Cominciamo a vedere, mal raccontato da wikipedia, uno dei centinaia e centinaia di episodi di cui la nazione italiana dovrebbe vergognarsi, poi potremo anche parlare a quanto ammontavano i debiti del governo sabaudo prima che si appropriasse del tesoro del regno delle due Sicilie e dell'ammontare del suddetto tesoro.
Massacro di Pontelandolfo e CasalduniIl generale Cialdini, per l'attuazione del piano, incaricò il colonnello Pier Eleonoro Negri e il maggiore Melegari che comandavano due truppe dirette rispettivamente a Pontelandolfo e a Casalduni. All'alba del 14 agosto i soldati raggiunsero i due paesi. Mentre Casalduni fu trovata quasi disabitata (gran parte degli abitanti riuscì a fuggire dopo aver saputo dell'arrivo delle truppe), a Pontelandolfo i cittadini vennero sorpresi nel sonno. Le chiese furono assaltate, le case furono dapprima saccheggiate per poi essere incendiate con le persone che ancora vi dormivano. In alcuni casi, i bersaglieri attesero che i civili uscissero delle loro abitazioni in fiamme per poter spararli non appena fossero stati allo scoperto. Gli uomini furono fucilati mentre le donne (nonostante l'ordine di essere risparmiate) furono sottoposte a sevizie o addirittura vennero violentate. Carlo Margolfo, uno dei militari che partecipò alla spedizione punitiva, scrisse nelle sue memorie:
« Al mattino del giorno 14 (agosto) riceviamo l'ordine superiore di entrare a Pontelandolfo, fucilare gli abitanti, meno le donne e gli infermi (ma molte donne perirono) ed incendiarlo. Entrammo nel paese, subito abbiamo incominciato a fucilare i preti e gli uomini, quanti capitava; indi il soldato saccheggiava, ed infine ne abbiamo dato l'incendio al paese. Non si poteva stare d'intorno per il gran calore, e quale rumore facevano quei poveri diavoli cui la sorte era di morire abbrustoliti o sotto le rovine delle case. Casalduni fu l'obiettivo del maggiore Melegari. I pochi che erano rimasti si chiusero in casa, ed i bersaglieri corsero per vie e vicoli, sfondarono le porte. Chi usciva di casa veniva colpito con le baionette, chi scappava veniva preso a fucilate. Furono tre ore di fuoco, dalle case venivano portate fuori le cose migliori, i bersaglieri ne riempivano gli zaini, il fuoco crepitava. »
(Carlo Margolfo)
Alcuni particolari del massacro si leggono nella relazione parlamentare che il deputato Giuseppe Ferrari scrisse a seguito del suo sopralluogo a Pontelandolfo all'indomani del terribile evento. Nella relazione[9] si citano due fratelli Rinaldi, uno avvocato ed un altro negoziante, entrambi liberali convinti. I fratelli, usciti fuori da casa per vedere cosa stesse accadendo, vennero freddati all'istante ed uno dei due, ancora in agonia dopo i colpi di fucile, fu finito a colpi di baionetta. Un altro episodio citato è quello di una ragazza, tale Concetta Biondi, che rifiutandosi di essere violentata da alcuni soldati, fu fucilata.
« Una graziosa fanciulla, Concetta Biondi per non essere preda di quegli assalitori inumani, andò a nascondersi in cantina, dietro alcune botti di vino. Sorpresa, svenne, e la mano assassina colpì a morte il delicato fiore, mentre il vino usciva dalle botti spillate, confondendosi col sangue »
(Nicolina Vallillo)
Al termine del massacro, il colonnello Negri telegrafò a Cialdini:
« Ieri mattina all'alba giustizia fu fatta contro Pontelandolfo e Casalduni. Essi bruciano ancora. »
Pier Eleonoro Negri
A causa dell'incendio degli archivi comunali e della mancanza di un censimento non si conosce la cifra esatta delle vittime del massacro. Alcune stime parlano di circa 200 civili uccisi, altre di 400, altre di circa 900 ed altre ancora di almeno un migliaio.
http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Pontelandolfo_e_CasalduniP.S. All'autore del 3d : potresti anche ricordare che il titolo che hai dato sono le parole che disse Massimo d'Azeglio a Camillo Benso