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Persone, società, nuove tecnologie e nuove forme di comunicazione

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1
Faust
Faust
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Come si sta modificando il sociale e la società attraverso le nuove tecnologie di comunicazione?

In un sistema dove la comunicazione è sempre più disincarnata, in mondi dove l’individuo sembra dissolversi, dove non è necessario essere presente fisicamente, perché la comunicazione si svolge in non luoghi, non esistono gli aspetti relazionali legati alla fisicità dell’individuo il qui ed ora ma una trasposizione di se stesso, della sua parte invisibile sempre in un altrove, come sta modificando la socialità?
Una caratteristica dei nuovi luoghi è l’assenza spazio-temporale di numerosi (non luoghi). Lo sono un ipermercato, un aeroporto, dove si è (a parte il caso vi si lavori ) sempre solo di passaggio, non si è stanziali, non si creano rapporti, relazioni stabili, e lo è il mondo virtuale sembra essere il non luogo per eccellenza.

Forse in questo momento di profonda trasformazione persino dell’individuo occorre cominciare a reinventarsi già da ora una nuova semantica laddove la realtà non è più come da sempre la esperiamo, ma in un perenne altrove, non luogo

2
NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Il mio corpo, in realtà, è sempre altrove. E' legato a tutti gli altrove del mondo. E, a dire il vero, è altrove solo nel mondo. Perché è intorno a esso che le cose si dispongono, è rispetto a esso, e rispetto a esso come rispetto a un sovrano, che ci sono un sopra, un sotto, una destra, una sinistra, un avanti, un dietro, un vicino, un lontano. Il corpo è il punto zero del mondo [....] Il corpo non è da nessuna parte. E' nel cuore del mondo, questo piccolo nocciolo utopico a partire dal quale io sogno, parlo, avanzo, immagino, percepisco le cose al loro posto e insieme le nego con il potere indefinito delle utopie che immagino. Il mio corpo è come la Città del Sole, non ha luogo, ma è da lui che escono e risplendono tutti i luoghi possibili, reali o utopici.
[....] sono il cadavere e lo specchio che ci insegnano, o meglio, che insegnano ai greci e ora insegnano ai bambini, che abbiamo un corpo; che questo corpo ha una forma; che questa forma ha un contorno; che dentro a questo contorno ci sono uno spessore, un peso; insomma che il corpo occupa un luogo. Sono lo specchio e il cadavere ad assegnare uno spazio all'esperienza profondamente e originariamente utopica del corpo.
[....]E' grazie a loro, grazie allo specchio e al cadavere, che il nostro corpo non è pura e semplice utopia.
[....]Anche l'amore, come lo specchio e come la morte, placa l'utopia del tuo corpo, la fa tacere, la calma, la rispone come in una scatola, la chiude, la sigilla. E' per questo che è così vicino all'illusione dello specchioe alla minaccia della morte. E se, nonostante sia circondato da queste due pericolose figure, ci piace tanto fare l'amore, è perché nell'amore il corpo è "qui".

Il corpo, luogo di utopia di Foucault



A proposito di perenne non luogo, di perenne altrove...
ma anche di virtualità e di colloquio fisico.... se è il mondo virtuale ad essere il non luogo per eccellenza, per . Foucault è il corpo a essere il non luogo, o meglio luogo di utopia.

3
Sogno_infranto
Sogno_infranto
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Faust ha scritto:

In un sistema dove la comunicazione è sempre più disincantata

ora va meglio

4
NinfaEco
NinfaEco
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Sogno_infranto ha scritto:
Faust ha scritto:

In un sistema dove la comunicazione è sempre più disincantata

ora va meglio

No capito io..
io donnina con piccola mente e piccole zinne

5
Bumble-bee
Bumble-bee
Viandante Storico
Viandante Storico
NinfaEco ha scritto:
Sogno_infranto ha scritto:
Faust ha scritto:

In un sistema dove la comunicazione è sempre più disincantata

ora va meglio

No capito io..
io donnina con piccola mente e piccole zinne


nelle zinne piccole ci sta il latte buono rotolarsi dal ridere

6
Silentio
avatar
Viandante Storico
Viandante Storico
Faust ha scritto:Come si sta modificando il sociale e la società attraverso le nuove tecnologie di comunicazione?

Risponderò, qualora abbia voglia e dietro imprecazione della folla (sono una Divinità, vado supplicato), in modo più approfondito un'altra volta.

Ma, senza aver ancora letto nulla, una domanda mi sorge spontanea, qual'era la differenza fra quand'eri bambino e ti spostavi col ciuccio ed ora che ti sposti con la nuova Nissan GT-R V-Spec?
Hai a disposizione mezzi per usufruire di un medesimo servizio in modo più comodo ed agevole. Lo steso dovrebbe essere per qualsivoglia tencologia, che resta un mezzo più comodo per usufruire di qualsivoglia servizio (in tal caso comunicare con chi purtroppo, non si ha il quel momento a disposizione in carne ed ossa), ma mai il il fine del servizio. Una volta c'era il telegrafo ed ora c'è uemmessenne (fanculo skype!).

7
Sogno_infranto
Sogno_infranto
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
NinfaEco ha scritto:
Sogno_infranto ha scritto:
Faust ha scritto:

In un sistema dove la comunicazione è sempre più disincantata

ora va meglio

No capito io..
io donnina con piccola mente e piccole zinne

quello che volevo dire,è che in realtà lo spessore ideale di cui parla Faust forse non è mai esistito,se non nei salotti romantici francesi dell'ottocento
Invece quello che ho visto cambiare è la magia insita nelle parole. Siamo diventati le situazioni di vita in cui ci troviamo e non più quello che comunichiamo e come lo trasmettiamo. Parli con una persona dal vivo,parti coi pregiudizi e le selezioni. Colpa dei condizionamenti? senz'altro
anche su internet non è differente ora,prima invece la gente era più libera e desiderosa di conoscere mondi nuovi,non preconfezionati.
in definitiva siamo disincantati e tutti più distanti
forse è che non c'è più fiducia e voglia di credere negli altri,così diventa tutto un uso e consumo del momento,opportunismo..cosa piuttosto infelice quanto dannosa per tutti.

8
sabotage
avatar
Viandante Residente
Viandante Residente
Una parte degli studi sull'intelligenza artificiale sostiene che la distanza tra soggetto e macchina/tecnologia sia nulla; che cioè le due parti si fondino in una relazione simbiotica ibridizzante.

Se riuscirò a farmi prendere dalla voglia, svilupperò questo inizio.



Ultima modifica di sabotage il Mer 15 Dic 2010 - 21:06 - modificato 1 volta.

9
Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
Viandante Storico
Il concetto di "nonluogo" non mi ha mai convinto pienamente.
entrambi i concetti "nonluogo" e "aggregazione" non hanno valore assoluto.
Una basilica era un luogo di aggregazione...ora non lo é piú.
negli anni novanta con il boom degli ipermercati gli adolescenti affollavano questi spazi "anonimi" per passare il tempo. Romeo trovó la sua Giulietta non piú tra i Capuleti ma tra gli scaffali di bibite energetiche e integratori alimentari.

Non vedo come internet possa essere considerato un "nonluogo" visto che un forum é la chiara dimostrazione del contrario.
E poi ci sono i mondi virtuali...

10
ReLear
ReLear
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Rupa Lauste ha scritto:
Non vedo come internet possa essere considerato un "nonluogo" visto che un forum é la chiara dimostrazione del contrario.
E poi ci sono i mondi virtuali...

Cioè?
Mi spieghi.
E' interessante.

11
Rupa Lauste
Rupa Lauste
Viandante Storico
Viandante Storico
ReLear ha scritto:
Rupa Lauste ha scritto:
Non vedo come internet possa essere considerato un "nonluogo" visto che un forum é la chiara dimostrazione del contrario.
E poi ci sono i mondi virtuali...

Cioè?
Mi spieghi.
E' interessante.

Beh non riesco a considerare un forum un nonluogo. Ci si relaziona, ci si confronta. il forum stesso acquisisce e sviluppa una propria identitá determinata dagli utenti che lo rendono attivo.
ok non c'é materia, non c'é spazio...ma sono queste condizioni necessarie affinché ci sia aggregazione?
non mi pare.
Puó avvenire la stessa cosa con un blog o un socialnetwork.

Non sono un frequentatore assiduo di mondi virtuali, ma in quel caso c'é anche la simulazione del mondo reale,o comunque la rappresentazione di uno spazio, ci sono gli avatar e ci si incontra come ci si potrebbe incontrare in un pub.
Ok l'esperienza sensoriale é decisamente ridotta, ma immagino dipenda molto anche dal fatto che la "realtá virtuale" come applicazione necessiti ancora di migliorie.

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