Constantin ha scritto:IL LOTOIl loto affonda le sue radici nel fango,
nelle acque torbide, putride lui cresce,
attirato irresistibilmente da quella luce
che ignora
ma di cui ha presentimento
e che lo trae
e lo attira
e lo solleva
e lo costringe a salire
e che, all'improvviso, incontra
quando, arrivato alla superficie,
la raggiunge.
Allora, glorioso, si apre
si espande
e, accecato,
abbaglia ognuno
con il suo indicibile splendore.
Constantin(è figura retorica, metafora)
Perché riprendo in mano "Il Loto" ( figura retorica, metafora). Per chi l'avesse letta, forse è solo una poesia, semplice, lineare.
Non è solo questo.
Chi non si è, un giorno, interrogato sulla vita?
Chi non si è, una volta domandato che cos'è?
Domande troppo ambiziose.
E senza risposta.
Ma chi domanda più modestamente: " Dove comincia la vita? E quando? "
... c'è una risposta immediata, semplice quanto evidente :
"La vita comincia con la nascita..."
E ogni preoccupazione si dissolve.
E' un'evidenza?
La vita comincia con la nascita...
Veramente?
Certo, nel ventre della madre, il bimbo non è già vivo? Non si muove?
Non c'è dubbio, si muove.
Mi hanno detto alcuni, è una semplice attività riflessa.
Attività riflessa? No, non credo.
Tutti noi oggi sappiamo, che molto prima di essere "venuto alla luce" il bambino la percepisce. E la sente. E che, dal suo oscuro rifugio, tende l'orecchio al mondo.
Sappiamo anche che passa dalla veglia al sonno. E che sogna.
Per cui, a far cominciare la vita dal momento della nascita è un errore.
Ma cosa ha inizio allora, quando il bambino viene al mondo?
Che cosa se non la vita?
Ancora la vita.
Con la vita, compagna è la paura.
Aggredito, appena esce dal suo rifugio, dai mille mostri che sono le sensazioni del mondo di fuori, esse lo aspettano con frastornante novità...
Ciò che ha inizio
è la paura.
La paura e il bimbo
nascono assieme.
E non si lasceranno mai.
La paura
compagna segreta,
discreta come l'ombra
e, come lei, fedele, ostinata.
La paura
che non ci abbandonerà
sino al giorno della fine
dove fedelmente
ci avrà condotti.