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L'incosciente - Cugia, Diego
In una città mai nominata, il protagonista del libro viene invitato da due amici a fare una gita nelle vicine colline. L'uomo restio a qualsiasi novità, si lascia trascinare per inedia e insieme agli amici raggiunge un castello. Lì, con sua massima sorpresa, c'è una gran moltitudine di gente e tanti, troppi visi conosciuti. Gli incontri si susseguono, le ore passano e, all'inizio della notte, l'uomo inizia a capire che quelle migliaia di persone sono lì esclusivamente per lui: per processarlo. Sono tutte persone che in qualche modo, spesso indirettamente, hanno avuto a che fare con lui. Le difese dell'uomo, anche le più psichicamente sottili, cadono a una a una e mettono a nudo una verità impronunciabile.
COME DIO COMANDA di Niccolò Ammaniti.
In una landa ai margini di tutto vivono un padre e un figlio, Rino e Cristiano Zena, uniti da un amore viscerale che si nutre di sopraffazione e violenza. Tirano avanti un'esistenza orgogliosa insieme a un paio di balordi. Un giorno decidono che è arrivato il momento di dare una svolta alle loro vite. Il piano è semplice: scassinare un Bancomat. I protagonisti di questa fiaba apocalittica si ritrovano così in una notte di tempesta, affollata di fantasmi e rimorsi, in cui i fiumi straripano e il fango sembra seppellire ogni speranza. Ma dalle tenebre emerge una ragazzina bionda che sprigiona una forza oscura e finisce per cambiare per sempre i loro destini.
La Mennulara - Simonetta Agnello Hornby
Sicilia, 1963. Maria Rosalia Inzerillo, più conosciuta come la "Mennulara" (la raccoglitrice di mandorle), è morta. Domestica della famiglia Alfallipe e amministratrice del suo patrimonio, la Mennulara è però soprattutto un mistero per la popolazione del paese. Tutti ne parlano perché si favoleggia sulla ricchezza che avrebbe accumulato, forse favorita dalle relazioni con la mafia locale. Tutti ne parlano perchè sanno e non sanno, perché c'è chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine. Senza di lei Orazio Alfallipe avrebbe dissipato proprietà e rendite. Senza di lei Adriana Alfallipe, una volta morto il marito, sarebbe rimasta sola in un palazzo enorme. Senza di lei i figli di Adriana e Orazio sarebbero cresciuti senza futuro.