Quanti di voi conoscono Hayao Miyazaki?
Forse in Italia non tutti associano in modo immediato il nome alle opere...
... ma se vi dicessi invece, conoscete Sam il Ragazzo del West o Rascal, il mio amico orsetto? Conoscete La città incantata, Il Castello Errante di Howl e Il mio vicino Totoro?
Ecco. Questo è Miyazaki.
Anime fiabeschi e surreali, intrisi di un romanticismo malinconico che forse prende le mosse da un infanzia non proprio idilliaca, segnata dalla tubercolosi della madre e dalla guerra.
Miyazaki forse non a caso interpreta relazione dell'uomo con la natura come qualcosa di prezioso e delicato, non esente dal rischio di un conflitto deflagrante. Protagonisti delle sue opere sono spesso i bambini: la loro innocenza, contrapposta alla violenza degli adulti, li porta spesso ad avere il potere di riappacificare gli uomini fra di loro e con la natura.
Su questo tema portante si innestano a due libelli differenti quello della spiritualità e quello della tecnologia. Divinità shintoiste da un lato, e macchine dall'altro infondo non costituiscono altro se non due manifestazioni per l'amore di Miyazaki per la fantasia e la varietà.
Forse in Italia non tutti associano in modo immediato il nome alle opere...
... ma se vi dicessi invece, conoscete Sam il Ragazzo del West o Rascal, il mio amico orsetto? Conoscete La città incantata, Il Castello Errante di Howl e Il mio vicino Totoro?
Ecco. Questo è Miyazaki.
Anime fiabeschi e surreali, intrisi di un romanticismo malinconico che forse prende le mosse da un infanzia non proprio idilliaca, segnata dalla tubercolosi della madre e dalla guerra.
Miyazaki forse non a caso interpreta relazione dell'uomo con la natura come qualcosa di prezioso e delicato, non esente dal rischio di un conflitto deflagrante. Protagonisti delle sue opere sono spesso i bambini: la loro innocenza, contrapposta alla violenza degli adulti, li porta spesso ad avere il potere di riappacificare gli uomini fra di loro e con la natura.
Su questo tema portante si innestano a due libelli differenti quello della spiritualità e quello della tecnologia. Divinità shintoiste da un lato, e macchine dall'altro infondo non costituiscono altro se non due manifestazioni per l'amore di Miyazaki per la fantasia e la varietà.