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L'uomo e il futuro

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Sara Mori
Sara Mori
Viandante Residente
Viandante Residente
Consideriamo futuro il tempo che deve ancora venire e gli eventi che in quel tempo accadranno.

L’essere umano non conosce il futuro,lo può ipotizzare,immaginare,sperare o scongiurare(quello non favorevole).

Gran parte delle azioni dell’uomo sono in previsione del futuro(studio,carriera,risparmi…
Il futuro è la realizzazione personale di ognuno e,anche se è in relazione con quello di molti altri individui che hanno a che fare con noi, è soggettivo e ben determinato.

Quello che noi chiamiamo futuro per le generazioni che verranno dopo di noi è passato;per noi il futuro di Giulio Cesare è passato.
Il futuro esiste come realtà temporale prestabilita oppure è qualcosa che si realizza momento dopo momento?
Chi non crede in un Essere presente ed esistente nell’eternità(che il fedele chiama Dio) sicuramente è certo che non c’è niente di preordinato(perché non c’è chi lo fa)e che l’uomo crea da sé la sua vita e il suo destino.

Io,pur essendo credente non vedo in Dio un manipolatore della vita umana secondo dei progetti determinati e penso che la nostra storia e la storia del mondo sia scritta dalla mano dell’uomo.
Anche la storia della salvezza dei cristiani è dipesa dalla volontà umana(Quella di Gesù)consapevole che l’Umanità aveva bisogno di una svolta (Costi quel che costi)
Ritengo quindi che il futuro è ciò che l’uomo realizza attimo dopo attimo mentre per Dio è una realtà esistente nell’eternità.
Quando Gesù diceva “Prima che il mondo fosse io sono”si riferiva al suo essere in Dio nell’eternità(è questo il senso della figliolanza non certo come lo intendiamo noi).
Caifa,Giuda,Pietro ed anche Gesù stesso come uomo non erano pedine di un progetto di salvezza ma agivano così secondo la loro volontà di agire che ha determinato una serie di eventi che avrebbero potuto andare anche diversamente.

Gesù ha subito delle tentazioni che sarebbero state una farsa se lui non avesse potuto anche caderci.
Gesù non ha ceduto perché ha scelto lui di non farlo,Giuda ha tradito perché ha scelto lui di farlo.
La redenzione era una possibilità di riscatto per l’uomo..Si conosceva la possibilità di realizzarla (attraverso le scritture che sono una forma di comunicazione di Dio con l’uomo .Gesù ce l’ha fatta a realizzarla attraverso il suo abbandono alla volontà divina (ed a questo dobbiamo essere riconoscenti anche se sono stati aperti gli occhi a molti ma chiusi ad altri). Poteva anche andare diversamente ed essere necessario un altro momento di redenzione.

E’ grande la curiosità dell’uomo di conoscere il suo futuro(con i mezzi più svariati che la mente umana può ideare come gli antichi oracoli.
Possiamo immaginare il futuro con l’esperienza del passato e guardando al presente,a ciò che facciamo perché ogni momento porta con sé l’eternità.
Il sentiero è tracciato dal cammino dell’uomo che passo dopo passo segna il suo futuro. Dio desidera il bene dell’uomo e glielo comunica non solo con il Cristo ma anche attraverso grandi spiriti permeabili al suo amore (come sono stati molti santi) perché venga seguito un giusto sentiero e raggiunto un buon futuro(è data all’uomo la facoltà di cambiare il corso degli eventi)

Se l’essere umano conoscesse il suo futuro molte vite sarebbero sconvolte( chi non risparmierebbe una vita intera sapendo che un’alluvione avrebbe portato via i suoi beni;chi non farebbe figli sapendo che si sarebbero ammalati;chi non viaggerebbe sapendo di morire in un disastro aereo;chi non si sposerebbe in vista di un suo divorzio;chi non studierebbe sapendo di futuri fallimenti)
Se cinque anni fa avessimo saputo della pandemia,come sarebbe il nostro presente.
Anche la preghiera,se è solo una richiesta e non una lode a Dio risulterebbe inutile perché sapremmo già l’esito che potrebbe non essere a nostro favore.

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