Si discute sull'originalità o meno della Sindone.
Si sono fatti studi e ricerche di ogni tipo;ci sono state tante contrarietà, ma il problema di fondo non è la dimostrazione scientifica.
Non sono necessari tanti studi per capire che la Sindone non è il telo funebre di Gesù e i motivi si trovano in alcune considerazioni che il fedele può fare sul Cristo, la sua venuta sulla Terra, lo scopo della sua vita fisica e il motivo della sua morte cruenta.
Gesù non avrebbe mai lasciato né permesso che rimanesse un'immagine del suo aspetto fisico perché non ci attaccassimo ad essa trascurando l'aspetto spirituale di Cristo risorto,anche perché ,come Ebreo ,evitava la rappresentazione umana.
Il fatto poi di permettere che un pezzo di stoffa (e per di più funebre ) diventasse oggetto di venerazione a cui inchinarsi non è ammissibile per Lui che ha affermato di aver vinto la morte,di dover adorare Dio in Spirito e Verità, di dover portare il fedele alla vita nuova del Risorto.
I quadri e le rappresentazioni di Gesù sono un bisogno umano di attaccarsi a qualcosa di materiale, un nostro modo di immaginarlo a seconda delle tradizioni e delle caratteristiche tramandate.
Tantissime immagini rappresentano Gesù ma nessuna è Lui.
Gesù risorto non veniva riconosciuto e non si è fatto toccare dalla Maddalena perché non era più lo stesso e doveva riunirsi al Padre.
L'uomo crocifisso e sofferente ha lasciato il posto all'uomo nuovo che può avere un volto o tutti i volti a seconda di come lo si guarda,dall'ideale di bontà e di bellezza di ognuno.
(L'occidentale vede Gesù con gli occhi azzurri, altri lo vedono diversamente, ma non è l'aspetto fisico che conta).
La Sindone è l'immagine statica di un uomo storico morto in sofferenza,un legame con la morte che Gesù non aveva.
Il vero legame lo si deve avere con il Cristo risorto e ritornato al Padre.
Gesù non poteva permettere che un telo funebre ci tenesse legati a ciò che era prima.
E' necessario non affezionarsi troppo a qualsiasi reliquia per non "legare" lo Spirito alle cose terrene.
Se anche avessimo il vero sangue di Gesù non apparterrebbe a noi ma a Dio,datore di vita e sarebbe una bestemmia appropriarcene.
Gesù ci ha dato un altro tipo di sangue al momento dell'Eucarestia,il sangue del nuovo patto con Dio,lo spirito del suo sacrificio,il segno della sua sofferenza per la causa umana,la speranza di una resurrezione eterna per chi avesse avuto in sé quel sangue.
Probabilmente la Sindone ha avvolto il corpo di un uomo a cui sono state inferte le stesse sofferenze del Cristo,forse un condannato o un martire.
Certo il volto dolce che emerge dalla ricostruzione dell'uomo della Sindone induce chiunque all'ammirazione ma Gesù ci dice:" Avrei potuto essere così,ma anche diverso:scoprilo tu guardando in te stesso."
Si sono fatti studi e ricerche di ogni tipo;ci sono state tante contrarietà, ma il problema di fondo non è la dimostrazione scientifica.
Non sono necessari tanti studi per capire che la Sindone non è il telo funebre di Gesù e i motivi si trovano in alcune considerazioni che il fedele può fare sul Cristo, la sua venuta sulla Terra, lo scopo della sua vita fisica e il motivo della sua morte cruenta.
Gesù non avrebbe mai lasciato né permesso che rimanesse un'immagine del suo aspetto fisico perché non ci attaccassimo ad essa trascurando l'aspetto spirituale di Cristo risorto,anche perché ,come Ebreo ,evitava la rappresentazione umana.
Il fatto poi di permettere che un pezzo di stoffa (e per di più funebre ) diventasse oggetto di venerazione a cui inchinarsi non è ammissibile per Lui che ha affermato di aver vinto la morte,di dover adorare Dio in Spirito e Verità, di dover portare il fedele alla vita nuova del Risorto.
I quadri e le rappresentazioni di Gesù sono un bisogno umano di attaccarsi a qualcosa di materiale, un nostro modo di immaginarlo a seconda delle tradizioni e delle caratteristiche tramandate.
Tantissime immagini rappresentano Gesù ma nessuna è Lui.
Gesù risorto non veniva riconosciuto e non si è fatto toccare dalla Maddalena perché non era più lo stesso e doveva riunirsi al Padre.
L'uomo crocifisso e sofferente ha lasciato il posto all'uomo nuovo che può avere un volto o tutti i volti a seconda di come lo si guarda,dall'ideale di bontà e di bellezza di ognuno.
(L'occidentale vede Gesù con gli occhi azzurri, altri lo vedono diversamente, ma non è l'aspetto fisico che conta).
La Sindone è l'immagine statica di un uomo storico morto in sofferenza,un legame con la morte che Gesù non aveva.
Il vero legame lo si deve avere con il Cristo risorto e ritornato al Padre.
Gesù non poteva permettere che un telo funebre ci tenesse legati a ciò che era prima.
E' necessario non affezionarsi troppo a qualsiasi reliquia per non "legare" lo Spirito alle cose terrene.
Se anche avessimo il vero sangue di Gesù non apparterrebbe a noi ma a Dio,datore di vita e sarebbe una bestemmia appropriarcene.
Gesù ci ha dato un altro tipo di sangue al momento dell'Eucarestia,il sangue del nuovo patto con Dio,lo spirito del suo sacrificio,il segno della sua sofferenza per la causa umana,la speranza di una resurrezione eterna per chi avesse avuto in sé quel sangue.
Probabilmente la Sindone ha avvolto il corpo di un uomo a cui sono state inferte le stesse sofferenze del Cristo,forse un condannato o un martire.
Certo il volto dolce che emerge dalla ricostruzione dell'uomo della Sindone induce chiunque all'ammirazione ma Gesù ci dice:" Avrei potuto essere così,ma anche diverso:scoprilo tu guardando in te stesso."