Per gli antichi Greci Ebe era la personificazione della giovinezza. E’ citata da Omero e da Esiodo.
Nella mitologia romana la dea corrispondente ad Ebe è Juventas (= “giovinezza”).
Sul monte Olimpo, sede degli dei, Ebe aveva la mansione di enofora, dal lemma greco “oenophorum”, parola composta da “oinos” (=vino) + “phero” (= portare). Oltre al vino serviva il nettare come bevanda e l’ambrosia come cibo. (Iliade, libro IV).
Il noto scultore Antonio Canova tra il 1796 ed il 1817 realizzò quattro versioni del mito di Ebe, rappresentata mentre avanza con passo leggero e lievemente inarcata in avanti, nell’atto di servire i convitati di un invisibile banchetto olimpico, al quale ella rivolge lo sguardo.
questa è la quarta ed ultima versione. Canova la realizzò nel 1816-’17.
La statua è conservata a Forlì nei Musei San Domenico.
Ultima modifica di altamarea il Ven 8 Feb 2019 - 15:11 - modificato 2 volte.