Una Realtà Separata
"Anche se abbiamo acquisito
tutte le cognizioni, effimere e
definitive, esoteriche ed essoteriche,
se non ci distacchiamo dal nostro io
invano potremo contare i tesori
acquistati:
non varremo più di mezzo soldo."
(Diogene di Sinope)
« Il re in persona andò da lui e lo trovò che stava disteso al sole. Al giungere di tanti uomini egli si levò un poco a sedere e guardò fisso Alessandro. Questi lo salutò e gli rivolse la parola chiedendogli se aveva bisogno di qualcosa; e quello: "Scostati un poco dal sole". A tale frase si dice che Alessandro fu così colpito e talmente ammirò la grandezza d'animo di quell'uomo, che pure lo disprezzava, che mentre i compagni che erano con lui, al ritorno, deridevano il filosofo e lo schernivano, disse: "Se non fossi Alessandro, io vorrei essere Diogene". »
(Plutarco, Vite parallele)
°°°°°°°°
.... Due "chicche" per introdurre una brevissimo topic sul valore dello Sciamano. Vorrei una volta per tutte, precisare, che i temi chiave dello sviluppo dell'odierno Sciamano si sviluppano e si precisano nel "vedere", tanto più profondo del -guardare- quotidiano, la capacità di "fermare il mondo", di interrompere cioè il flusso di immagini che costituisce la nostra ordinaria interpretazione delle cose, e consentire a una nuova descrizione del mondo, quella appunto dello sciamanesimo, di sconfiggere, almeno per un istante di totale lucidità, il dogmatismo della realtà quotidiana, o, ancora il potere che consente di controllare il mondo nelle sue manifestazioni più profonde.
La via "occidentale" alla sapienza, perseguita con coerenza per decenni da Carlos Castaneda si incarna in tutti i suoi libri, come ad es. la figura del "cacciatore", l'uomo, senza abitudini, libero, fluido e imprevedibile, o altri modelli di vita ( i passi magici della meditazione). Perciò chi vorrà diventare un suo seguace deve solo andare in libreria.
Quindi, non si ha la difficoltà di andarsene fino a Ixtlan (Messico). Non sarà un lungo viaggio esteriore mosso dalla mera curiosità intellettuale, ma l'occasione per un viaggio interiore, Ogni incontro, ogni nuova scoperta saranno per lui un segno, un suggerimento, un'indicazione, una meditazione dell'uomo-seguace sul destino del mondo e sull'invisibile.
Constantin
"Anche se abbiamo acquisito
tutte le cognizioni, effimere e
definitive, esoteriche ed essoteriche,
se non ci distacchiamo dal nostro io
invano potremo contare i tesori
acquistati:
non varremo più di mezzo soldo."
(Diogene di Sinope)
« Il re in persona andò da lui e lo trovò che stava disteso al sole. Al giungere di tanti uomini egli si levò un poco a sedere e guardò fisso Alessandro. Questi lo salutò e gli rivolse la parola chiedendogli se aveva bisogno di qualcosa; e quello: "Scostati un poco dal sole". A tale frase si dice che Alessandro fu così colpito e talmente ammirò la grandezza d'animo di quell'uomo, che pure lo disprezzava, che mentre i compagni che erano con lui, al ritorno, deridevano il filosofo e lo schernivano, disse: "Se non fossi Alessandro, io vorrei essere Diogene". »
(Plutarco, Vite parallele)
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.... Due "chicche" per introdurre una brevissimo topic sul valore dello Sciamano. Vorrei una volta per tutte, precisare, che i temi chiave dello sviluppo dell'odierno Sciamano si sviluppano e si precisano nel "vedere", tanto più profondo del -guardare- quotidiano, la capacità di "fermare il mondo", di interrompere cioè il flusso di immagini che costituisce la nostra ordinaria interpretazione delle cose, e consentire a una nuova descrizione del mondo, quella appunto dello sciamanesimo, di sconfiggere, almeno per un istante di totale lucidità, il dogmatismo della realtà quotidiana, o, ancora il potere che consente di controllare il mondo nelle sue manifestazioni più profonde.
La via "occidentale" alla sapienza, perseguita con coerenza per decenni da Carlos Castaneda si incarna in tutti i suoi libri, come ad es. la figura del "cacciatore", l'uomo, senza abitudini, libero, fluido e imprevedibile, o altri modelli di vita ( i passi magici della meditazione). Perciò chi vorrà diventare un suo seguace deve solo andare in libreria.
Quindi, non si ha la difficoltà di andarsene fino a Ixtlan (Messico). Non sarà un lungo viaggio esteriore mosso dalla mera curiosità intellettuale, ma l'occasione per un viaggio interiore, Ogni incontro, ogni nuova scoperta saranno per lui un segno, un suggerimento, un'indicazione, una meditazione dell'uomo-seguace sul destino del mondo e sull'invisibile.
Constantin