Nata con il nome di Anjeza Gonxha “Bocciolo di fiore” Bojaxhiu, Madre teresa sente la vocazione a 12 anni d'età.
In Albania già aiuta i poveri , poi fugge dal regime di Hoxha e diviene suora a 18 anni. Anjeza completa il suo il noviziato presso le suore lauretane a Darjeeling, ai piedi dell’Himalaya, dove impara inglese e bengali e si impratichìsce come infermiera. Per il nome da consacrata sceglie di ispirarsi alla mistica francese Teresa di Lisieux, santa umile per eccellenza. Poi ha la “chiamata nella chiamata”: a quei reietti ignorati da tutti avrebbe dedicato la sua vita. Nel 1948 la firma di Pio XII la autorizza a vivere fuori dal convento, e lei subito rimpiazza il nero abito lauretano con un sari di cotone bianco bordato d’azzurro, la semplice veste delle donne indiane. Un’infarinatura di medicina presso un ospedale, ed eccola avventurarsi nell’inferno dello slum di Motijhil. Mette su una scuola, e poi con l'aiuto delle offerte si ingrandisce mostrando grande spirito imprenditoriale, oltre alla sua fede Nel 1950, con un decreto della Santa Sede nasce la Congregazione delle Missionarie della Carità. Madre Teresa fa costruire Casa Kalighat per i morenti (o Nirmal Hriday, Casa dei “Puri di cuore”) che offre ai malati incurabili rifiutati dagli ospedali un posto dove morire con dignità secondo i riti della propria fede.
Oltre al Nobel, ricevette innumerevoli premi e donazioni (anche da loschi affaristi). Tuttavia, lei utilizza sempre il denaro per i più poveri .
La religiosa può contare a sorpresa su un potente alleato mediatico: il documentario Qualcosa di bello per Dio che il giornalista britannico Malcom Muggeridge girò nel 1969 sull’attività delle missionarie. Il filmato fa il giro del mondo e la fama della missionaria lievita di pari passo. Fu così che, con l’assenso papale a espandersi fuori dall’India, iniziò una crescita che i decenni successivi non avrebbero fatto che confermare.
Questa è la storia, in una impietosa sintesi.
Ma davvero Madre Teresa è un personaggio pulito?
n un velenoso articolo apparso nel 2003, il saggista anglo-americano Christopher Hitchens denunciò la visione di una “ultra-reazionaria fondamentalista, anche in termini cattolici ortodossi” di Madre Teresa, riferendosi alle posizioni della religiosa sull’aborto, la contraccezione e il divorzio.
http://www.igiornielenotti.it/?p=22774
Oltre a queste tendenze conservatrici, Madre Teresa è stata criticata anche per la sua inclinazione al proselitismo. Particolarmente odiosi sono i dubbi sulla gestione delle ingenti somme di denaro ricevute. Queste donazioni sarebbero passate su numerosi conti bancari, di cui alcuni segreti.
Voi cosa sapete in merito? Credete fondate queste critiche?
Le sue eventuali ombre inficiano il suo messaggio ? Nel valutarla essere laici o credenti fa differenza?