Shri_Radha ha scritto:In tutta sincerità, esiste un personaggio letterario che vi sta profondamente sulle palle?
Nel mio caso sono molti, anche perchè mi identifico molto in ciò che leggo.
Detesto ad esempio, e credo di essere in buona compagnia, la signorina Lucia Mondella.
Insopportabile e non credibile la sua ingenuità di fronte ad ogni cosa.
Davvero un ritratto di donna patetico e pietoso, che ben esprime a mio avviso le turbe di Manzoni.
un personaggio letterario? Dante (personaggio) che sviene sempre!
Simpatico però come letterato, ha inventato la caricatura di se stesso e l'ha presa in giro...si potrebbe dire che ha inventato l'antieroe se non ci fosse stato Omero ovviamente.
Massimo Vaj ha scritto:Detesto l'ipocrisia di Pasolini, che quando aveva bisogno di soldi prestava la sua voce agli opifici che la usavano per pubblicizzare i loro prodotti, frutto della follia di rumori insopportabili che fondevano i cervelli delle povere donne che lavoravano in mezzo a quelle infernali macchine tessili.
Mi stanno sulle palle tutti coloro che fingono di essersi scordati che Pasolini parlava bene razzolando male, allo stesso modo di una moltitudine di preti e cardinali che poi criticano.
Premetto che sicuramente io rientro fra coloro che ti stanno sulle palle, ma trovo scorretta la tua affermazione per svariate ragioni:
- si parlava di personaggi e non di autori,
- trovo falso dare dell'ipocrita ad una persona che non ha mai nascosto lo scandalo della propria esistenza,
- trovo assurdo ridurre una persona che ha dato tanto di sè agli scandali di cui era portatore,
- è certo assurdo parlare bene per forza dei morti, ma è altrettanto assurdo attaccare chi non può più difendersi,
comunque vatti a risentire le interviste, magari scoprirai che lui non ha mai nascosto le proprie perversioni ed i propri difetti, quindi il paragone con il clero non regge... byebye