Un tempo i nomi delle persone che abitano nel mio palazzo (solo 10 famiglie compresa la mia) li conoscevo a memoria come la formazione della Roma (la mia squadra). Con le varie persone esisteva un rapporto quasi famigliare, con alcuni ci si frequentava abitualmente.
Passato mezzo secolo, passati in tanti a miglior vita, con gente che va e gente che viene, arrivi, traslochi, scopro all'improvviso e con una certa sorpresa non immune da amarezza che...non riesco più a riconoscere i nomi sulla cassetta delle lettere. Chi sarà Tizio? Il padre dei due gemellini che non fanno che piangere? E Caio? Il signore del secondo piano con una pancia così e una moglie grassottella come lui?
Arriverà forse il momento in cui, leggendo il mio stesso nome su quella cassetta, non lo riconoscerò più e mi chiederò se esso corrisponde a quello strano tipo con gli occhialoni sul naso e l'aria un po' sperduta, occupato nel giorno da troppi pensieri e dal sonno agitato di notte...