Si tratta di una forma di comunicazione che viene agita e interpretata in modo globale. Nessun gesto cioè dice qualcosa preso isolatamente ma sempre all’interno di un insieme di gesti.
Tra i segnali corporei non verbali, rientrano i gesti in senso stretto, le espressioni e il modo di gestire il proprio corpo nello spazio e in rapporto gli altri corpi.
Tali segnali possono essere consci o inconsci, innati o acquisiti.
Sono in genere inconsce e innate le espressioni del viso, o affection display (dimostratori di emozioni), mentre non lo sono altri tipi di gesti ( definiti rispettivamente emblemi, regolatori e attenuatori…che servono a gestire la comunicazioni secondo le regole di un gruppo sociale).
In larga parte inconscia è anche la gestione del corpo nello spazio e in relazione agli altri corpi. Questa distanza esprime il confine tra noi e gli altri ed è quindi molto mobile e sensibile alle violazioni in modo diverso. In linea generale più tale distanza è ampia minore è il grado di intimità. Si va così dalla distanza pubblica, a quella sociale fino alla distanza personale e a quella intima.
Soltanto negli ultimi due casi entra in gioco la facoltà di toccare e la prossimità rende forte la pressione di segnali come il calore corporeo o il profumo.
I modi di toccare sono diversi rispetto all’oggetto e al soggetto del toccare: possiamo toccare noi o gli altri, una parte o un'altra di noi e a toccare possono essere uomini o donne.
In generale gli uomini puntano su contatti corporei più settoriali, si che tocchino se stessi sia che tocchino altri, mentre le donne coinvolgono la totalità del corpo.
Toccare e toccarsi ha un effetto profondo sulla comunicazione: può avere l’effetto di indurre all’azione o di inibirla, può esprimere una modalità di auto percezione e avere finalità di rassicurazione.
A mio avviso viviamo in una società che non tocca.
La prossimità dei nostri simile è spesso una condizione imposta e non scelta, all'interno della quale ci si comporta come monadi infastidite dalla mancanza di spazio dell'inter mondo.
Eppure la distanza dell'altro è agita in modo invasivo.
Qual'è il valore della comunicazione corporea nella nostra società secondo voi?
E più nello specifico, che valore ha il toccare ? quale la vicinanza?
Cosa ha determinato l'attuale stato di cose?
Qual'è il vostro rapporto con questi aspetti?
Cosa vi cattura e cosa vi infastidisce nel linguaggio corporeo dell'altro?
Sapete dire il perchè?