In origine la Pasqua ebraica era una festa di "migranti" stagionali, incastonata nel racconto della fuga del popolo israelita dall’Egitto.
Nel capitolo 12 dell’Esodo si narra di una celebrazione notturna caratterizzata dall’immolazione di un agnello che viene poi arrostito al fuoco e mangiato con pane azzimo ed erbe amare, mentre il suo sangue è spalmato sugli stipiti e l’architrave delle case dove si era consumato il banchetto pasquale.
In tale rito si riesce ad intravedere la sua origine nomadica: era, infatti, una festa della transumanza, che i pastori celebravano al plenilunio di primavera, prima di mettersi in viaggio verso nuovi pascoli, con il sacrificio dell’agnello per auspicare l’esito positivo del viaggio, con l’atto apotropaico protettivo del sangue.
L’archeologo domenicano Roland de Vaux (1903 – 1971), uno dei più noti archeologi in Palestina, prima della morte fece pubblicare un suo elaborato, titolato “Histoire ancienne d’Israel”, nel quale scrive che “La Pasqua è una festa annuale di nomadi, di migranti, di pastori, come è evidente nei suoi riti essenziali. Si celebra fuori da un santuario, senza sacerdoti; la vittima del gregge, arrostita, è mangiata col pane non lievitato dei beduini, con le erbe del deserto e con un abbigliamento tipico dei pastori erranti. E’ celebrata di notte nel plenilunio che rischiara e che è la prima luna di primavera quando si parte per la transumanza”.
E continua: “E’, questo, un momento decisivo e rischioso a causa dei pericoli della traversata della steppa, l’incertezza sui pascoli, le difficoltà delle giovani bestie, le minacce delle persone di altre tribù o dei sedentari. Questi pericoli sono personificati da un demone, detto il Distruttore (lo “(Sterminatore” di cui si parla anche in Esodo 12, 23), ed è per proteggersi dai suoi colpi che si spalmavano col sangue sacrificale dell’agnello le tende” dei nomadi.
In questo racconto biblico c'è un elemento rituale significativo: “Lo mangerete con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano. Lo mangerete in fretta. E’ la pasqua del Signore”.
Perché mangiare con la cintura ai fianchi ? E su quale abito ? L’ebraica kuttòneth (veste simile alla tunica o al chitòn greco) che arrivava al ginocchio o alla caviglia. Per camminare con passo svelto ed agevolare l’andamento cingevano la “kuttòneth” lunga, tipo talare: dal latino “talus” = “tallone”.
Perché ebbero l’ordine di mangiare in fretta ? Per fuggire dall’Egitto.
Nella Bibbia il rito nomadico è stato reinterpretato. Da festa stagionale reiterata a date fisse, la Pasqua biblica è tramutata in un evento forse non vero, legato alla liberazione del popolo israelita dalla schiavitù in Egitto; un atto non scandito dalla natura ma affidato a un Dio salvatore.
Il cardinale Gianfranco Ravasi in un articolo pubblicato oggi (1/4/2018) su “Il Sole 24 Ore ha scritto “Questo sacrificio pre-israelitico pasquale è collegato con quello degli arabi pre-islamici, rielaborato poi sulla scia della Bibbia anche dall’islam, ossia col sacrificio del mese di Radjab, a primavera, quando gli agnelli sacrificali sono immolati e mangiati per assicurare la preservazione e la fecondità del gregge”.
Esodo, capitolo 12
La pasqua
[1]Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto: [2]“Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. [3]Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. [4]Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. [5]Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre [6]e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. [7]Preso un pò del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. [8]In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. [9]Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. [10]Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. [11]Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. E' la pasqua del Signore! [12]In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dei dell'Egitto. Io sono il Signore! [13]Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto. [14]Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.
La festa degli azzimi
[15]Per sette giorni voi mangerete azzimi.
Già dal primo giorno farete sparire il lievito dalle vostre case, perché chiunque mangerà del lievitato dal giorno primo al giorno settimo, quella persona sarà eliminata da Israele.
[16]Nel primo giorno avrete una convocazione sacra; nel settimo giorno una convocazione sacra: durante questi giorni non si farà alcun lavoro; potrà esser preparato solo ciò che deve essere mangiato da ogni persona.
[17]Osservate gli azzimi, perché in questo stesso giorno io ho fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osserverete questo giorno di generazione in generazione come rito perenne. [18]Nel primo mese, il giorno quattordici del mese, alla sera, voi mangerete azzimi fino al ventuno del mese, alla sera.
[19]Per sette giorni non si troverà lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà del lievito, sarà eliminato dalla comunità di Israele, forestiero o nativo del paese. [20]Non mangerete nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangerete azzimi”.
Prescrizioni per la pasqua
[21]Mosè convocò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: “Andate a procurarvi un capo di bestiame minuto per ogni vostra famiglia e immolate la pasqua. [22]Prenderete un fascio di issòpo, lo intingerete nel sangue che sarà nel catino e spruzzerete l'architrave e gli stipiti con il sangue del catino. Nessuno di voi uscirà dalla porta della sua casa fino al mattino. [23]Il Signore passerà per colpire l'Egitto, vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti: allora il Signore passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nella vostra casa per colpire. [24]Voi osserverete questo comando come un rito fissato per te e per i tuoi figli per sempre. [25]Quando poi sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come ha promesso, osserverete questo rito. [26]Allora i vostri figli vi chiederanno: Che significa questo atto di culto? [27]Voi direte loro: E' il sacrificio della pasqua per il Signore, il quale è passato oltre le case degli Israeliti in Egitto, quando colpì l'Egitto e salvò le nostre case”.
Il popolo si inginocchiò e si prostrò.
[28]Poi gli Israeliti se ne andarono ed eseguirono ciò che il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aronne; in tal modo essi fecero.
10^ piaga: morte dei primogeniti
[29]A mezzanotte il Signore percosse ogni primogenito nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito del prigioniero nel carcere sotterraneo, e tutti i primogeniti del bestiame. [30]Si alzò il faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto!
[31]Il faraone convocò Mosè e Aronne nella notte e disse: “Alzatevi e abbandonate il mio popolo, voi e gli Israeliti! Andate a servire il Signore come avete detto. [32]Prendete anche il vostro bestiame e le vostre greggi, come avete detto, e partite! Benedite anche me!”. [33]Gli Egiziani fecero pressione sul popolo, affrettandosi a mandarli via dal paese, perché dicevano: “Stiamo per morire tutti!”. [34]Il popolo portò con sé la pasta prima che fosse lievitata, recando sulle spalle le madie avvolte nei mantelli.
Spogliazione degli Egiziani
[35]Gli Israeliti eseguirono l'ordine di Mosè e si fecero dare dagli Egiziani oggetti d'argento e d'oro e vesti. [36]Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani, i quali annuirono alle loro richieste. Così essi spogliarono gli Egiziani.
Partenza di Israele
[37]Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini capaci di camminare, senza contare i bambini. [38]Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e insieme greggi e armenti in gran numero. [39]Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio.
[40]Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni. [41]Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d'Egitto. [42]Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dal paese d'Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
Prescrizioni sulla pasqua
[43]Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: “Questo è il rito della pasqua: nessun straniero ne deve mangiare.
[44]Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potrà mangiare.
[45]L'avventizio e il mercenario non ne mangeranno.
[46]In una sola casa si mangerà: non ne porterai la carne fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso.
[47]Tutta la comunità d'Israele la celebrerà. [48]Se un forestiero è domiciliato presso di te e vuol celebrare la pasqua del Signore, sia circonciso ogni suo maschio: allora si accosterà per celebrarla e sarà come un nativo del paese. Ma nessun non circonciso ne deve mangiare.
[49]Vi sarà una sola legge per il nativo e per il forestiero, che è domiciliato in mezzo a voi”.
[50]Tutti gli Israeliti fecero così; come il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aronne, in tal modo operarono.
[51]Proprio in quel giorno il Signore fece uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto, ordinati secondo le loro schiere.
Nel capitolo 12 dell’Esodo si narra di una celebrazione notturna caratterizzata dall’immolazione di un agnello che viene poi arrostito al fuoco e mangiato con pane azzimo ed erbe amare, mentre il suo sangue è spalmato sugli stipiti e l’architrave delle case dove si era consumato il banchetto pasquale.
In tale rito si riesce ad intravedere la sua origine nomadica: era, infatti, una festa della transumanza, che i pastori celebravano al plenilunio di primavera, prima di mettersi in viaggio verso nuovi pascoli, con il sacrificio dell’agnello per auspicare l’esito positivo del viaggio, con l’atto apotropaico protettivo del sangue.
L’archeologo domenicano Roland de Vaux (1903 – 1971), uno dei più noti archeologi in Palestina, prima della morte fece pubblicare un suo elaborato, titolato “Histoire ancienne d’Israel”, nel quale scrive che “La Pasqua è una festa annuale di nomadi, di migranti, di pastori, come è evidente nei suoi riti essenziali. Si celebra fuori da un santuario, senza sacerdoti; la vittima del gregge, arrostita, è mangiata col pane non lievitato dei beduini, con le erbe del deserto e con un abbigliamento tipico dei pastori erranti. E’ celebrata di notte nel plenilunio che rischiara e che è la prima luna di primavera quando si parte per la transumanza”.
E continua: “E’, questo, un momento decisivo e rischioso a causa dei pericoli della traversata della steppa, l’incertezza sui pascoli, le difficoltà delle giovani bestie, le minacce delle persone di altre tribù o dei sedentari. Questi pericoli sono personificati da un demone, detto il Distruttore (lo “(Sterminatore” di cui si parla anche in Esodo 12, 23), ed è per proteggersi dai suoi colpi che si spalmavano col sangue sacrificale dell’agnello le tende” dei nomadi.
In questo racconto biblico c'è un elemento rituale significativo: “Lo mangerete con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano. Lo mangerete in fretta. E’ la pasqua del Signore”.
Perché mangiare con la cintura ai fianchi ? E su quale abito ? L’ebraica kuttòneth (veste simile alla tunica o al chitòn greco) che arrivava al ginocchio o alla caviglia. Per camminare con passo svelto ed agevolare l’andamento cingevano la “kuttòneth” lunga, tipo talare: dal latino “talus” = “tallone”.
Perché ebbero l’ordine di mangiare in fretta ? Per fuggire dall’Egitto.
Nella Bibbia il rito nomadico è stato reinterpretato. Da festa stagionale reiterata a date fisse, la Pasqua biblica è tramutata in un evento forse non vero, legato alla liberazione del popolo israelita dalla schiavitù in Egitto; un atto non scandito dalla natura ma affidato a un Dio salvatore.
Il cardinale Gianfranco Ravasi in un articolo pubblicato oggi (1/4/2018) su “Il Sole 24 Ore ha scritto “Questo sacrificio pre-israelitico pasquale è collegato con quello degli arabi pre-islamici, rielaborato poi sulla scia della Bibbia anche dall’islam, ossia col sacrificio del mese di Radjab, a primavera, quando gli agnelli sacrificali sono immolati e mangiati per assicurare la preservazione e la fecondità del gregge”.
Esodo, capitolo 12
La pasqua
[1]Il Signore disse a Mosè e ad Aronne nel paese d'Egitto: [2]“Questo mese sarà per voi l'inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell'anno. [3]Parlate a tutta la comunità di Israele e dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. [4]Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto ciascuno può mangiarne. [5]Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre [6]e lo serberete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. [7]Preso un pò del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare. [8]In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. [9]Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le viscere. [10]Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato lo brucerete nel fuoco. [11]Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. E' la pasqua del Signore! [12]In quella notte io passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni primogenito nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dei dell'Egitto. Io sono il Signore! [13]Il sangue sulle vostre case sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto. [14]Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne.
La festa degli azzimi
[15]Per sette giorni voi mangerete azzimi.
Già dal primo giorno farete sparire il lievito dalle vostre case, perché chiunque mangerà del lievitato dal giorno primo al giorno settimo, quella persona sarà eliminata da Israele.
[16]Nel primo giorno avrete una convocazione sacra; nel settimo giorno una convocazione sacra: durante questi giorni non si farà alcun lavoro; potrà esser preparato solo ciò che deve essere mangiato da ogni persona.
[17]Osservate gli azzimi, perché in questo stesso giorno io ho fatto uscire le vostre schiere dal paese d'Egitto; osserverete questo giorno di generazione in generazione come rito perenne. [18]Nel primo mese, il giorno quattordici del mese, alla sera, voi mangerete azzimi fino al ventuno del mese, alla sera.
[19]Per sette giorni non si troverà lievito nelle vostre case, perché chiunque mangerà del lievito, sarà eliminato dalla comunità di Israele, forestiero o nativo del paese. [20]Non mangerete nulla di lievitato; in tutte le vostre dimore mangerete azzimi”.
Prescrizioni per la pasqua
[21]Mosè convocò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: “Andate a procurarvi un capo di bestiame minuto per ogni vostra famiglia e immolate la pasqua. [22]Prenderete un fascio di issòpo, lo intingerete nel sangue che sarà nel catino e spruzzerete l'architrave e gli stipiti con il sangue del catino. Nessuno di voi uscirà dalla porta della sua casa fino al mattino. [23]Il Signore passerà per colpire l'Egitto, vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti: allora il Signore passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nella vostra casa per colpire. [24]Voi osserverete questo comando come un rito fissato per te e per i tuoi figli per sempre. [25]Quando poi sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come ha promesso, osserverete questo rito. [26]Allora i vostri figli vi chiederanno: Che significa questo atto di culto? [27]Voi direte loro: E' il sacrificio della pasqua per il Signore, il quale è passato oltre le case degli Israeliti in Egitto, quando colpì l'Egitto e salvò le nostre case”.
Il popolo si inginocchiò e si prostrò.
[28]Poi gli Israeliti se ne andarono ed eseguirono ciò che il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aronne; in tal modo essi fecero.
10^ piaga: morte dei primogeniti
[29]A mezzanotte il Signore percosse ogni primogenito nel paese d'Egitto, dal primogenito del faraone che siede sul trono fino al primogenito del prigioniero nel carcere sotterraneo, e tutti i primogeniti del bestiame. [30]Si alzò il faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto!
[31]Il faraone convocò Mosè e Aronne nella notte e disse: “Alzatevi e abbandonate il mio popolo, voi e gli Israeliti! Andate a servire il Signore come avete detto. [32]Prendete anche il vostro bestiame e le vostre greggi, come avete detto, e partite! Benedite anche me!”. [33]Gli Egiziani fecero pressione sul popolo, affrettandosi a mandarli via dal paese, perché dicevano: “Stiamo per morire tutti!”. [34]Il popolo portò con sé la pasta prima che fosse lievitata, recando sulle spalle le madie avvolte nei mantelli.
Spogliazione degli Egiziani
[35]Gli Israeliti eseguirono l'ordine di Mosè e si fecero dare dagli Egiziani oggetti d'argento e d'oro e vesti. [36]Il Signore fece sì che il popolo trovasse favore agli occhi degli Egiziani, i quali annuirono alle loro richieste. Così essi spogliarono gli Egiziani.
Partenza di Israele
[37]Gli Israeliti partirono da Ramses alla volta di Succot, in numero di seicentomila uomini capaci di camminare, senza contare i bambini. [38]Inoltre una grande massa di gente promiscua partì con loro e insieme greggi e armenti in gran numero. [39]Fecero cuocere la pasta che avevano portata dall'Egitto in forma di focacce azzime, perché non era lievitata: erano infatti stati scacciati dall'Egitto e non avevano potuto indugiare; neppure si erano procurati provviste per il viaggio.
[40]Il tempo durante il quale gli Israeliti abitarono in Egitto fu di quattrocentotrent'anni. [41]Al termine dei quattrocentotrent'anni, proprio in quel giorno, tutte le schiere del Signore uscirono dal paese d'Egitto. [42]Notte di veglia fu questa per il Signore per farli uscire dal paese d'Egitto. Questa sarà una notte di veglia in onore del Signore per tutti gli Israeliti, di generazione in generazione.
Prescrizioni sulla pasqua
[43]Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: “Questo è il rito della pasqua: nessun straniero ne deve mangiare.
[44]Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potrà mangiare.
[45]L'avventizio e il mercenario non ne mangeranno.
[46]In una sola casa si mangerà: non ne porterai la carne fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso.
[47]Tutta la comunità d'Israele la celebrerà. [48]Se un forestiero è domiciliato presso di te e vuol celebrare la pasqua del Signore, sia circonciso ogni suo maschio: allora si accosterà per celebrarla e sarà come un nativo del paese. Ma nessun non circonciso ne deve mangiare.
[49]Vi sarà una sola legge per il nativo e per il forestiero, che è domiciliato in mezzo a voi”.
[50]Tutti gli Israeliti fecero così; come il Signore aveva ordinato a Mosè e ad Aronne, in tal modo operarono.
[51]Proprio in quel giorno il Signore fece uscire gli Israeliti dal paese d'Egitto, ordinati secondo le loro schiere.