Le religioni non si insultano, dice il Papa.
Ma neanche chi non va a messa deve essere insultato.
Adesso viviamo, dico io per fortuna, in una società secolarizzata. Ma da giovane, appena sposato un signore "ha inveito contro di me" perchè ha scoperto che non andavo a messa. Io lo mandai puntualmente a quel paese e nessuno mi ha ucciso....
In ogni caso il diritto di satira deve essere un "diritto naturale", in qualunque direzione, anche perché l'idea dell'insulto, al limite, resta pur sempre un'idea , quindi soggettiva. Dipende molto dall'educazione familiare ricevuta e da quello che gli suggerisce la società.
Se la società pullana di Beppe Grilli l'insulto non esiste!