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Psicologia dei simboli del natale

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Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Jo ha scritto:Zadig mezzo cartellino giallo per confidenza fuori luogo  Sorriso Scemo
e per avere l'altro mezzo cartellino devo scrivere che pirlino è un coglione patentato a cui hanno tolto la patente perchè troppo coglione pure per la patente da coglione?

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Yale ha scritto:
xmanx ha scritto:Il natale è passato e il signor Mithra ora può tornarsene comodamente nel sasso da cui è nato. E rimanerci per un altro anno. Tra un anno i soliti deliranti lo ritireranno fuori per romperci i coglioni per l'ennesima volta.

Evabbè. Ce ne faremo una ragione.

Esattamente come fai tu.
Quando i soliti deliranti ti zittiscono lasciandoti per l'ennesima volta di sasso tu sparisci, per poi tornare a rompere i coglioni ancora e ancora.
Purtroppo però, tu non lo farai tra un anno, ma tra molto meno.

E infine no...tu non ce l'hai una ragione.
Si. Si chiama biba  rotolarsi dal ridere 
Se non tornava a rompervi i marroni, non l'avrei mai più salutao  Psicologia dei simboli del natale - Pagina 3 827538

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
biba ha scritto:
Yale ha scritto:Esattamente come fai tu.
Quando i soliti deliranti ti zittiscono lasciandoti per l'ennesima volta di sasso tu sparisci, per poi tornare a rompere i coglioni ancora e ancora.
Purtroppo però, tu non lo farai tra un anno, ma tra molto meno.

E infine no...tu non ce l'hai una ragione.
Si. Si chiama biba  rotolarsi dal ridere 
Se non tornava a rompervi i marroni, non l'avrei mai più salutao  Psicologia dei simboli del natale - Pagina 3 827538

In effetti così ha più senso.

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xmanx
xmanx
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Cara biba.....visto che ci avviciniamo all'epifania e visto che tu hai parlato della "stella cometa", vediamo un po' di cosa si tratta:

Il primo racconto della Stella di Betlemme si trova nel Vangelo di San Matteo, che fu scritto attorno al 50 d.C. e che recita così «Nato Gesù in Betlemme di Giuda, al tempo di re Erode, alcuni Magi, venuti da Oriente, giunsero in Gerusalemme e chiesero "Dove è il nato re dei Giudei? Perché noi abbiam veduto la sua stella in Oriente e siam venuti per adorarlo"… Allora Erode, fatti venire segretamente i Magi, si fece precisare da loro con ogni diligenza il tempo in cui la stella era loro apparsa... I magi, udito il re, se ne partirono. Ed ecco la stella che avevano visto in Oriente andar loro innanzi, finché, giunta sopra il luogo dove era il bambino, si fermò». (Matteo 2:1-12)

Chi erano mai questi Magi ? Probabilmente dei sapienti, sacerdoti di alto rango del tempo. In quasi tutte le culture antiche infatti chi sa "leggere quel che succede in cielo" ha a che fare con un alto grado sociale e culturale, legato alla religione, dato che nel cielo , da sempre, l'uomo mette i propri dei, e i presagi.

Per l'evangelista Matteo i Magi venivano "dall'oriente " che al tempo poteva essere l'Assiria o la Media. Grosso modo 8-900 chilometri, quanto quelli che separano anche oggi Bagdad da Betlemme. E per fare un viaggio del genere, a dorso di cammello, ci si può impiegare tre o quattro settimane.

Da questa semplice considerazione possiamo dire quindi che quel che guidò i Magi fu un fenomeno visibile per qualche settimana ed importante, per convincerli a partire.
Ma proprio a questo punto c'è qualcosa che ci deve mettere sul chi vive! Infatti , subito dopo quanto riportato sopra, il vangelo di Matteo di dice : «Allora Erode, fatti venire segretamente i Magi, si fece precisare da loro con ogni diligenza il tempo in cui la stella era loro apparsa». Come è possibile che Erode dovesse farsi spiegare della "stella" ? Evidentemente quello che aveva convinto i Magi a partire e li aveva guidati non doveva certo essere un fenomeno fin troppo evidente in cielo, come una cometa. Erode l'avrebbe vista, eccome, e non avrebbe avuto certo bisogno di ritirarsi segretamente con i Magi per farsi spiegare cosa avevano "visto" in cielo!

Il fenomeno quindi non doveva essere evidente, ed era invece comprensibile solo a chi sapeva "leggere i segni" in cielo.
Ed infatti nel più vecchio esemplare del Vangelo di Matteo, del 70 d.c., scritto in greco e che è una traduzione dell'originale in aramaico del 50 d.c., la parola usata per indicare quel che guidò i magi è "astron", che possiamo tradurre oggi come "stella" o anche meglio come "fenomeno, evento del cielo", ma non certamente con la parola "cometa" .
Oltretutto dobbiamo considerare che a quell'epoca, e fino ai tempi di Galileo Galilei, nel 17 secolo, le comete erano considerati fenomeni meteorologici, una specie di fulmini particolarissimi se vogliamo, e non certo stelle o altro di simile. Infatti, se guardiamo come fu rappresentata la stella di Betlemme, ci accorgiamo che fu disegnata come una normale stella e non come cometa.

Le prime rappresentazioni dei Magi e della stella di Betlemme che si conosca è nella catacomba di Santa Priscilla a Roma, e risalgono al III secolo d.c. E così viene rappresentata per secoli negli affreschi, le miniature, le sculture piccole e grandi, di marmo e avorio, i mosaici. Questo fino al 1303, quando il grande Giotto a Padova, nel ciclo di affreschi che decora la stupenda Cappella degli Scrovegni, dipinge sopra la capanna della Natività una Cometa! Come mai improvvisamente Giotto si sogna di cambiare una iconografia vecchia di secoli, e accreditata dai Vangeli?

Difficile dirlo, ma probabilmente, possiamo supporre che Giotto rimase, come molti all'epoca, impressionato dal passaggio della cometa di Halley, passata proprio in quegli anni, o di un'altra, vista in cielo sempre nel 1301.

Possiamo quindi dire che la cometa fu una bonaria invenzione di Giotto che, per un po' di anni, non prese piede. Poi evidentemente "dilagò" …. Questo per la rappresentazione grafica, ma il punto principale resta: cosa videro realmente i Magi?

Riassumendo, proprio per seguire il Vangelo di Matteo, dobbiamo pensare a un fenomeno in cielo, evidente per dei "sapienti" ma non per un Re, come Erode era. Fenomeno che sia durato varie settimane, tanto da poter guidare i Magi nel loro lungo viaggio. Questo argomento ha incredibilmente appassionato astronomi e teologi negli ultimi tre secoli, e tuttora è materia di discussione.

Scartata la cometa, per i motivi detti sopra, dobbiamo esaminare altre possibilità.
Fu una meteora ? Di sicuro non poteva esserlo.

Aurora boreale? E' stata fatta anche l'ipotesi che potesse trattarsi di un aurora boreale, ma è stata scartata.

A conti fatti poteva trattarsi di un normale fenomeno Supernova, ovvero dell'esplosione di una stella di grande massa, diciamo dieci volte quella del nostro Sole. Ma è stata scartata anche questa ipotesi.

Che altro fenomeno ci rimane per identificare la stella di Betlemme?
Quello che ha guidato i magi potrebbe essere stata una congiunzione planetaria, ovviamente apparente, avvenuta in cielo a quell'epoca.


Oggi con i software anche amatoriali possiamo facilmente ricostruire l'aspetto del cielo in varie epoche e confermare quanto tramandatoci, ad esempio, da varie fonti di quell'epoca, come le cronache contenute nelle tavolette babilonesi, chiamate di Sippar, che registrano una congiunzione tra tre pianeti che sarebbe iniziata nell'8 a.C. e terminata nel 6 a.C. Potrebbe essere l'indizio giusto, dato che è riconosciuto che la data che utilizziamo oggi per l'anno "zero" , dato dalla nascita di Cristo, deve essere portato indietro di 7 anni, per un errore del monaco Dionigi il modesto, che la fissò nel Vto secolo.

Alla fine dell'8 a.C. Giove e Saturno iniziano ad avvicinarsi sulla volta celeste ed i Magi, con le conoscenze che potevano avere a quel tempo persone molto istruite, senz'altro potevano prevederlo. All'inizio del 7.a.c i due pianeti era visibili in cielo ad oriente, come vuole il Vangelo di Matteo, e dovevano apparire brillanti. Durante l'estate il fenomeno si spostò rimanendo visibile tutta la notte.

Ecco però che alla fine dell'anno si avvicina un terzo pianeta : Marte. I tre rimasero apparentemente vicini in cielo fino al 6.a.c , e poi si allontanarono e la congiunzione terminò. Il tutto avvenne sempre nella zona di cielo della costellazione dei Pesci. In termini astronomici questa congiunzione non è rara, avviene infatti ogni 805 anni, ma chiaramente su base "umana" il fatto diventa molto raro. Ora questo evento era sì ti sotto gli occhi di tutti ma … poteva avere qualche preciso significato solo per dei "Magi", ovvero astronomi-astrologi in grado di prevedere e riconoscere in cielo simboli precisi per la cultura di allora.

Ricapitoliamo: Nel 7 a.C. ha inizio la congiunzione, e la data è prossima a quella vera della nascita di Cristo.
Subito dopo averla osservata i Magi partono per Betlemme. Loro infatti leggono il fenomeno come: lì sta nascendo il nuovo re di Israele. La congiunzione prosegue nei mesi successivi, rimanendo visibile in cielo anche durante il tempo impiegato dai Magi per giungere a Betlemme, presumibilmente nell'autunno del 7 a.C.
In quel periodo i tre pianeti, cioè l'"aster" di Matteo, erano ormai molto alti in cielo e nel momento di migliore visibilità. Apparivano quasi immobili e brillanti su Betlemme proprio nell'autunno del 7 a.C. ! Il fenomeno venne probabilmente visto anche dai sacerdoti di Erode, ma la loro interpretazione poteva essere diversa da quella dei Magi. Ecco perché Erode chiama i Magi per farsi spiegare da loro cosa mai abbiano visto nel cielo, tanto da indurli ad un viaggio coì pesante e pericoloso.

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-01-04/stella-cometa-guido-magi-085027.shtml#continue

Come vedi, cara Biba...le cose possono essere un tantino più articolate delle vaccate che quattro frustrati scrivono sul web e diffondono come fossero verità assolute. E che invece verità non sono....ma solo cialtronerie da saltimbanchi.
Non parlo di te eh. Ma di quelli che le scrivono dando il via a un tam-tam di cazzate che è in grado di ammaliare solo chi di cazzate si nutre.

Ciao stella  YES 

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
"Erode mandò ad uccidere tutti i maschi che erano nati a Betlemme dai due anni in giù, secondo il tempo del quale si era esattamente informato dai Magi"..

N.B....quei poveri bimbi innocenti vengono commemorati nel giorno del mio compleanno  bocca giù 

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
xmanx ha scritto:Come vedi, cara Biba...le cose possono essere un tantino più articolate delle vaccate che quattro frustrati scrivono sul web e diffondono come fossero verità assolute. E che invece verità non sono....ma solo cialtronerie da saltimbanchi.
Non parlo di te eh. Ma di quelli che le scrivono dando il via a un tam-tam di cazzate che è in grado di ammaliare solo chi di cazzate si nutre.

Ciao stella  YES 

Et voilà...puntuale come la salivazione dei cani di Pavlov.

Molto articolate, sì.
Tanto che tu puoi giusto farne un copia-incolla.
Così son buoni tutti.

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico

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FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
Viandante Storico
Arzate cornuto, arzate!

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
FUCKTOTUM ha scritto:Arzate cornuto, arzate!
 Psicologia dei simboli del natale - Pagina 3 214252 
Questo stava con uno che dice che c'aveva "na' spada de foco!"

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FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
Viandante Storico
biba ha scritto:
FUCKTOTUM ha scritto:Arzate cornuto, arzate!
 Psicologia dei simboli del natale - Pagina 3 214252 
Questo stava con uno che dice che c'aveva "na' spada de foco!"

E che io un cell'ho? cool 

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
a don Arfio, ma volemo vedé sto fijo mio com'è, come nun è, come dovrebbe èsse ?

quando il gioco si fa duro, il Mariobreghismo è la mia fede: sta mano po' èsse fèro e po' èsse piuma; oggi è stata piuma...

a Sé, senti com'è sto presciutto: un zucchero ! e ste olive ? so grecheeeee !

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
Ma dai Magonzo... non l'avrei mai detto!!!  ok 

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FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
Viandante Storico
biba ha scritto:Ma dai Magonzo... non l'avrei mai detto!!!  ok 



Come no; secondo me ce scappa pure n'po de Bombolo e de marchese der Grillo...
(E il conte Tacchia nun ce lo metti? No ,nun ce lo metto.)
È nei momenti diffili ch'esce fori la nobiltá d'animo de e perzone... sadness 

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
FUCKTOTUM ha scritto:
È nei momenti diffili ch'esce fori la nobiltá d'animo de e perzone... sadness 
Non so a chi ti riferisci.....ma è in certi momenti, che i film di Verdone, ti fanno sorridere  KleanaOcchiolino 

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FUCKTOTUM
FUCKTOTUM
Viandante Storico
Viandante Storico
biba ha scritto:
FUCKTOTUM ha scritto:
È nei momenti diffili ch'esce fori la nobiltá d'animo de e perzone... sadness 
Non so a chi ti riferisci.....ma è in certi momenti, che i film di Verdone, ti fanno sorridere  KleanaOcchiolino 


A bella de casa, ache me devo da riferi?  Peace 

Ar sor Magonzo.

Magonzo ha scritto:

quando il gioco si fa duro, il Mariobreghismo è la mia fede

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Yale
Yale
Viandante Mitico
Viandante Mitico
E' Natale, Biba.
Mi adeguo.

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Magonzo
Magonzo
Viandante Storico
Viandante Storico
biba ha scritto:Ma dai Magonzo... non l'avrei mai detto!!! ok
a' regazzì... io citavo Brega per strada con gli amici - a'nfamone, m'hai fatto carceràaaa - che i tuoi se dovevano ancora conosce...  Sorriso Scemo 

FUCKTOTUM ha scritto:
Come no; secondo me ce scappa pure n'po de Bombolo e de marchese der Grillo...
(E il conte Tacchia nun ce lo metti? No ,nun ce lo metto.)
non confondiamo la merda con la cioccolata: le battute del marchese sono di Benvenuti e De Bernardi (e lo stesso Monicelli); alta letteratura cinematografica;

Montesano, bravo macchiettista, ma con poca anima e troppo sforzato; mai piaciuto, nemmeno da ragazzino a Canzonissima;

se devo andare un po' più sul trash, preferisco il filone Abatantuono, che ha una certa poesia nel personaggio;
infatti rimane ancora oggi nell'immaginario di tanti;
anche i suoi personaggi da commedia fatta bene di oggi, conservano sempre quella fisionomia, un po' come per i grandi moschettieri del cinema anni '60;

e poi, il grande Proietti: s'è liqueso  rotolarsi dal ridere 

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biba
biba
Viandante Mitico
Viandante Mitico
FUCKTOTUM ha scritto:
biba ha scritto:
FUCKTOTUM ha scritto:
È nei momenti diffili ch'esce fori la nobiltá d'animo de e perzone... sadness 
Non so a chi ti riferisci.....ma è in certi momenti, che i film di Verdone, ti fanno sorridere  KleanaOcchiolino 


A bella de casa, ache me devo da riferi?  Peace 

Ar sor Magonzo.

Magonzo ha scritto:

quando il gioco si fa duro, il Mariobreghismo è la mia fede
Mi sono sentita chiamata in causa....anche io rido con Mario Brega, soprattutto per il fatto che avevo un vicino di casa identico!

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Zadig
Zadig
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Magonzo ha scritto:
biba ha scritto:Ma dai Magonzo... non l'avrei mai detto!!!  ok
a' regazzì... io citavo Brega per strada con gli amici - a'nfamone, m'hai fatto carceràaaa - che i tuoi se dovevano ancora conosce...  Sorriso Scemo 

FUCKTOTUM ha scritto:
Come no; secondo me ce scappa pure n'po de Bombolo e de marchese der Grillo...
(E il conte Tacchia nun ce lo metti? No ,nun ce lo metto.)
non confondiamo la merda con la cioccolata: le battute del marchese sono di Benvenuti e De Bernardi (e lo stesso Monicelli); alta letteratura cinematografica;

Montesano, bravo macchiettista, ma con poca anima e troppo sforzato; mai piaciuto, nemmeno da ragazzino a Canzonissima;

se devo andare un po' più sul trash, preferisco il filone Abatantuono, che ha una certa poesia nel personaggio;
infatti rimane ancora oggi nell'immaginario di tanti;
anche i suoi personaggi da commedia fatta bene di oggi, conservano sempre quella fisionomia, un po' come per i grandi moschettieri del cinema anni '60;

e poi, il grande Proietti: s'è liqueso  rotolarsi dal ridere 
la mia citazione preferita è "sta mano po' esse piuma o po' esse fero. Stavorta è piuma".

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Pazza_di_Acerra
Pazza_di_Acerra
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
xmanx ha scritto:Cara Pazza....ammesso e non concesso che qualcuno si sia preso la briga di inventare una nuova divinità copiandola nientepopodimenoche dal mitra dei persiani....ci devi spiegare come mai questo qualcuno, dopo aver scomodato persino gli dei persiani per creare il suo nuovo dio...abbia deciso di collocare il suo nuovo dio...su una croce romana.
Che come tutti sanno, tranne te, era uno strumento di tortura destinato agli schiavi e ai malfattori.

Certo che questo inventore aveva una bella fantasia. Ha creato un dio facendolo nascere come nacque mithra...e facendolo poi morire su uno strumento di tortura come morivano gli schiavi.

Se poi, come da sempre sostieni tu, a creare questo nuovo dio furno gli aristocratici romani, beh...lo avranno creato dopo aver bevuto un bel barile di vino.

Sarebbe un po' come se uno del ku-klux-klan inventasse una divinità....nera, morto frustato, incatenato e impiccato ad un albero, da far adorare ai suoi fratelli della setta.

Certo che una cosa non ti manca, cara pazza. Ed è l'intelligenza.
ahahahah

Visto che accusa me di scarsa intelligenza sarà senza dubbio in grado di indicarmi dove e quando io abbia mai scritto che il cristianesimo è una scopiazzatura del mito di Mitra... Mi sono divertita un sacco a leggere il suo accanimento nell'affermare una cosa che è nota a chiunque sia avvezzo a sane letture e non al copia-incolla compulsivo, ossia che il mito greco-romano di Mitra è ben diverso da quello persiano...
Io da sempre sostengo che il nuovo dio fu creato dagli aristocratici romani? Mi sa che il barile di vino se l'è bevuto lei, non loro... Anche qui è invitato a indicarmi dove io avrei scritto tale bestialità: se lo dico "da sempre" non avrà difficoltà a indicarmi dove sta scritto.
Nel frattempo mi sento autorizzata a considerarla un fanfarone e un falsario, dalla cultura raffazzonata e dalla grammatica rudimentale e con un'onestà intellettuale vicina allo zero...

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Jack lo Smilzo
Jack lo Smilzo
Viandante Residente
Viandante Residente
KleanaStupore 
Il dio romano/etrusco Attis è il dio della vegetazione e vive negli alberi
e li fa crescere.Ma d'inverno le foglie cadono e fa molto freddo.
Che fare? L'unica soluzione è quella di tagliare un piccolo abete
che è sempreverde e tenerlo in casa e così il dio Attis/Babbo Natale
ringrazierà portando molti doni a coloro che lo hanno ospitato.
Fonte : "Il ramo d'oro" di J G.Frazer.
 saint 

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