Lo psicologo clinico Abdullah Al Garni dice del terrorismo “Per comprendere il radicalismo islamico è necessario intenderlo come atteggiamento mentale e modo di essere. Se i terroristi hanno dichiarato di stabilire i propri obiettivi attraverso l’Islam, è necessario affrontare la psicosi dell’estremismo; la religione serve soltanto come bandiera comune, strumento di propaganda.”
Già. Ma perchè questa bandiera? E perchè aver bisogno di bandiere?
Secondo alcuni studi , il motivo per cui alcune persone sono più propense ad abbracciare l’estremismo è da ricondurre al bisogno di appartenenza insito in ogni essere umano. Questi soggetti manifestano a livello psicologico una vulnerabilità proprio sul loro bisogno di sentirsi che appartengono a qualcosa che gli dia un senso.
È indicativo il dato che queste persone non si riconoscono e non trovano molto senso nel sentirsimembri degli stati occidentali in cui vivono ma invece nel sentirsi mussulmani. Molti potenziali terroristi trovano nei movimenti radicali e nei gruppi estremisti il senso della vita, di significato, di connessione e di appartenenza. È come se appartenere ai gruppi estremisti ed abbracciare le loro ideologie aiuti le persone ad affrontare le loro insicurezze riguardo se stessi e il mondo che abitano.
Da altri dati emerge che i terroristi non sono quello che comunemente si crede nell’opinione pubblica, e cioè delle persone isolate a livello sociale, dei disperati appartenenti alle classi degli ultimi, ai quali è stato fatto il lavaggio del cervello. Anzi, sono persone che provengono in maggioranza da famiglie nelle quali erano presenti affetto, educazione ed istruzione.
A questo proposito, un altro dato interessante è quello che l’educazione con la quale sono cresciuti è spinta più nella direzione della separazione, della contrapposizione e dell’odio verso le diversità.
Freud ci insegna che ciò che si odia negli altri, spesso è qualcosa che non si vuole vedere dentro di sé. Il conflitto che ne nasce alimenta le dinamiche di distruzione. La rabbia, l’odio sono dei fuochi che si autoalimentano fino alla distruzione avvenuta dell’ipotetico “avversario”. Ma in questo modo ci saranno sempre nuovi avversari. Perché i veri avversari siamo noi stessi.
Dal vostro punto di vista cosa può spiegare il fenomeno? Che effetto ha su di voi? Esistono cause per cui sareste disposti a morire e/o uccidere?
Già. Ma perchè questa bandiera? E perchè aver bisogno di bandiere?
Secondo alcuni studi , il motivo per cui alcune persone sono più propense ad abbracciare l’estremismo è da ricondurre al bisogno di appartenenza insito in ogni essere umano. Questi soggetti manifestano a livello psicologico una vulnerabilità proprio sul loro bisogno di sentirsi che appartengono a qualcosa che gli dia un senso.
È indicativo il dato che queste persone non si riconoscono e non trovano molto senso nel sentirsimembri degli stati occidentali in cui vivono ma invece nel sentirsi mussulmani. Molti potenziali terroristi trovano nei movimenti radicali e nei gruppi estremisti il senso della vita, di significato, di connessione e di appartenenza. È come se appartenere ai gruppi estremisti ed abbracciare le loro ideologie aiuti le persone ad affrontare le loro insicurezze riguardo se stessi e il mondo che abitano.
Da altri dati emerge che i terroristi non sono quello che comunemente si crede nell’opinione pubblica, e cioè delle persone isolate a livello sociale, dei disperati appartenenti alle classi degli ultimi, ai quali è stato fatto il lavaggio del cervello. Anzi, sono persone che provengono in maggioranza da famiglie nelle quali erano presenti affetto, educazione ed istruzione.
A questo proposito, un altro dato interessante è quello che l’educazione con la quale sono cresciuti è spinta più nella direzione della separazione, della contrapposizione e dell’odio verso le diversità.
Freud ci insegna che ciò che si odia negli altri, spesso è qualcosa che non si vuole vedere dentro di sé. Il conflitto che ne nasce alimenta le dinamiche di distruzione. La rabbia, l’odio sono dei fuochi che si autoalimentano fino alla distruzione avvenuta dell’ipotetico “avversario”. Ma in questo modo ci saranno sempre nuovi avversari. Perché i veri avversari siamo noi stessi.
Dal vostro punto di vista cosa può spiegare il fenomeno? Che effetto ha su di voi? Esistono cause per cui sareste disposti a morire e/o uccidere?