Pepp ha scritto:Secondo me il problema è proprio questo: che tu la metti alla prova. A che scopo? Cosa vuoi? Di che hai paura?
Mi reco dal concessionario tutto entusiasta: evviva evviva, ho dovuto sudare sette camire, fare grandi sacrifici per poter mettere qualcosa da parte per questo tanto ambito acquisto.
Per alcuni è un acquisto come tanti, c'è chi l'auto la cambio una volta l'anno per il solo gusto di avere l'ultimo modello, cosa ben diversa da qualsivoglia passione per i motori.
Ma quella sarà la mia auto, quella che ho tanto sudato per avere e che tratterò con passione e scrupolosa premura (manutenzioen ordinaria, straordinaria, tagliandi, ed anche qualche vezzo tuning per svecchiarla negli anni futuri).
E' importante, lo capisci? mi permetterà finalmente di spostarmi, di sentirmi libero.
E la passione verso questa futura auto è tanto più forte quanto la necessità di fare un buon acquisto, di provarla, testarne le prestazioni, i consumi, la comodità.
Oramai, è ciò che mi rimane di valore ed a giusto o torto, non posso lasciarmi in un acquisto sbagliato. Qualora dovvessi scoprire che ha un motore ciofeca o peggio ancora che dovessi spostarmi col timore che mi rimanga a piedi, non riuscirei a reggere al colpo. Mi sentirei ingannato in rapporto a come io mi do all'auto (pensa, la lavo pure io, puah, non permetto a dei fediti spazzoloni di violentare la sua carrozzeria).
Forse è anche egoismo, o forse un riscatto di qualcosa che non si è avuto. Ma resto convinto che in fondo sia un valore di chi non cerca altro che una certa senerità, senza troppi artefizi o inutili travolgenti o numerose storie.
Detto questo, il miglior consiglio che posso dare a RevolutionHope, contrariamente a quanto si sta facendo (poichè, come in un gran teatro, è facile restare comodamente seduti sulla poltrona, giudicando la recita della vita altrui), è di smetterla di trovare una soluzione nel virtuale!
Se cencavi un luogo di sfogo, libero di farlo, ma evita (e te lo dico perchè è atroce il tormento che ne potrà derivare) di dar adito alla spettacolarizzazione della tua vicenda.
Quindi affrontala dal vivo, rivolgiti ad un buon psicoterapeuta se ne senti il bisogno e, senza vergognartene, esponigli le dinamiche, senza fretta di risolvere, ma comunque tenaci.
Infine, ricorda che non esiste cosa sia meglio o peggio fare in determinate situazioni; è la prima volta, parti consapevole che inevitabilmente qualcosa sbaglierai, cadrai, ma capirai perchè sei caduto e terrai a mente l'insegnamento. E, facendo figuracce, piccoli errori che sicuramente assorbirai con difficoltà, ti muoverai da uno stato che ti trascina sempre più verso l'isolamento. Anche perchè le relazioni sentimentali sono solo le conseguenze più evidenti e avvertibili dal punto di vista fisico e spichico, di cause che possono avere radici più profonde.
Come disse una Musa: c'è chi ha 18 anni è molto più avanti di te, come chi a 30 ha molto ancora da imparare rispetto a te, ciò che conta è iniziare a muovere i primi passi nella vita. Le chiedo scusa per questa appropriazione indebita, ma molto è farina del suo sacco.
Ora, come di consueta mia nuova abitudine, andate tutti a farvi fottere.