CONTRO LO STERMINIO DEI PICCIONI A FERRARA
Segnalazione dell’Associazione Animali Esotici www.aaeweb.net
A Ferrara è in corso un vero e proprio massacro di colombi, effettuato inoltre con modalità particolarmente crudeli. In sostanza il Comune affida lo sterminio a un’associazione di Bologna che si chiama Aquila. Questa associazione piazza delle gabbie-autocatturanti in giro per la città, ce ne sono varie decine sparse in giro. In queste gabbie i piccioni possono entrare ma poi non riescono più a uscire.
In teoria i piccioni catturati dovrebbero essere sterilizzati e poi liberati, e quelli malati soppressi (già questo è sbagliato: se sono malati vanno curati, non uccisi).
Nella pratica, però, quello che succede è che vengono tutti soppressi e vi sono frequenti casi di mancata custodia delle voliere, il che ha come risultato la morte degli animali di fame, sete, freddo, in una pubblica e lenta agonia
Se esiste una problematica di contenimento della popolazione dei colombi, i Comuni non possono essere certo autorizzati ad attivare metodi cruenti, indegni di un paese civile.
Invia la lettera di protesta alla pagina http://www.oipaitalia.com/caccia/appelli/piccioni.html
NUOVA LEGGE A TUTELA DEGLI ANIMALI
Il 27 ottobre la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la legge che recepisce la Convenzione europea sulla protezione degli animali e modifica il Codice Penale laddove punisce chi uccide o maltratta animali: “Legge di ratifica ed esecuzione della Convezione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”.
Nel momento in cui sarà esecutiva la Convenzione europea, questa prevederà il divieto di sottoporre un animale al taglio o all’amputazione della coda o delle orecchie, alla recisione delle corde vocali, all’asportazione delle unghie o dei denti ovvero ad altri interventi chirurgici destinati a modificarne l’aspetto o finalizzati a scopi non terapeutici. La punibilità è esclusa quando l’intervento chirurgico è eseguito da un medico veterinario per scopi terapeutici o per impedire la riproduzione dell’animale. La punibilità è altresì esclusa quando l’intervento è considerato dallo stesso medico veterinario utile al benessere di un singolo animale. Una violazione del presente articolo potrà essere considerata maltrattamento ai sensi dell'articolo 544-ter del codice penale.
Nella legge approvata dal Parlamento italiano è da segnalare l’aumento della sanzione minima e massima per l’uccisione di animali: all’articolo 544 bis del Codice Penale la previsione della reclusione passa “da tre mesi a diciotto mesi” a “da quattro mesi a due anni”.
Vi è poi l’aumento delle sanzioni per maltrattamento di animali: all’articolo 544 ter del Codice Penale la previsione della pena passa “da tre mesi a un anno di reclusione o con la multa da 3.000 a 15.000 euro” a “da tre a diciotto mesi di reclusione o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”.
Viene introdotto il nuovo reato di “traffico illecito di animali da compagnia” intesi come cani e gatti. Il legislatore ha previsto che la condotta sanzionata, se è un’attività organizzata o condotta reiterata finalizzata a perseguire un profitto, sia da considerarsi un delitto. Si punisce con la reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 3.000 a 15.000 euro, chiunque, al fine di procurare a sé o a altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate: introduce nel territorio nazionale cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale (microchip o tatuaggio) e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale e trasporti, ceda o riceva cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale. La pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 3.000 a 15.000 euro è aumentata se cani o gatti introdotti illecitamente sono cuccioli di età accertata inferiore alle 12 settimane o provengono da zone (Paesi dell’Est) sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria adottate dalle competenti autorità dei Paesi di provenienza per evitare la diffusione delle malattie proprie della specie come ad esempio la rabbia
Leggi la notizia alla pagina http://www.oipaitalia.com/maltrattamenti/notizie/nuovalegge.html
Segnalazione dell’Associazione Animali Esotici www.aaeweb.net
A Ferrara è in corso un vero e proprio massacro di colombi, effettuato inoltre con modalità particolarmente crudeli. In sostanza il Comune affida lo sterminio a un’associazione di Bologna che si chiama Aquila. Questa associazione piazza delle gabbie-autocatturanti in giro per la città, ce ne sono varie decine sparse in giro. In queste gabbie i piccioni possono entrare ma poi non riescono più a uscire.
In teoria i piccioni catturati dovrebbero essere sterilizzati e poi liberati, e quelli malati soppressi (già questo è sbagliato: se sono malati vanno curati, non uccisi).
Nella pratica, però, quello che succede è che vengono tutti soppressi e vi sono frequenti casi di mancata custodia delle voliere, il che ha come risultato la morte degli animali di fame, sete, freddo, in una pubblica e lenta agonia
Se esiste una problematica di contenimento della popolazione dei colombi, i Comuni non possono essere certo autorizzati ad attivare metodi cruenti, indegni di un paese civile.
Invia la lettera di protesta alla pagina http://www.oipaitalia.com/caccia/appelli/piccioni.html
NUOVA LEGGE A TUTELA DEGLI ANIMALI
Il 27 ottobre la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la legge che recepisce la Convenzione europea sulla protezione degli animali e modifica il Codice Penale laddove punisce chi uccide o maltratta animali: “Legge di ratifica ed esecuzione della Convezione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”.
Nel momento in cui sarà esecutiva la Convenzione europea, questa prevederà il divieto di sottoporre un animale al taglio o all’amputazione della coda o delle orecchie, alla recisione delle corde vocali, all’asportazione delle unghie o dei denti ovvero ad altri interventi chirurgici destinati a modificarne l’aspetto o finalizzati a scopi non terapeutici. La punibilità è esclusa quando l’intervento chirurgico è eseguito da un medico veterinario per scopi terapeutici o per impedire la riproduzione dell’animale. La punibilità è altresì esclusa quando l’intervento è considerato dallo stesso medico veterinario utile al benessere di un singolo animale. Una violazione del presente articolo potrà essere considerata maltrattamento ai sensi dell'articolo 544-ter del codice penale.
Nella legge approvata dal Parlamento italiano è da segnalare l’aumento della sanzione minima e massima per l’uccisione di animali: all’articolo 544 bis del Codice Penale la previsione della reclusione passa “da tre mesi a diciotto mesi” a “da quattro mesi a due anni”.
Vi è poi l’aumento delle sanzioni per maltrattamento di animali: all’articolo 544 ter del Codice Penale la previsione della pena passa “da tre mesi a un anno di reclusione o con la multa da 3.000 a 15.000 euro” a “da tre a diciotto mesi di reclusione o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”.
Viene introdotto il nuovo reato di “traffico illecito di animali da compagnia” intesi come cani e gatti. Il legislatore ha previsto che la condotta sanzionata, se è un’attività organizzata o condotta reiterata finalizzata a perseguire un profitto, sia da considerarsi un delitto. Si punisce con la reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 3.000 a 15.000 euro, chiunque, al fine di procurare a sé o a altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate: introduce nel territorio nazionale cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale (microchip o tatuaggio) e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale e trasporti, ceda o riceva cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale. La pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 3.000 a 15.000 euro è aumentata se cani o gatti introdotti illecitamente sono cuccioli di età accertata inferiore alle 12 settimane o provengono da zone (Paesi dell’Est) sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria adottate dalle competenti autorità dei Paesi di provenienza per evitare la diffusione delle malattie proprie della specie come ad esempio la rabbia
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