Un senso per la "legge delle cose"
Non professo nessuna religione tradizionale, ma, nonostante ciò sono portato a negare che l'universo sia qualcosa di accidentale, senza uno scopo.
Sono giunto a credere, attraverso abbondanti letture sul tema e alcuni studi, sempre più fermamente, che l'universo fisico è costituito con un'ingegnosità così sorprendente che non riesco a considerarlo meramente come un fatto puro e semplice. Mi pare che ci debba essere un livello più profondo di spiegazione.
Se si desidera chiamare tale livello "Essere Supremo", "Dio" o "Hallah" è una questione di gusto e definizione. Sono inoltre, giunto alla conclusione che la mente – ossia la nostra coscienza consapevole del mondo- non è un carattere insensato e fortuito della natura, ma un aspetto assolutamente fondamentale della realtà.
Questo non vuol dire che noi siamo "il fine" per cui esiste l'universo. Lungi da ciò, credo, però, che noi esseri umani siamo una parte essenziale dell'organizzazione del mondo.
Credo, inoltre, che le origini dell'universo, il tempo, persino il senso della vita umana sulla terra, siano sempre più prerogativa dello studio e della scienza, questioni che invece tradizionalmente, appartenevano alla sfera religiosa.
Non professo nessuna religione tradizionale, ma, nonostante ciò sono portato a negare che l'universo sia qualcosa di accidentale, senza uno scopo.
Sono giunto a credere, attraverso abbondanti letture sul tema e alcuni studi, sempre più fermamente, che l'universo fisico è costituito con un'ingegnosità così sorprendente che non riesco a considerarlo meramente come un fatto puro e semplice. Mi pare che ci debba essere un livello più profondo di spiegazione.
Se si desidera chiamare tale livello "Essere Supremo", "Dio" o "Hallah" è una questione di gusto e definizione. Sono inoltre, giunto alla conclusione che la mente – ossia la nostra coscienza consapevole del mondo- non è un carattere insensato e fortuito della natura, ma un aspetto assolutamente fondamentale della realtà.
Questo non vuol dire che noi siamo "il fine" per cui esiste l'universo. Lungi da ciò, credo, però, che noi esseri umani siamo una parte essenziale dell'organizzazione del mondo.
Credo, inoltre, che le origini dell'universo, il tempo, persino il senso della vita umana sulla terra, siano sempre più prerogativa dello studio e della scienza, questioni che invece tradizionalmente, appartenevano alla sfera religiosa.