Mi è un pò difficile sviscerare questo 3d. Userò un pò di ironia. Che non guasta.
Allora...a volte mi capita di riprendermi in un letto e di sentire la fatidica frase: "Ciao amore come stai?".
Calma calma. Non è rivolta a me. La Lei sta parlando al telefono.
Uhm...in quei momenti, che non esito a definire topici, il mio cervello comincia a snocciolare una serie di domande e di considerazioni.
La prima: non so perchè - mi viene da pensare - ma se fossi in te, eviterei di chiamare "amore" una persona al telefono quando hai vicino qualcuno con il quale non hai certamente fatto una partita a briscola. Se dovessi scomodare le memorie dei miei nonni non esiterei ad affermare che la stessa cosa fatta da un uomo lo farebbe scadere sotto il livello della Linea 3 della metropolitana. Ma, evidentemente, l'arroganza, che spesso distingue il gentil sesso odierno, la porta a pensare che il solo fatto di avertela "data" la autorizza a fare qualunque minchiata. Io continuo a pensare che un pò meno di "Sex and the city" farebbe bene e questo pensiero è subito accompagnato da un bel vaffanculo telepatico - che non dico a voce perchè sono un signore.
La seconda: subito dopo mi viene da pensare: chissà cosa starà facendo quando chiama me amore e siamo al telefono??? Sfido chiunque a non essere pervaso da questo dubbio.
I momenti topici successivi sono: amore, amo te e amo anche lui. Con tanto di topic sul social network di turno: si possono amare due persone contemporaneamente? Non credevo mai che potesse capitare - sic! - e invece mi è successo. Amore "sono confusa". Questo, vi giuro, è il momento topico in assoluto. Seguito dal più classico: "sono divorata dai sensi di colpa". Però poi neanche tanto, penso io, visto come scopi. Con me e con lui.
Poi, può capitare, che sempre in diretta sul social network - continuo a pensare che molte, moltissime donne, fanno finta di snobbare il grande fratello, ma ucciderebbero per poterci andare - vieni a sapere che il LUI che hai sentito chiamare amore, non era il LUI che pensavi- che pure c'è ancora. Ma un altro LUI. Con il quale non si evincono particolari sensi di colpa.
Ecco...a questo punto sono arrivato a un punto che...non capisco. Cioè, come si suol dire, mi sono incartato. LA vicenda si è talmente ingarbugliata che comincio ad avere delle crisi di identità. Se ti incazzi scatta la famosa frase: "Amore, non sei più come una volta". Perchè? Come cazzo ero una volta? Ti viene spontaneo chiederlo...ma poi la domanda ti si strozza in gola. Perchè ti accorgi che tanto chiedere non ha senso.
Questo breve spaccato di vita quotidiana fa capire che spesso le cose non sono così semplici. Neanche per noi poveri maschietti. E sorge spontanea una considerazione. Se per caso scappa la domanda: ma che cosa ti sta succedendo?....occorre sempre precisare se si desidera sapere la verità o se è meglio accontentarsi di una bugia.
Tempi moderni. Tempi di "Sex and the city". Forse è questo il nuovo corso che taluni auspicano? Mah....
Ai posteri l'ardua sentenza.
Non vi è dubbio che un ruolo fondamentale lo svolgono i social network. Il fatto di poter fruire facilmente di personalità multiple sui network fa sì che si trasponga anche nella vita reale questo meccanismo. Si pensa di avere vicino un avatar e si dissocia la mente dalla realtà. Non considerando che la persona che hai vicino è fatta di carne e ossa.
Allora...a volte mi capita di riprendermi in un letto e di sentire la fatidica frase: "Ciao amore come stai?".
Calma calma. Non è rivolta a me. La Lei sta parlando al telefono.
Uhm...in quei momenti, che non esito a definire topici, il mio cervello comincia a snocciolare una serie di domande e di considerazioni.
La prima: non so perchè - mi viene da pensare - ma se fossi in te, eviterei di chiamare "amore" una persona al telefono quando hai vicino qualcuno con il quale non hai certamente fatto una partita a briscola. Se dovessi scomodare le memorie dei miei nonni non esiterei ad affermare che la stessa cosa fatta da un uomo lo farebbe scadere sotto il livello della Linea 3 della metropolitana. Ma, evidentemente, l'arroganza, che spesso distingue il gentil sesso odierno, la porta a pensare che il solo fatto di avertela "data" la autorizza a fare qualunque minchiata. Io continuo a pensare che un pò meno di "Sex and the city" farebbe bene e questo pensiero è subito accompagnato da un bel vaffanculo telepatico - che non dico a voce perchè sono un signore.
La seconda: subito dopo mi viene da pensare: chissà cosa starà facendo quando chiama me amore e siamo al telefono??? Sfido chiunque a non essere pervaso da questo dubbio.
I momenti topici successivi sono: amore, amo te e amo anche lui. Con tanto di topic sul social network di turno: si possono amare due persone contemporaneamente? Non credevo mai che potesse capitare - sic! - e invece mi è successo. Amore "sono confusa". Questo, vi giuro, è il momento topico in assoluto. Seguito dal più classico: "sono divorata dai sensi di colpa". Però poi neanche tanto, penso io, visto come scopi. Con me e con lui.
Poi, può capitare, che sempre in diretta sul social network - continuo a pensare che molte, moltissime donne, fanno finta di snobbare il grande fratello, ma ucciderebbero per poterci andare - vieni a sapere che il LUI che hai sentito chiamare amore, non era il LUI che pensavi- che pure c'è ancora. Ma un altro LUI. Con il quale non si evincono particolari sensi di colpa.
Ecco...a questo punto sono arrivato a un punto che...non capisco. Cioè, come si suol dire, mi sono incartato. LA vicenda si è talmente ingarbugliata che comincio ad avere delle crisi di identità. Se ti incazzi scatta la famosa frase: "Amore, non sei più come una volta". Perchè? Come cazzo ero una volta? Ti viene spontaneo chiederlo...ma poi la domanda ti si strozza in gola. Perchè ti accorgi che tanto chiedere non ha senso.
Questo breve spaccato di vita quotidiana fa capire che spesso le cose non sono così semplici. Neanche per noi poveri maschietti. E sorge spontanea una considerazione. Se per caso scappa la domanda: ma che cosa ti sta succedendo?....occorre sempre precisare se si desidera sapere la verità o se è meglio accontentarsi di una bugia.
Tempi moderni. Tempi di "Sex and the city". Forse è questo il nuovo corso che taluni auspicano? Mah....
Ai posteri l'ardua sentenza.
Non vi è dubbio che un ruolo fondamentale lo svolgono i social network. Il fatto di poter fruire facilmente di personalità multiple sui network fa sì che si trasponga anche nella vita reale questo meccanismo. Si pensa di avere vicino un avatar e si dissocia la mente dalla realtà. Non considerando che la persona che hai vicino è fatta di carne e ossa.