Antefatti (della settimana appena trascorsa):
- all'acquisto di una paretina per zona giorno, chiediamo al mobiliere il colore "olmo ossido" trovato spulciando nel suo sito e tra le marche che tratta; lui cade dalle nuvole e ci dice che è fuori produzione. Noi insistiamo, lui chiama la ditta e scopre che invece è una nuova tonalità inserita nel catalogo che gli hanno appena consegnato e che non ci aveva neanche mostrato. Vabbè, ordinato.
- dopo essermi recata dalla commercialista per la dichiarazione dei redditi, torno a casa e do un'occhiata alla copia che mi ha mandato via mail; trovo un quadro incompleto che credo mi riguardi, la chiamo e, senza scendere in dettagli che annoierebbero, recupero qualcosa come 3.400 euri di rimborso.
Andiamo avanti:
- parrucchiera nel profondo nord prenotata da un'amica per una cerimonia: sorvolando sul fatto che mi è stata sul caxxo all'istante perchè parlava di qualcuno tornato al sud dopo essere vissuto al nord commentando che "vedrai che se ne torna subito qui, nella civiltà, cosa ci si sta a fare laggiù" (io, guardando quel grigiore fuori dalla finestra avrei voluto dirle che il mare e il sole che abbiamo qui lei se li sogna, ma ho tralasciato per rispetto della persona che mi aveva mandatta lì), pure professionalmente imbrocca una serie di errori grossolani. Per esempio le dico, visto che ho i capelli molto provati dai colpi di sole, di mettermi una crema ristrutturante e lei, sorridendo con sufficienza, mi dice che no signora, non ce n'è bisogno, le ho fatto uno shampoo nutriente.. Risultato: capelli tipo spinacio secco improponibile, rilavati a casa dopo aver pure pagato un salasso.
Domanda:
ma non ci si può fidare proprio di nessuno? Quanti professionisti seri conoscete a cui affidarsi serenamente senza dovere per forza, ogni volta, entrare in dettagli che invece dovrebbero essere garantiti dal prezzo che si paga per la prestazione? E' proprio necessario dover fare la figura dei sapientini in campi che non si conoscono bene per salvaguardarsi?
- all'acquisto di una paretina per zona giorno, chiediamo al mobiliere il colore "olmo ossido" trovato spulciando nel suo sito e tra le marche che tratta; lui cade dalle nuvole e ci dice che è fuori produzione. Noi insistiamo, lui chiama la ditta e scopre che invece è una nuova tonalità inserita nel catalogo che gli hanno appena consegnato e che non ci aveva neanche mostrato. Vabbè, ordinato.
- dopo essermi recata dalla commercialista per la dichiarazione dei redditi, torno a casa e do un'occhiata alla copia che mi ha mandato via mail; trovo un quadro incompleto che credo mi riguardi, la chiamo e, senza scendere in dettagli che annoierebbero, recupero qualcosa come 3.400 euri di rimborso.
Andiamo avanti:
- parrucchiera nel profondo nord prenotata da un'amica per una cerimonia: sorvolando sul fatto che mi è stata sul caxxo all'istante perchè parlava di qualcuno tornato al sud dopo essere vissuto al nord commentando che "vedrai che se ne torna subito qui, nella civiltà, cosa ci si sta a fare laggiù" (io, guardando quel grigiore fuori dalla finestra avrei voluto dirle che il mare e il sole che abbiamo qui lei se li sogna, ma ho tralasciato per rispetto della persona che mi aveva mandatta lì), pure professionalmente imbrocca una serie di errori grossolani. Per esempio le dico, visto che ho i capelli molto provati dai colpi di sole, di mettermi una crema ristrutturante e lei, sorridendo con sufficienza, mi dice che no signora, non ce n'è bisogno, le ho fatto uno shampoo nutriente.. Risultato: capelli tipo spinacio secco improponibile, rilavati a casa dopo aver pure pagato un salasso.
Domanda:
ma non ci si può fidare proprio di nessuno? Quanti professionisti seri conoscete a cui affidarsi serenamente senza dovere per forza, ogni volta, entrare in dettagli che invece dovrebbero essere garantiti dal prezzo che si paga per la prestazione? E' proprio necessario dover fare la figura dei sapientini in campi che non si conoscono bene per salvaguardarsi?