Constantin ha scritto:hoooh... ma anch'io ho finito il "centodelitti" di G. Scerbanenco e riagganciandomi a quanto avevo già detto sulla bravura dello scrittore, passando ai i temi dei racconti: la guerra, gli innamorati, le grandi città di notte, avere sedici anni, i sogni, a che servono i soldi?, la moglie in vacanza… Un mondo di impiegati, segretarie, commesse, laureati, ricchi, ognuno al suo posto, imbiancati da un perbenismo di facciata, ma sempre alla ricerca dei soldi facili. In fondo non è molto diverso dai lati negativi presenti nell’Italia attuale. Ci sono anche alcune chicche storiche e letterarie. Come la chiamata telefonica attraverso il centralino (così si usava ancora nei primi anni sessanta), centralino della STIPEL, una delle tante società telefoniche sparse sul territorio. O lo struggente "Un poliziotto, una bambina, un capretto".
Ho detto la mia, ma anche i "corso in opera" si accorgeranno che lo scrittore è molto bravo.
La prossima settimana, Miss, hai detto che parte il prossimo giro. Quale sarà l'oggetto di lettura stavolta?
Sono felice che questo autore abbia incontrato il vostro gusto!
Nel racconto " scuola serale" viene citato un libro "ogni volta che ti sparo"... ero curiosa di sapere se esistesse, così magari lo avrei letto.
Pare che non esista, un titolo inventato.
Il prossimo giro è:
Biografie/ storia del'arte/ saggistica