appartenza ad genere sessuale, nè per altro.

In qualche modo, la ringrazio.

**The Royal**

Viandante Storico

Gèca ha scritto:
A coloro i quali vorrebbero tenere il controllo degli eventi (le motivazioni sono tantissime) e non riescono a pensare alle cose come un fiume che non sempre può essere guadato (e tra questi mi ci metto anche io), a volte sarebbe utile ricordare che è naturale anche smettere di lottare.

Non esiste coraggio senza paura.

Credo che non sia una questione di coraggio o di paura: potrebbe essere un'esigenza non trascurabile; quando uno ha un problema da risolvere e ne va della propria integrita', difficilemente si arrende. BeautyfulSuina

**Silentio**

Viandante Storico

Gèca ha scritto:..gne gne gne...

Bastava che mi scrivessi: "idiota -.-" (non nel senso che io sia solito usare strumenti di interscambio comunicativo basati su un algorito di segni per darne un significato compiuto che identifiche l'espressività umana, ma era per immedesimarmi appunto nel gergo comunicativo della sua persona).

In qualche modo, la ringrazio.

ma prego, si figuri

**Gèca**

Viandante Storico

Silentio ha scritto:Bastava che mi scrivessi: "idiota -.-" (non nel senso che io sia solito usare strumenti di interscambio comunicativo basati su un algorito di segni per darne un significato compiuto che identifiche l'espressività umana, ma era per immedesimarmi appunto nel gergo comunicativo della sua persona).

Di grazia, quale sarebbe il gergo comunicativo della mia persona?