Il riposo settimanale è una conquista sociale e un diritto per tutti e questo non presenta differenze tra credenti e non credenti.
La santificazione del giorno di riposo è unicamente per il credente ed ha dei significati.
Oltre al simbolismo inerente la Creazione e il "riposo"di Dio che potrebbe avere un'importanza relativa,il rispetto del giorno festivo settimanale è un atto di amore verso il Signore.
Santificare la domenica (ma anche il sabato o il venerdì o altro) vuol dire ricordarsi che, pur vivendo nel mondo e dovendosi occupare del mondo,facciamo parte anche del Regno di Dio a cui diamo totale spazio interrompendo ogni tanto la nostra vita quotidiana nella "carne".
In questo giorno Santo tutto è in Lui e per Lui.
Indifferentemente al tipo di culto (pubblico o privato ) che uno sceglie,nel giorno di Dio può essere più intensa la comunicazione con Lui cioè la preghiera (ringraziamento,colloquio personale con Dio); si può sollevare lo sguardo per contemplare la Natura; si possono stabilire rapporti umani più intensi(nella famiglia e fuori);si può fare il punto sulla situazione di vita quotidiana ed eventualmente programmare gli "aggiustamenti necessari";si può offrire a Dio tutto ciò che è stato fatto e sarà fatto.
Vendere e comprare,produrre ,guadagnare,fare dei lavori che possono essere rimandati è una mancanza di rispetto a Dio che in questo giorno ci vuole tutti per sé.
E' necessario tuttavia stare attenti alle esagerazioni (Gesù stesso diceva che il sabato è stato fatto per l'uomo e non viceversa)
I lavori urgenti per il benessere nostro e degli altri devono essere fatti.
Salvare vite ma anche offrire conforto ai deboli, agli anziani,ai bambini,a chi è solo cioè il benessere di chi è in difficoltà deve essere fatto perchè è un modo per onorare Dio.
Sta nella sensibilità della persona capire se l'attività che svolge nel giorno Santo è proprio per Dio o per i propri traffici.I divertimenti,i passatempi non sono affatto un male
perché contribuiscono allo stacco dai pesi quotidiani e ciò fa bene alla mente e al cuore.
Chi è costretto a lavorare nel giorno di Dio per contratto o altro troverà sicuramente un altro giorno durante la sua settimana per trasformarlo nel suo giorno Santo.
Il giorno del Signore è l'amplificazione di ciò che si fa ogni giorno in piccolo: offrire a Dio, con qualche attimo di attenzione, la primizia di ogni pensiero,azione,lavoro,discorso.
L'offerta a Dio di ciò che mangiamo ,vediamo, sentiamo ci rende sereni e tranquilli consapevoli che ciò che abbiamo e facciamo è di Dio e per Dio e non potrà mancarci mai!