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Può esistere una religione senza Dio?

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victorinox
victorinox
Viandante Residente
Viandante Residente
Non avendo avuto molte risposte nella sezione inglese riformulo in italiano un quesito già espresso in altra sede.

Può esistere una religione senza Dio?
E se essa può esistere, può essere morale?

2
laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Un Dio,due o tre o nessun Dio..ognuno può essere un Dio per se stesso.Dipende solo da cosa ognuno intende con il termine "Dio".Chi/cosa è Dio?..perché non Dea?..e perché noi Dei?E alla fine perché c'è bisogno di una figura astratta che ci giudichi o ci premi ?E se cosi fosse come possiamo sapere che il suo giudizio sia quello giusto?Io credo che con o senza Dio,ognuno di noi dovrebbe coltivare la religione del buon senso.E che la moralità di una persona ha poco a che fare con la sua religiosità.

3
rebel
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
victorinox ha scritto:Non avendo avuto molte risposte nella sezione inglese riformulo in italiano un quesito già espresso in altra sede.

Può esistere una religione senza Dio?
E se essa può esistere, può essere morale?

Se non si definisce prima, almeno a grandi linee , cos'è Dio, è impossibile rispondere correttamente.

Comunque per la prima domanda la risposta è sì, ovviamente. Questo perchè esistono già religioni (vabbè, qui bisognerebbe definire il concetto di religione...) senza Dio.

La seconda domanda è più interessante. Direi che la risposta è sì, ma essendo una morale senza fondazione metafisica risulta una morale prettamente umana. Ed essendo prettamente umana se ne possono dare tante quante sono gli essere umani viventi sulla terra.

4
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Dio non è una parola e non può essere oggetto do invenzione umana....però esistono molti dio inventati dagli uomini e rinchiusi in concetti
La morale è umana non divina....essendoci infiniti mondi in infiniti universi in molteplici forme in tempi inconcepibili mi mostrate una morale divina proponibile ovunque e comunque?

5
rebel
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Ipotizzando l'esistenza di un'etica (più che morale) divina e dando per scontato che Dio sia, per sua natura, l'ente supremo e scaturigine di ogni cosa, l'etica che ne deriverebbe non potrebbe che essere universale ed unica.

6
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Etica indica e implica comportamento ! Mi trovi una corrispondenza di non desiderare la donna d'altri nel mondo dei shakuri blobbacei sognanti e quadrati?

7
rebel
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
non desiderare la altrui donne shakuri blobbacee sognanti e quadrate...?

Vedo comunque che ti sfugge il concetto di ente supremo e infinito, altrimenti non faresti simili domande.

8
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Mi sa che sfugge a tutti, non solo a me....io però non cerco di rimediare tappando i buchi con parole e concetti

9
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Copio ed incollo da www.Riflessioni.it, un sito che mi è particolarmente caro una sintetica risposta al quesito posto
che mi trova completamente in consonanza.
------------------------------------------------------------------

• Che cos'è una religione?

Quando si confrontano diverse tradizioni religiose, bisogna stare attenti a non dare per scontata la propria idea di che cosa sia una religione. Infatti, con la parola "religione" si possono intendere almeno quattro cose diverse:

- Religione come pratica
Un insieme di tradizioni, di riti, di racconti, di abitudini e di cerimonie che vengono coltivati da un certo gruppo di persone e che vengono trasmessi di generazione in generazione.

- Religione come visione complessiva della vita
Una serie di credenze, un sistema di regole di comportamento, una concezione di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e, in generale, una certa "visione del mondo".

- Religione come teologia
Una dottrina che spiega il rapporto dell'essere umano con tutto ciò che sta al di là della realtà materiale, ovvero con la sfera ultraterrena.

- Religione come atteggiamento spirituale intimo
Un rapporto individuale che ciascuna persona sviluppa con ciò che è sacro. A volte le persone si identificano pienamente con una determinata religione, altre volte interpretano la tradizione a cui appartengono in maniera personale.

A seconda dell'accezione alla quale ci si riferisce, una certa tradizione spirituale potrà essere considerata come una religione oppure no. Ad esempio, alcuni studiosi di storia delle religioni si chiedono se il Buddhismo possa essere inteso come una religione nello stesso senso in cui lo sono l'Ebraismo, il Cristianesimo o l'Islam: se per religione si intende un rapporto tra l'essere umano e un Essere Superiore, allora il Buddhismo (che non parla di Dio) non lo è; ma se si estende il significato del termine per intendere un insieme di insegnamenti spirituali e morali accettati con fede da una comunità e praticati nella vita quotidiana, allora anche il Buddhismo rientra a pieno titolo nella definizione.
fonte: www.tolerance.kataweb.it/ita/



mio link di  rif:    http://www.riflessioni.it/enciclopedia/religione.htm

10
rebel
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Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
euvitt ha scritto:Mi sa che sfugge a tutti, non solo a me....io però non cerco di rimediare tappando i buchi con parole e concetti

Come ti ho già detto tu usi troppo l'accetta. Capisco la deformazione professionale, ma quando si tratta di capire non è necessario sfondare le porte, basta bussare e chiedere che ti sia aperto. Secondariamente, quando non si comprende qualcosa è sempre meglio attribuire tale incomprensione ad un nostro deficit piuttosto che all'altrui stupidità.

Proviamo con l'arte maieutica: Considerando un Dio unico ed infinito lo diremo privo di qualsiasi qualità ed assolutamente indifferente?

Diverse religioni attribuiscono a Dio l'essere amorevole, misericordioso ecc.

Ora, può un dio amorevole accettare che sia moralmente indifferente aiutare il prossimo piuttosto che ucciderlo?

11
euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
La moralità è opposta all'amoralità
Ambedue gli opposti vengono dall'unico, ancora non siamo arrivati a dio ma siamo ancora al principio della manifestazione ....quello che i taoisti chiamano l'inizio del cielo e della terra
Tuttavia già a questo livello giusto e sbagliato sono composti nell'indiviso....
La mia scarsa saggezza non è in grado di procedere oltre e spaziare nella Mente della Provenienza dell'Unico e Indiviso (scusa le maiuscole)
Se vuoi posso dirti che per la mia etica è preferibile non arrecare danno ma non oso attribuirla all'Assoluto

12
rebel
avatar
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
euvitt ha scritto:
Se vuoi posso dirti che per la mia etica è preferibile non arrecare danno ma non oso attribuirla all'Assoluto

Sorvolando su tutto il resto...

Se non è fondata nell'Assoluto qual'è la sua fondazione? Perchè dovrebbe essere "preferibile" (almeno per te) non arrecare danno?

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euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
Da qualche parte , non ricordo dove, lessi una frase interessante
Un tempo Dio creò l'uomo, ora l'uomo crea Dio
Dobbiamo per forza commettere questo errore e virtualizzare l'inconcepibile con le nostre limitate capacità mentali?
Dobbiamo per forza attribuire a Dio voleri e desideri? mastro Eckhart disse che è sbagliato attribuire a Dio proprietà e volontà ....se non erro disse anche che Dio non richiede propriamente un'azione
...per quanto mi è dato capire questo è un regno di libertà dove si sperimenta liberamente e ciascuno obbedisce a regole "relative"
Proprio così ....io ho le mie regole che di certo differiscono dalle tue e a queste devo attenermi
Provengono da Dio dici tu? Lo sai che è una domanda difficile?
Gli Apache che dovevano compiere un certo numero di giri intorno al totem avevano istruzioni dirette da Dio? Ma come puoi dir loro che non era necessario farlo?
E se credi alla transustazione sarà o no il caso di prenderla st'ostia divina?
E se sei vegano come fai a mangiare carne?
....per non errare applichiamo tutto?
Ma vengono tutte da Dio?
....io non credo ma se ti dai una regola suppongo sia il caso di rispettarla
E se una persona non ha regole cos'è ?

14
SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Il tema si è sviluppato lontano dal contesto.

A queste due domande:


  • Può esistere una religione senza Dio?
  • E se essa può esistere, può essere morale?


Rispondo così:

In aggiunta al contributo di Lucio posto la definizione etimologica del termine Religione -

Può esistere una religione senza Dio? 6e2e20

Faccio due osservazioni:


  • Riconoscendo che la pratica religiosa contiene caratteristiche umanitarie, non è necessario appartenere ad alcuna religione per partecipare, in questi casi è possibile che la religione sia praticamente senza Dio.
  • Esiste un ampio consenso sul Cristianesimo Ateo, Onfray, Vattimo ed altri ne parlano come filosofia atea (ateologia) - sembra anche accettabile dalla corrente progressista dei Cristiani per eventuali percorsi comuni.


Per definizione, come si vede sopra, le religioni esprimono moralità - religione e moralità sono biunivoche ossia, la religione R1 è la migliore per la moralità M1 e la moralità M1 è la migliore per la Religione R1. Questa relazione vale per Rn e Mn, tutte le religioni associate alle loro moralità che non sono necessariamente compatibili tra di loro. 

La società occidentale che si appresta ad essere riconosciuta e praticata dal mondo intero è secolarista basata sulla filosofia cristiana "aggiustata" con la dichiarazione universale dei diritti umani.

15
victorinox
victorinox
Viandante Residente
Viandante Residente
Sergio sono incantato dalla profondità della tua riflessione

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Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
Viandante Storico
A victori'! Ma dimme la veritá!
tu che ci fai co sta collezione di perle!
un PHD?

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Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
Parole, parole, parole...parole, parole, parole, soltanto parole, parole fra noi...(cfr. Mina e Alberto Lupo). Quando si parla di argomenti al di fuori dell'esperienza concreta, posto che valga la pena di farlo, ci si dovrebbe mettere d'accordo almeno su delle genericissime definizioni prima di cominciare il discorso nel quale si impicci l'imbroglia, come dice un amico...
Molti hanno definito il buddismo una religione senza Dio. Di qui ad esempio potrebbe partire un discorso interessante...

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Hei!

Non so se queste sono manifestazioni di antipatia, disprezzo per il tema o per i postatori interessati?

Perché?

Sono due fuori tema, un po' derisori che manifestano una certa difesa del territorio.

Perché?

Io immagino di avere un comportamento corretto, voi non ingaggiate con me e adesso lasciate queste due espressioni imprecise e pertanto ambigue e così o sono superficiali o sono precise ma indirettamente trasmesse a me.

Che è successo?

Non sono minimamente offeso, mi piacerebbe capire.

Rupa Lauste ha scritto:A victori'! Ma dimme la veritá!
tu che ci fai co sta collezione di perle!
un PHD?

Candido ha scritto:Parole, parole, parole...parole, parole, parole, soltanto parole, parole fra noi...(cfr. Mina e Alberto Lupo). Quando si parla di argomenti al di fuori dell'esperienza concreta, posto che valga la pena di farlo, ci si dovrebbe mettere d'accordo almeno su delle genericissime definizioni prima di cominciare il discorso nel quale si impicci l'imbroglia, come dice un amico...
Molti hanno definito il buddismo una religione senza Dio. Di qui ad esempio potrebbe partire un discorso interessante...

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Lady Joan Marie
Lady Joan Marie
Viandante Storico
Viandante Storico
Secondo me non può esistere una religione senza Dio, perchè all'inizio della storia dell'umanità c'è sempre stato Uno con la U maiuscola che ha creato la vita nell'universo.

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euvitt
euvitt
Viandante Storico
Viandante Storico
SergioAD ha scritto:Hei!

Non so se queste sono manifestazioni di antipatia, disprezzo per il tema o per i postatori interessati?

Perché?

Sono due fuori tema, un po' derisori che manifestano una certa difesa del territorio.

Perché?

Io immagino di avere un comportamento corretto, voi non ingaggiate con me e adesso lasciate queste due espressioni imprecise e pertanto ambigue e così o sono superficiali o sono precise ma indirettamente trasmesse a me.

Che è successo?

Non sono minimamente offeso, mi piacerebbe capire.

conoscendo Candido mi permetto di chiarire   (quel che io ritengo sia) il suo pensiero
ritengo che avere più di un dio sia come non averne nessuno
ritengo che inventarlo sia un'operazione non lecita
ritengo che virtualizzarlo non sia il massimo ma posso anche accettarlo a patto che poi non mi vieni a spacciare la tua visione relativa per assoluta

ritengo che il linguaggio umano sia assolutamente inidoneo a descrivere ciò che è al di la della creazione
....infine nel Buddhismo tutto questo è descritto più volte ed anche con una certa chiarezza ma...e qui dovrei parlare a lungo....non solo nel buddhismo
ho già citato Meister Eckhart che fu condannato dalla chiesa per le sue affermazioni tra le quali:

Ugualmente, in ogni opera, anche cattiva, cattiva dico sia della pena che della colpa, si manifesta e risplende in ugual modo la gloria di Dio.

Ugualmente, colui che insulta qualcuno con un insulto, con lo stesso peccato di insulto rende lode a Dio, e quanto più insulta e più gravemente pecca, tanto piu rende lode a Dio.
Ugualmente, colui che bestemmia Dio stesso, rende lode a Dio.

L’uomo buono deve conformare la sua volontà alla volontà divina in modo tale che lui stesso voglia ciò che Dio vuole. Poichè Dio vuole che io in un qualche modo abbia
peccato, io non vorrei mai non aver commesso peccati, e questa è la vera penitenza
Dio non comanda propriamente un atto esteriore.
Un atto esteriore non è propriamente nè buono nè divino, e Dio propriamente non lo compie nè lo produce
Dio è uno in tutti i modi e secondo ogni punto di vista, di modo che in lui stesso non si può trovare una qualche molteplicitа, nell’intelletto o fuori dall’intelletto. Colui
infatti che vede una dualitа o vede una distinzione, non vede Dio; Dio infatti è uno al di fuori del numero e al di sopra del numero, nè si compone nell’unitа con qualcun altro.
Ne segue [ben inteso in un passo successivo]: dunque in Dio stesso non può esserci enon può essere pensata nessuna distinzione.
Dio non è buono, nè migliore, nè ottimo; ogni qual volta io chiamo Dio buono, io mi esprimo cosi in modo erroneo, come se chiamassi il bianco nero.


....tutto questo per dire che, anche se nomini la parola "dio" non vuol dire che tu mi stia realmente parlando di Dio e ugualmente è possibile che qualcuno parli di Dio senza pronunciare la parola Dio

...non so se vi è chiaro...

21
Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
In realtà secondo me ognuno di noi può parlare di argomenti come "Dio", "Assoluto" solo a livello personale e per quello che personalmente ha compreso, intuito, studiato, meditato.
SECONDO ME per quel poco che ho...sentito più che appreso, l'errore più grande sta nel personalizzare una figurina di Dio al di là del nostro vissuto, proveniente dall'esterno (preti, sacerdoti, religioni stabilite, sette ecc.). SECONDO ME Dio è veramente in ogni luogo, in forme e profondità diverse, al di fuori di ogni dualità. Percepisco Dio come Trinità inscindibile di Energia, Intelligenza e Amore, presente in ognuno di noi tramite uno specchio capace di riflettere l'Infinito, specchio che molti chiamano Anima. Ma queste sono solo misere parole, appunto. La visione a livello profondo dell' Assoluto possono averla vissuta un san Francesco, una santa Teresa come esperienza a torto chiamata "mistica" quando si tratta di visione del Reale...

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laura18
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Viandante Mitico
Viandante Mitico
Candido ha scritto:In realtà secondo me ognuno di noi può parlare di argomenti come "Dio", "Assoluto" solo a livello personale e per quello che personalmente ha compreso, intuito, studiato, meditato.
SECONDO ME per quel poco che ho...sentito più che appreso, l'errore più grande sta nel personalizzare una figurina di Dio al di là del nostro vissuto, proveniente dall'esterno (preti, sacerdoti, religioni stabilite, sette ecc.). SECONDO ME Dio è veramente in ogni luogo, in forme e profondità diverse, al di fuori di ogni dualità. Percepisco Dio come Trinità inscindibile di Energia, Intelligenza e Amore, presente in ognuno di noi tramite uno specchio capace di riflettere l'Infinito, specchio che molti chiamano Anima. Ma queste sono solo misere parole, appunto. La visione a livello profondo dell' Assoluto possono averla vissuta un san Francesco, una santa Teresa come esperienza a torto chiamata "mistica" quando si tratta di visione del Reale...
 Può esistere una religione senza Dio? 274731 Può esistere una religione senza Dio? 274731 giustissimo

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SergioAD
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Viandante Storico
Viandante Storico
Euvitt,

Io rispetto te come persona e sono certo che manifesti ciò che senti, io sono un evoluzionista e non seguo proselitismi, sono convinto che tutto ciò che si fa con lo spirito si possa riconoscere attraverso la ragione; oltre la ragione io non so partecipare se non seguendo i riti religiosi per empatia.

Quello che ho detto include il Buddhismo, in India mi hanno spiegato che lega con tutte le religioni ed anche con l'ateismo, in Thailandia in due giorni ho visto più statue di Buddha di tutti i crocifissi che abrò visto in tutta la vita e mi hanno colpito cose come il numeri 12, 108 ed il senso dell'ateismo durante la venerazione di queste statue, ho avuto modo di discutere in India sul movimento Hare Krishna...

Sono un occidentale e se devo scegliere io ho studiato qualcosa sul Cristianesimo e mi sta bene di sentirmi un ateo cristiano - con tutto il rispetto per gli altri e tutti i problemi dell'occidente mi sento un privilegiato ed anche che le "soluzioni" verranno dall'occidente.

Sospetto di essere andato fuori tema anche io, non voglio sembrare quello che non sono e non ho territori da difendere, tutto quello che dite per me va bene. Avendolo saputo non avrei postato quello che ho scritto che non era per niente importante - solo che in un posto dove si scrive per comunicare se si mettono poche sillabe si rischiano i malintesi - almeno per quelli come me che non partecipano dappertutto.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Beh, fuori tema per fuoritema, ed il tema era in effetti molto stretto, ci si può aggiungere altro...

SECONDO ME, e di questo l'ho discusso ampiamente credo anche qui in Valle, l'uomo non può prescindere da Dio, o almeno da un suo dio personale, perché Dio è il riferimento assoluto cui confrontarsi, l'unità di misura della scala dei valori, il sistema di coordinate con cui misurarsi.

Senza di queste cose, l'uomo non è che un guscio di noce sbattuto nella tempesta, senza meta, né orientamento... e nemmeno moto se andiamo a rifletterci, perché anche il moto presuppone un qualcosa di fisso, per apprezzare lo spostamento.   Saremmo come corpi senza otoliti e canali semicircolari (per esemplificare su un piano fisico).

Alcuni "atei assoluti" mi dicono (ma io ho difficoltà a crederci) che si può identificare il proprio dio con se stessi, dove l'assoluto di riferimento altro non sarebbe che il proprio IO proiettato... dove? domando: in un "nulla oggettivo"?.
Ma forse così non avremmo degli uomini senza religione e senza dio, ma semplicemente degli adoratori del nulla personificato in divinità.

Questo "SECONDO ME" e naturalmente in OT.   Me ne perdonerete!  KleanaOcchiolino

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Beh, fuori tema per fuoritema, ed il tema era in effetti molto stretto, ci si può aggiungere altro...

SECONDO ME, e di questo l'ho discusso ampiamente credo anche qui in Valle, l'uomo non può prescindere da Dio, o almeno da un suo dio personale, perché Dio è il riferimento assoluto cui confrontarsi, l'unità di misura della scala dei valori, il sistema di coordinate con cui misurarsi.

Senza di queste cose, l'uomo non è che un guscio di noce sbattuto nella tempesta, senza meta, né orientamento... e nemmeno moto se andiamo a rifletterci, perché anche il moto presuppone un qualcosa di fisso, per apprezzare lo spostamento.   Saremmo come corpi senza otoliti e canali semicircolari (per esemplificare su un piano fisico).

Alcuni "atei assoluti" mi dicono (ma io ho difficoltà a crederci) che si può identificare il proprio dio con se stessi, dove l'assoluto di riferimento altro non sarebbe che il proprio IO proiettato... dove? domando: in un "nulla oggettivo"?.
Ma forse così non avremmo degli uomini senza religione e senza dio, ma semplicemente degli adoratori del nulla personificato in divinità.

Questo "SECONDO ME" e naturalmente in OT.   Me ne perdonerete!  KleanaOcchiolino

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