Les Poètes Maudits
« Avremmo dovuto dire Poeti Assoluti per restare nella calma, ma oltre al fatto che la calma poco si addice di questi tempi, il nostro titolo ha questo, che risponde in modo adeguato al nostro odio e, ne siamo sicuri, a quello dei sopravvissuti tra gli Onnipotenti in questione, per la volgarità dei lettori elitari - una rude falange che ben ce lo rende.
Assoluti per l'immaginazione, assoluti nell'espressione, assoluti come i Rey-Netos dei migliori secoli.
Ma maledetti!
Giudicate. »
(Paul Verlaine)
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Romanzo
Non si può essere seri a diciassette anni.
- Una sera al diavolo birra e limonate
E i chiassosi caffè dalle luci splendenti!
- Te ne vai sotto i verdi tigli del viale.
Come profumano i tigli nelle serate di giugno!
L'aria talvolta è così dolce che chiudi gli occhi;
Il vento è pieno di suoni, - la città non lontana, -
E profuma di vigna e di birra…
- Ed ecco che si scorge un piccolo brandello
D'azzurro scuro, incorniciato da un piccolo ramo,
Punteggiato da una cattiva stella, che si fonde
Con dolci brividi, piccola e tutta bianca…
Notte di giugno! Diciassette anni! - Ti lasci inebriare.
La linfa è uno champagne che ti sale alla testa…
Si vaneggia; e ti senti alle labbra un bacio
Che palpita come una bestiolina…
Il cuore, folle Robinson nei romanzi,
- Quando, nel chiarore di un pallido fanale,
Passa una signorina dall'aria incantevole,
All'ombra del terrificante colletto paterno…
E siccome ti trova immensamente ingenuo
Trotterellando nei suoi stivaletti,
Si volta, lesta, con movimento vivace…
- E sulle tue labbra muoiono le cavatine
E sei innamorato. Preso fino al mese d'agosto.
Sei innamorato. - I tuoi sonetti La fan ridere.
Gli amici se ne vanno. Sei di pessimo gusto.
- Poi l'adorata una sera si è degnata di scrivere…!
Quella sera,… - torni ai caffè splendenti,
Ordini birra o limonata…
- Non si può essere seri a diciassette anni
Quando i tigli sono verdi lungo il viale.
Omaggio ad Arthur Rimbaud, poeta maledetto, che passò come una meteora su questa terra.
« Avremmo dovuto dire Poeti Assoluti per restare nella calma, ma oltre al fatto che la calma poco si addice di questi tempi, il nostro titolo ha questo, che risponde in modo adeguato al nostro odio e, ne siamo sicuri, a quello dei sopravvissuti tra gli Onnipotenti in questione, per la volgarità dei lettori elitari - una rude falange che ben ce lo rende.
Assoluti per l'immaginazione, assoluti nell'espressione, assoluti come i Rey-Netos dei migliori secoli.
Ma maledetti!
Giudicate. »
(Paul Verlaine)
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Romanzo
Non si può essere seri a diciassette anni.
- Una sera al diavolo birra e limonate
E i chiassosi caffè dalle luci splendenti!
- Te ne vai sotto i verdi tigli del viale.
Come profumano i tigli nelle serate di giugno!
L'aria talvolta è così dolce che chiudi gli occhi;
Il vento è pieno di suoni, - la città non lontana, -
E profuma di vigna e di birra…
- Ed ecco che si scorge un piccolo brandello
D'azzurro scuro, incorniciato da un piccolo ramo,
Punteggiato da una cattiva stella, che si fonde
Con dolci brividi, piccola e tutta bianca…
Notte di giugno! Diciassette anni! - Ti lasci inebriare.
La linfa è uno champagne che ti sale alla testa…
Si vaneggia; e ti senti alle labbra un bacio
Che palpita come una bestiolina…
Il cuore, folle Robinson nei romanzi,
- Quando, nel chiarore di un pallido fanale,
Passa una signorina dall'aria incantevole,
All'ombra del terrificante colletto paterno…
E siccome ti trova immensamente ingenuo
Trotterellando nei suoi stivaletti,
Si volta, lesta, con movimento vivace…
- E sulle tue labbra muoiono le cavatine
E sei innamorato. Preso fino al mese d'agosto.
Sei innamorato. - I tuoi sonetti La fan ridere.
Gli amici se ne vanno. Sei di pessimo gusto.
- Poi l'adorata una sera si è degnata di scrivere…!
Quella sera,… - torni ai caffè splendenti,
Ordini birra o limonata…
- Non si può essere seri a diciassette anni
Quando i tigli sono verdi lungo il viale.
Omaggio ad Arthur Rimbaud, poeta maledetto, che passò come una meteora su questa terra.