Il Tao, sentiero di vita.
Seguire il Tao significa seguire un sentiero di vita.
Si tratta di uno stile di vita capace di sostenerti, guidarti e condurti attraverso innumerevoli e profonde esperienze.
E' un sentiero spirituale di gioia e introspezione, libertà e profondità
Il Tao è ovunque. E' letteralmente il movimento di tutta la vita. E' senza confini e fluisce in tutte le direzioni. Seguire il Tao, mi ha restituito il senso delle cose, dal momento che è l'eterno processo che si sviluppa nell'Universo .
Se nuotiamo in un fiume, dovremmo approfittare della corrente.
****
Lo studio del Tao ebbe origine in Cina e la sua storia si sviluppa per migliaia di anni. I suoi metodi, le sue dottrine e le sue pratiche si sono evolute in un sistema tanto fittamente ramificato e complesso da non poter essere pienamente compreso nemmeno dedicando una vita intera al suo studio.
Alcuni ci provano ancora. Gli iniziati a Tao, avendone avuta la vocazione e l'opportunità, seguono una vita ardua.
Ma il Tao fluisce, sia per gli asceti che per la gente comune. In fondo, dobbiamo fronteggiare tutti le stesse avversità: il sole sorge e tramonta su ciascuno di noi , le stagioni cambiano per tutti, ogni persona invecchia, muore.
Il processo del Tao ci riguarda tutti, senza distinzioni. Mi faccio una domanda : ne acquisirò la consapevolezza e riuscirò a vivere secondo le sue regole?
E' una speranza di vita, è qualcosa che finora era nascosto in un cono d'ombra, sempre vicino e mai capito.
Ma ora mi si svela; frutto di discipline perpetuate per anni.
A cosa mi erano serviti anni di discipline sportive, dove la meditazione veniva tenuta come ultima risorsa?
Ora ho capito che tutti possono vivere secondo i principi del Tao e non dobbiamo differirne lo studio a un remoto futuro in cui ci sentiremo in grado di entrare nell'isolamento della ricerca spirituale.
Non c'è nulla di quel che facciamo che non sia parte del Tao.
Tutto quel che occorre per iniziare a vivere in armonia con il Tao è l'impegno per una costante consapevolezza.
Dopo di che c'è solo il processo di apprendere sempre di più sul Tao.
Ma quali sono le prerogative di chi lo vuole davvero seguire?:
-Semplicità; il seguace del Tao conduce una vita semplice. Conserva le proprie energie, è contento di ciò che ha. E' al di fuori di progetti ambiziosi, non perseguendoli, è in grado di mantenere un proprio equilibrio.
-Sensibilità; chi segue il Tao rispetta gli altri, evita gli agressivi e aiuta, per quanto può, i bisognosi. Ama la natura e può trascorrere il tempo in solitudine, senza soffrirne, impara dagli esempi della Natura, studiando gli animali, assorbendo la lezione di creatività della Natura.
Sebbene essa non sia proprio sinonimo del Tao, ne è interamente parte e, quindi una via perfetta per intravedere il Tao.
-Flessibilità; questo credo sia uno degli aspetti più difficili del Tao. Il Tao ritiene che tutto nel mondo sia relativo, non sposa alcuna idea in assoluto. Un seguace del tao raramente escluderà qualcosa, dal momento che ritiene che qualunque scelta dipenda dalle circostanze, piuttosto che da nozioni preconcette.
-Indipendenza; chi segue il Tao raramente si cura dei dettati, delle mode, delle tendenze, dei movimenti politici o della morale comune della società. Li trova troppo limitati, imperfetti e insignificanti. Non che i seguaci del Tao sia degli immorali. Agiscono semplicemente ad un livello molto più profondo dello spirito.
Per questo sono pericolosi per la religione e la società. Ma chi segue il Tao antepone la saggezza e l'esperienza al governo, alla moralità convenzionale e all'etichetta.
-Focalizzati; coloro che seguono il Tao realizzano la direzione interiore delle loro vite. Accettano di essere ciò che sono e per prima cosa constatano e poi accettano i dettagli della loro esistenza. Traggono vantaggio da ciò che sono e non tentano di divenire ciò che non sono. Accettano di essere nati e accettano il fatto che moriranno e considerano questi due punti come il loro sentiero personale. Accettano che ogni stadio della loro vita abbia aspetti positivi e negativi e cercano di sfruttare quelli positivi.
-Colti; dal momento che una vita secondo i principi del Tao è fatta di semplicità, ogni seguace farà "il possibile" per migliorarsi e perfezionarsi.
-Disciplinati; chi segue il Tao è disciplinato. Questa disciplina non è una rigida struttura che viene imposta alla personalità individuale, è come lo studio, consiste nell'intraprendere azioni ordinate verso un obiettivo specifico. Questo richiede, comunque, un altissimo grado di concentrazione.
-Felicità; una volta raggiunto il Tao, non c'è più alcun dubbio. E' la consapevolezza di essere penetrati nell'insieme di una struttura splendida. Qualunque cosa si dica o si faccia è una esperienza che non può essere cancellata. Vivere nel flusso del Tao è profondamente vivificante.
Il seguace del Tao si sente direttamente collegato alla sorgente della vita.
Non teme povertà, cattiveria, tirannia, Il Tao offre al seguace una sua traboccante ricchezza.
Non teme la solitudine, non ne avrà mai più paura, perchè il Tao lo circonda costantemente.
Non ha paura della morte, perchè sa che non c'è morte nel Tao.
Il Tao è una roccaforte che nessuno può distruggere. E' la scintilla che mi ha ridato la vita.
Seguire il Tao significa seguire un sentiero di vita.
Si tratta di uno stile di vita capace di sostenerti, guidarti e condurti attraverso innumerevoli e profonde esperienze.
E' un sentiero spirituale di gioia e introspezione, libertà e profondità
Il Tao è ovunque. E' letteralmente il movimento di tutta la vita. E' senza confini e fluisce in tutte le direzioni. Seguire il Tao, mi ha restituito il senso delle cose, dal momento che è l'eterno processo che si sviluppa nell'Universo .
Se nuotiamo in un fiume, dovremmo approfittare della corrente.
****
Lo studio del Tao ebbe origine in Cina e la sua storia si sviluppa per migliaia di anni. I suoi metodi, le sue dottrine e le sue pratiche si sono evolute in un sistema tanto fittamente ramificato e complesso da non poter essere pienamente compreso nemmeno dedicando una vita intera al suo studio.
Alcuni ci provano ancora. Gli iniziati a Tao, avendone avuta la vocazione e l'opportunità, seguono una vita ardua.
Ma il Tao fluisce, sia per gli asceti che per la gente comune. In fondo, dobbiamo fronteggiare tutti le stesse avversità: il sole sorge e tramonta su ciascuno di noi , le stagioni cambiano per tutti, ogni persona invecchia, muore.
Il processo del Tao ci riguarda tutti, senza distinzioni. Mi faccio una domanda : ne acquisirò la consapevolezza e riuscirò a vivere secondo le sue regole?
E' una speranza di vita, è qualcosa che finora era nascosto in un cono d'ombra, sempre vicino e mai capito.
Ma ora mi si svela; frutto di discipline perpetuate per anni.
A cosa mi erano serviti anni di discipline sportive, dove la meditazione veniva tenuta come ultima risorsa?
Ora ho capito che tutti possono vivere secondo i principi del Tao e non dobbiamo differirne lo studio a un remoto futuro in cui ci sentiremo in grado di entrare nell'isolamento della ricerca spirituale.
Non c'è nulla di quel che facciamo che non sia parte del Tao.
Tutto quel che occorre per iniziare a vivere in armonia con il Tao è l'impegno per una costante consapevolezza.
Dopo di che c'è solo il processo di apprendere sempre di più sul Tao.
Ma quali sono le prerogative di chi lo vuole davvero seguire?:
-Semplicità; il seguace del Tao conduce una vita semplice. Conserva le proprie energie, è contento di ciò che ha. E' al di fuori di progetti ambiziosi, non perseguendoli, è in grado di mantenere un proprio equilibrio.
-Sensibilità; chi segue il Tao rispetta gli altri, evita gli agressivi e aiuta, per quanto può, i bisognosi. Ama la natura e può trascorrere il tempo in solitudine, senza soffrirne, impara dagli esempi della Natura, studiando gli animali, assorbendo la lezione di creatività della Natura.
Sebbene essa non sia proprio sinonimo del Tao, ne è interamente parte e, quindi una via perfetta per intravedere il Tao.
-Flessibilità; questo credo sia uno degli aspetti più difficili del Tao. Il Tao ritiene che tutto nel mondo sia relativo, non sposa alcuna idea in assoluto. Un seguace del tao raramente escluderà qualcosa, dal momento che ritiene che qualunque scelta dipenda dalle circostanze, piuttosto che da nozioni preconcette.
-Indipendenza; chi segue il Tao raramente si cura dei dettati, delle mode, delle tendenze, dei movimenti politici o della morale comune della società. Li trova troppo limitati, imperfetti e insignificanti. Non che i seguaci del Tao sia degli immorali. Agiscono semplicemente ad un livello molto più profondo dello spirito.
Per questo sono pericolosi per la religione e la società. Ma chi segue il Tao antepone la saggezza e l'esperienza al governo, alla moralità convenzionale e all'etichetta.
-Focalizzati; coloro che seguono il Tao realizzano la direzione interiore delle loro vite. Accettano di essere ciò che sono e per prima cosa constatano e poi accettano i dettagli della loro esistenza. Traggono vantaggio da ciò che sono e non tentano di divenire ciò che non sono. Accettano di essere nati e accettano il fatto che moriranno e considerano questi due punti come il loro sentiero personale. Accettano che ogni stadio della loro vita abbia aspetti positivi e negativi e cercano di sfruttare quelli positivi.
-Colti; dal momento che una vita secondo i principi del Tao è fatta di semplicità, ogni seguace farà "il possibile" per migliorarsi e perfezionarsi.
-Disciplinati; chi segue il Tao è disciplinato. Questa disciplina non è una rigida struttura che viene imposta alla personalità individuale, è come lo studio, consiste nell'intraprendere azioni ordinate verso un obiettivo specifico. Questo richiede, comunque, un altissimo grado di concentrazione.
-Felicità; una volta raggiunto il Tao, non c'è più alcun dubbio. E' la consapevolezza di essere penetrati nell'insieme di una struttura splendida. Qualunque cosa si dica o si faccia è una esperienza che non può essere cancellata. Vivere nel flusso del Tao è profondamente vivificante.
Il seguace del Tao si sente direttamente collegato alla sorgente della vita.
Non teme povertà, cattiveria, tirannia, Il Tao offre al seguace una sua traboccante ricchezza.
Non teme la solitudine, non ne avrà mai più paura, perchè il Tao lo circonda costantemente.
Non ha paura della morte, perchè sa che non c'è morte nel Tao.
Il Tao è una roccaforte che nessuno può distruggere. E' la scintilla che mi ha ridato la vita.