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Riflessioni sulla pena di morte.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
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Riflessioni sulla pena di morte. - Pagina 2 Hqdefault


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Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico

Lucio Musto ha scritto:.



Riflessioni sulla pena di morte. - Pagina 2 Hqdefault


Il mio "me ne frego" sta per "francamente me ne infischio" del giudizio altrui , si stanno facendo solo riflessioni ed esponendo delle opinioni personali, come la tua di creare l'isola dei criminali, nulla di più, quindi per dirla alla Rhett Butler in via col vento:

28
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
menomale!... perché vedi, la legge del taglione, l'occhio per occhio, è pericolosa in se,
perché significa farsi giustizia da sé, ovvero amministrare la giustizia secondo la propria emotività.

E siccome ognuno di noi ha quattro (dico quattro!) unità di misura diverse per valutare le azioni,
a lasciar fare al singolo... si finisce male! - Con l'estinzione!

29
Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico
....farsi giustizia da sé....

Qualcuno si è fatto giustizia da sè, ad esempio il padre della bimba il cui nonno era stato accusato o sospettato, di aver abusato della nipotina. Vendetta? Giustizia? Se è stato lui, ora un pedofilo in meno in giro. inizio a sorridere
Istintivamente, quando si viene toccati nella propria persona o nei propri affetti, sul momento vien da pensare e da provare emozioni violente nei confronti del colpevole, poi la reazione, se dovesse capitare a noi, realmente nessuno può conoscerla, probabilmente la ragione la ridimensiona.

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paolo iovine
paolo iovine
Viandante Mitico
Viandante Mitico
uno stato non può fare ciò che vieta. Se vuoi ammazzare qualcuno ammazzalo e basta e assumitene le conseguenze.

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem

Arwen ha scritto:
....farsi giustizia da sé....

Qualcuno si è fatto giustizia da sè, ad esempio il padre della bimba il cui nonno era stato accusato o sospettato, di aver abusato della nipotina. Vendetta? Giustizia? Se è stato lui, ora un pedofilo in meno in giro. inizio a sorridere
Istintivamente, quando si viene toccati nella propria persona o nei propri affetti, sul momento vien da pensare e da provare emozioni violente nei confronti del colpevole, poi la reazione, se dovesse capitare a noi, realmente nessuno può conoscerla, probabilmente la ragione la ridimensiona.

se invece non è stato lui, ora un assassino libero in più.
Questa è la "giustizia" che stai invocando... te ne rendi conto?

Anche la legge può sbagliare, è vero (e perciò non ammetto la pena di morte, che non ha possibilità di ritorno), ma vuoi confrontare l'obiettività di una corte di giustizia con quella di un padre cui brucia il culo perché gli hanno abusato il figlio?

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
... e naturalmente, se poi si scoprisse che non è stato il nonno, il violentatore,
gli amici del circolo delle bocce farebbero benissimo ad uccidere quel padre per vendicare il vecchio,
per poi a loro volta essere tutti avvelenati dalla mamma di quel povero bimbo per averle ucciso il marito... E quindi ci sarebbero le mogli degli affiliati alla bocciofila... devo continuare?

A me sa che stai delirando, Arw!...

33
Candido
Candido
Viandante Storico
Viandante Storico
Non mi pare che Arwen rivendicasse come giusto il farsi giustizia da sé. Parlava del fatto che qualcuno lo fa, scriveva che come è naturale nessuno di noi può dire come reagirebbe se fosse toccato da qualche malintenzionato nei suoi affetti più cari (se vi capita rivedetevi quel film capolavoro che fu "Un borghese piccolo piccolo" con un immenso Alberto Sordi).
Ora potrei dire che se mi capitasse qualcosa di questo genere farei di tutto perché il colpevole sia colpito dalla giustizia (ma chissà poi...). Il problema sta nel fatto che non so fino a che punto è oggi possibile fidarsi di questa giustizia...

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Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico
Esatto Candido hai capito perfettamente quello intendo dire. È umano provare sentimenti di rabbia, vendicativi, verso chi tocca i tuoi affetti, in particolare un figlio, non vuol dire metterli in pratica.

A me sembra Lucio che sei tu quello che sta delirando facendoti film mentali e accusandomi di delirare, io non mi sarei mai permessa nei tuoi confronti.

35
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
niente di personale Arw, e ti chiedo scusa se pensi che volessi essere offensivo.
Mi riferivo (e certo mi sono espresso male!) solo all'epinicio della legge del taglione
"occhio per occhio dente per dente",
che è alla base delle faide familiari, delle guerre fra corporazioni, delle lotte tribali...
roba da medioevo appunto (anche se degli esempi ne abbiamo ancora in ambiente mafioso o
camorristico) che davvero fanno pensare al delirio.

Dopo il far west non è più pensabile una comunità strutturata con quelle regole, sarebbe destinata a sicura estinzione, con la potenza delle armi oggi a disposizione!

Forse non te lo hanno detto ma il delitto d'onore è stato messo fuori legge qualche tempo fa!

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Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico

Lucio Musto ha scritto:
Arwen ha scritto:
....farsi giustizia da sé....

Qualcuno si è fatto giustizia da sè, ad esempio il padre della bimba il cui nonno era stato accusato o sospettato, di aver abusato della nipotina. Vendetta? Giustizia? Se è stato lui, ora un pedofilo in meno in giro. inizio a sorridere
Istintivamente, quando si viene toccati nella propria persona o nei propri affetti, sul momento vien da pensare e da provare emozioni violente nei confronti del colpevole, poi la reazione, se dovesse capitare a noi, realmente nessuno può conoscerla, probabilmente la ragione la ridimensiona.

se invece non è stato lui, ora un assassino libero in più.
Questa è la "giustizia" che stai invocando... te ne rendi conto?

Anche la legge può sbagliare, è vero (e perciò non ammetto la pena di morte, che non ha possibilità di ritorno), ma vuoi confrontare l'obiettività di una corte di giustizia con quella di un padre cui brucia il culo perché gli hanno abusato il figlio?

Ma ti stai rendendo conto della gravità di quello che stai dicendo?
Un padre a cui brucia il culo perchè gli hanno abusato un figlio?
Se fosse stata la tua bambina, tua figlia? Ti brucerebbe il culo? Useresti la stessa espressione?
Non credo parleresti allo stesso modo se fosse tua figlia.
Qua quello che sta delirando sei tu.
Tieni presente che io non sto invocando un bel niente, semplicemente non mi commuove nè mi spiace la morte di un pedofilo, considerato che spesso la giustizia non fa il suo corso,   ma mi spiace assai per  la bimba a cui hanno rovinato l'infanzia e la vita.

37
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem

Candido ha scritto:Non mi pare che Arwen rivendicasse come giusto il farsi giustizia da sé. Parlava del fatto che qualcuno lo fa, scriveva che come è naturale nessuno di noi può dire come reagirebbe se fosse toccato da qualche malintenzionato nei suoi affetti più cari (se vi capita rivedetevi quel film capolavoro che fu "Un borghese piccolo piccolo" con un immenso Alberto Sordi).
Ora potrei dire che se mi capitasse qualcosa di questo genere farei di tutto perché il colpevole sia colpito dalla giustizia (ma chissà poi...). Il problema sta nel fatto che non so fino a che punto è oggi possibile fidarsi di questa giustizia...

probabilmente ho capito male io, ed in questo caso chiedo scusa anche a te ma a me l'affermazione sembrava inequivocabile:

[Cito testualmente dal messaggio n° 22 ""In questo momento, visto tutte le fallle della nostra giustizia, non importa se la vita è sacra o meno, se esiste un Dio o meno che condannerà, trovo adattissima la legge del taglione......occhio per occhio e dente per dente!
Il colpevole lo condannerei alla stessa sorte...provasse pure lui il bruciore e lo sfiguramento o la perdita della vita.
""


Sono invece del tutto d'accordo con te sulla chiusa del tuo intervento: davvero la nosta "legge" è diventata una burletta!

38
Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico

Lucio Musto ha scritto:niente di personale Arw, e ti chiedo scusa se pensi che volessi essere offensivo.
Mi riferivo (e certo mi sono espresso male!) solo all'epinicio della legge del taglione
"occhio per occhio dente per dente",
che è alla base delle faide familiari, delle guerre fra corporazioni, delle lotte tribali...
roba da medioevo appunto (anche se degli esempi ne abbiamo ancora in ambiente mafioso o
camorristico) che davvero fanno pensare al delirio.

Dopo il far west non è più pensabile una comunità strutturata con quelle regole, sarebbe destinata a sicura estinzione, con la potenza delle armi oggi a disposizione!

Forse non te lo hanno detto ma il delitto d'onore è stato messo fuori legge qualche tempo fa!
Sì ho pensato, e non ne capisco il motivo, che tu volessi essere offensivo, accetto le tue scuse , proabilmente non hai capito  affatto ciò che ho inteso dire. Non c'è bisogno che descrivi  cosa significhi farsi giustizia da soli, però vedo che insisti  col prendere per il di dietro come se non sapessi del delitto d'onore  che in questo caso non ci azzecca per niente.

39
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
ed ancora

[cito testualmente dal messaggio 29 ""Qualcuno si è fatto giustizia da sè, ad esempio il padre della bimba il cui nonno era stato accusato o sospettato, di aver abusato della nipotina. Vendetta? Giustizia? Se è stato lui, ora un pedofilo in meno in giro. ""]

Ci aggiungiamo un decreto di libera caccia all'untore tipo "L'unico indiano buono è quello morto"

Mi sa che ci sia ben poco da capir male!

40
Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem

Arwen ha scritto:
Lucio Musto ha scritto:
Arwen ha scritto:
....farsi giustizia da sé....

Qualcuno si è fatto giustizia da sè, ad esempio il padre della bimba il cui nonno era stato accusato o sospettato, di aver abusato della nipotina. Vendetta? Giustizia? Se è stato lui, ora un pedofilo in meno in giro. inizio a sorridere
Istintivamente, quando si viene toccati nella propria persona o nei propri affetti, sul momento vien da pensare e da provare emozioni violente nei confronti del colpevole, poi la reazione, se dovesse capitare a noi, realmente nessuno può conoscerla, probabilmente la ragione la ridimensiona.

se invece non è stato lui, ora un assassino libero in più.
Questa è la "giustizia" che stai invocando... te ne rendi conto?

Anche la legge può sbagliare, è vero (e perciò non ammetto la pena di morte, che non ha possibilità di ritorno), ma vuoi confrontare l'obiettività di una corte di giustizia con quella di un padre cui brucia il culo perché gli hanno abusato il figlio?

Ma ti stai rendendo conto della gravità di quello che stai dicendo?
Un padre a cui brucia il culo perchè gli hanno abusato un figlio?
Se fosse stata la tua bambina, tua figlia? Ti brucerebbe il culo? Useresti la stessa espressione?
Non credo parleresti allo stesso modo se fosse tua figlia.
Qua quello che sta delirando sei tu.
Tieni presente che io non sto invocando un bel niente, semplicemente non mi commuove nè mi spiace la morte di un pedofilo, considerato che spesso la giustizia non fa il suo corso,   ma mi spiace assai per  la bimba a cui hanno rovinato l'infanzia e la vita.

certo che mi brucerebbe e come!... certo che aferi a fettine il nonno e poi lo farei in pasto alle formiche, certo che farei ancora di peggio!

Ma questo non cambia un ette al discorso!... dovrei essere comunque processato e condannato per omicidio, con l'aggravante della brutalità (il taglio a fettine) e quella per vilipendio di cadavere (il dare le fettine in pasto alle formiche) forse con l'attenuante della giusta rabbia e del bruciore di cui innanzi (anche se da recenti sentenze e relative reazioni popolari pare che quest'attenuante non debba essere considerata).

Il delitto d'onore non riguarda solo le corna, per il quale è celebre, ma per qualunque grave offesa alla persona... e l'ammazzamento di un marito lo è certo.. una grave offesa.

Ti ricordi dei Montecchi e Capuleti?

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Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico
Lucio i discorsi vanno riportati nell'interezza non decontestaualizzati , perchè la mia è la risposta al tuo:
menomale!... perché vedi, la legge del taglione, l'occhio per occhio, è pericolosa in se,
perché significa farsi giustizia da sé, ovvero amministrare la giustizia secondo la propria emotività.

E siccome ognuno di noi ha quattro (dico quattro!) unità di misura diverse per valutare le azioni, 
a lasciar fare al singolo... si finisce male! - Con l'estinzione!
Io replico così al "farsi giustizia da sè" che tu hai dimenticato di riportare:

farsi giustizia da sé....


Qualcuno si è fatto giustizia da sè, ad esempio il padre della bimba il cui nonno era stato accusato o sospettato, di aver abusato della nipotina. Vendetta? Giustizia? Se è stato lui, ora un pedofilo in meno in giro.  
Istintivamente, quando si viene toccati nella propria persona o nei propri affetti, sul momento vien da pensare e da provare emozioni violente nei confronti del colpevole, poi la reazione, se dovesse capitare a noi, realmente nessuno può conoscerla, probabilmente la ragione la ridimensiona.

Ti ricordo che qui si sta solo facendo delle riflessioni e non incitamento alla violenza, se vuoi che tutti la pensino a modo tuo allora puoi parlare e discutere solo con te stesso, perchè io mi sono stancata, e non capisco francamente come mai questo atteggiamento aggressivo che hai nei miei confronti.

42
Arwen
Arwen
Viandante Storico
Viandante Storico

Lucio Musto ha scritto:
Arwen ha scritto:
Lucio Musto ha scritto:
Arwen ha scritto:
....farsi giustizia da sé....

Qualcuno si è fatto giustizia da sè, ad esempio il padre della bimba il cui nonno era stato accusato o sospettato, di aver abusato della nipotina. Vendetta? Giustizia? Se è stato lui, ora un pedofilo in meno in giro. inizio a sorridere
Istintivamente, quando si viene toccati nella propria persona o nei propri affetti, sul momento vien da pensare e da provare emozioni violente nei confronti del colpevole, poi la reazione, se dovesse capitare a noi, realmente nessuno può conoscerla, probabilmente la ragione la ridimensiona.

se invece non è stato lui, ora un assassino libero in più.
Questa è la "giustizia" che stai invocando... te ne rendi conto?

Anche la legge può sbagliare, è vero (e perciò non ammetto la pena di morte, che non ha possibilità di ritorno), ma vuoi confrontare l'obiettività di una corte di giustizia con quella di un padre cui brucia il culo perché gli hanno abusato il figlio?

Ma ti stai rendendo conto della gravità di quello che stai dicendo?
Un padre a cui brucia il culo perchè gli hanno abusato un figlio?
Se fosse stata la tua bambina, tua figlia? Ti brucerebbe il culo? Useresti la stessa espressione?
Non credo parleresti allo stesso modo se fosse tua figlia.
Qua quello che sta delirando sei tu.
Tieni presente che io non sto invocando un bel niente, semplicemente non mi commuove nè mi spiace la morte di un pedofilo, considerato che spesso la giustizia non fa il suo corso,   ma mi spiace assai per  la bimba a cui hanno rovinato l'infanzia e la vita.

certo che mi brucerebbe e come!... certo che aferi a fettine il nonno e poi lo farei in pasto alle formiche, certo che farei ancora di peggio!

Ma questo non cambia un ette al discorso!... dovrei essere comunque processato e condannato per omicidio, con l'aggravante della brutalità (il taglio a fettine) e quella per vilipendio  di cadavere (il dare le fettine in pasto alle formiche) forse con l'attenuante della giusta rabbia e del bruciore di cui innanzi (anche se da recenti sentenze e relative reazioni popolari pare  che quest'attenuante non debba essere considerata).

Il delitto d'onore non riguarda solo le corna, per il quale è celebre, ma per qualunque grave offesa alla persona... e l'ammazzamento di un marito lo è certo.. una grave offesa.

Ti ricordi dei Montecchi e Capuleti?
Non divagare su discorsi che in questo momento non c'entrano. Stavamo parlando di casi gravi partendo dalla donna sfregiata, la bimba abusata.Riguardo al caso della bimba, tutti rispondono delle proprie azioni e ne risponde anche il padre che ha pensato di farsi giustizia da solo.
Ho solo portato a conoscenza di un caso non siamo in un'aula di tribunale  e tu la trasformi un tragicomedia.Fine!

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Lucio Musto
Lucio Musto
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
rileggendo a freddo:
Riflessioni sulla pena di morte, recitava il titolo.

Alla fine siamo andati più che altro a dar sfogo alle nostre rabbie personali,
ma le "riflessioni" non è che abbiamo portato a qualche conclusione, mi sembra.
L'argomento è ancora tutto da analizzare. Ma non solo su Valledell'Eco,
ma anche nella società degli uomini!

Ed ogni tanto a qualcuno scappa detto che la rimpiange, e ne vorrebbe la reintroduzione...
mentre qualcun altro se ne fotte, la applica direttamente, ammazza... e si fa due o tre anni
di arresti domiciliari, tanto, non c'è rischio di reiterazione del delitto: la vittima è morta!...

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