Noto che si tende a considerare la storia come una disciplina "da museo", un ramo di studi che, riguardando il passato, ha ben poco da dire alla realtà così complessa e mutevole dell'oggi. Ci si dimentica, insomma, di un aspetto fondamentale:la storia si ripete e le situazioni spesso si ripresentano e, non conoscendo le dinamiche storiche, si rischia di non comprendere i problemi del presente, di incorrere in madornali errori logici di interpretazione del mondo attuale.
A mio avviso la disaffezione verso la storia deriva anche dal fatto che i mass-media ci hanno abituato a "consumare"le notizie in modo frettoloso, a concentrarsi sui fatti eclatanti del momento dimenticando gli altri appena passati;così facendo la storia è sopraffata dalla cronaca e ci si concentra solo sull'immediato presente.
Condividete la mia analisi? Discutiamone.
A mio avviso la disaffezione verso la storia deriva anche dal fatto che i mass-media ci hanno abituato a "consumare"le notizie in modo frettoloso, a concentrarsi sui fatti eclatanti del momento dimenticando gli altri appena passati;così facendo la storia è sopraffata dalla cronaca e ci si concentra solo sull'immediato presente.
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