Come faccio a presentarmi?
Non mi conosco io stesso, so di non sapere molte cose, debole con i forti e forte con i deboli, tendenzialmente cialtrone.
53 anni, sposato, una figlia 21enne al terzo anno di Biologia. Adoro indossare abiti femminili, soprattutto collant e gonne, ma soprattutto adoro farlo non in privato, mi piace andarmene in giro a fare shopping in minigonna.
Mi piace parlare di politica, di sociologia, di sessualità, di sport e soprattutto della mia città, Torino.
Viaggiamo in camper nel nord Europa, perché ci piace andare in posti civili e perché così, almeno per un paio di settimane siamo al riparo dal frastuono, dalla maleducazione, dalla volgarità e dal pericolo di truffe degli italiani. Ci immergiamo in una società in cui la gente non urla, fa le code spontaneamente, non passa col rosso e non parcheggia in doppia fila, paga quanto deve pagare e soprattutto chiede il giusto.
Si chiama senso civico. Si chiama Austria, si chiama Germania, ma anche Olanda, Danimarca, Belgio, Svizzera, si chiama società civile che in Italia non sanno nemmeno cosa sia.
Amo scrivere, soprattutto di paesi lontani, per gusto di un'avventura mai soddisfatto, perché sono molto curioso, perché amo le diversità e la geografia, ma anche la storia.
E sono proprio le storie, che mi affascinano, le storie della piccola gente, che lavora sodo per garantirsi il pane quotidiano e magari anche quello futuro.
Non mi conosco io stesso, so di non sapere molte cose, debole con i forti e forte con i deboli, tendenzialmente cialtrone.
53 anni, sposato, una figlia 21enne al terzo anno di Biologia. Adoro indossare abiti femminili, soprattutto collant e gonne, ma soprattutto adoro farlo non in privato, mi piace andarmene in giro a fare shopping in minigonna.
Mi piace parlare di politica, di sociologia, di sessualità, di sport e soprattutto della mia città, Torino.
Viaggiamo in camper nel nord Europa, perché ci piace andare in posti civili e perché così, almeno per un paio di settimane siamo al riparo dal frastuono, dalla maleducazione, dalla volgarità e dal pericolo di truffe degli italiani. Ci immergiamo in una società in cui la gente non urla, fa le code spontaneamente, non passa col rosso e non parcheggia in doppia fila, paga quanto deve pagare e soprattutto chiede il giusto.
Si chiama senso civico. Si chiama Austria, si chiama Germania, ma anche Olanda, Danimarca, Belgio, Svizzera, si chiama società civile che in Italia non sanno nemmeno cosa sia.
Amo scrivere, soprattutto di paesi lontani, per gusto di un'avventura mai soddisfatto, perché sono molto curioso, perché amo le diversità e la geografia, ma anche la storia.
E sono proprio le storie, che mi affascinano, le storie della piccola gente, che lavora sodo per garantirsi il pane quotidiano e magari anche quello futuro.