Ripropongo un titolo già proposto nel precedente giro.
Elisabeth Brundage-L'apparenza delle coseIn questo appassionante noir ricco di riferimenti artistici e filosofici, la storia di due famiglie, il ritratto complesso di un matrimonio e uno studio delle ferite che segnano un'intera comunità. Una scrittura semplice e suggestiva, un romanzo dai tocchi gotici.
"Fantasmi, omicidi, un terrificante psicotico all'apparenza normale e una scrittura straordinaria. Mi è piaciuto moltissimo". - Stephen King
«Un matrimonio, un sociopatico, una famiglia distrutta, le cose che facciamo per amore… Tutti i personaggi sono empatici e sospetti in egual misura, e la Brundage è bravissima nel togliere uno a uno gli strati dell’emozione che definisce ogni rapporto». - The New York Times Book Review
«Una scrittura straordinaria, spesso cioccante e commovente… una sola frase di questo libro può farti trasalire per la sorpresa, oppure spezzarti il cuore». - The Wall Street Journal
«Mi ha ricordato il Mr Ripley di Patricia Highsmith... La Brundage ci trascina nelle perverse macchinazioni di una mente violentemente narcisistica... e traccia il Brutale ritratto di due coniugi ai lati opposti di un abisso». - Time
«Un romanzo che rappresenta il meglio del genere thriller letterario, e ci regala una trama avvincente insieme ad ambientazione e personaggi impeccabili». - Publishers Weekly
«Un thriller letterario superbo». - Vogue
Un tardo pomeriggio d'inverno nello Stato di New York, George Clare torna a casa e trova la moglie assassinata e la figlia di tre anni sola - da quante ore? - in camera sua. Da poco, con riluttanza, George ha accettato un posto in un college locale come insegnante di Storia dell'arte, e si è trasferito con la famiglia nella vicina cittadina. George diventa subito il sospettato numero uno, e mentre i genitori cercano di salvarlo dalle accuse, un implacabile poliziotto si incaponisce nel dimostrare che Clare è un crudele assassino...