NinfaEco ha scritto: Ho un debole per tutto ciò che è medioevaleggiante e il fantasy non mi dispiace se è fatto bene, quindi questa serie mi sta piacendo tantissimo. La storia non è scontata, rapisce emotivamente senza essere sentimentale, contiene prove e conflitti come ogni buona epica richiede e i personaggi sono ben tratteggiati ( a tutto tondo con contraddizioni e sfumature).
beh, se devo dire la verità, per quanto ci abbiano lavorato molto, il difetto della serie forse è proprio che la maggior parte dei personaggi è bi-dimensionale, poco reale; sono molto stereotipi e privi di motivazioni, perché nascono senza storia e quindi non possono averne, ma essere solo funzionali al plot;
a parte qualcuno;
paradossalmente, l'assenza di vincoli realistici che si determina nel Fantasy non aiuta gli scrittori a dare spessore ai personaggi e conquistare lo spettatore a diversi livelli di lettura perché tutto si appiattisce esattamente al livello del fantastico;
se facciamo un paragone con Vikings, la cosa si vede chiaramente, perché i personaggi, quantunque fittizi, sono vincolati a quella realtà storica, hanno uno sviluppo psicologico coerente con quella, e poi però vivono anche immersi in un'atmosfera impregnata di mito, il che determina letture molteplici e maggior piacere per lo spettatore;
il difetto intrinseco del Fantasy, invece, è che parte già da una mitologia e produce una costruzione barocca ed enfatizzante per sottolineare la "morale" di quella stessa mitologia, col risultato di amplificare l'effetto didascalico, come nei kolossal hollywoodiani sulle storie bibliche o su eventi semplificati per il grande pubblico.