Cercavo un posticino dove condividere con voi un pensiero che mi ha fatto molto riflettere ed emozionare e spero di non aver sbagliato sezione...sono una sbussolata per definizione!E quì c'è proprio da smarrirsi...seppur a me piaccia da morire farlo.
Lo faccio soprattutto per dare luce ad un autore sconosciuto,o quantomeno poco preso in considerazione,per motivi che mi sfuggono e che vale la pena leggere,per mio modestissimo parere.
Si tratta di STEFANO PIRANDELLO e la mia riflessione parte da quì
Da "Un padre ci vuole":
"Nella bestia padre è chi è,ma nell'uomo,solo chi lo fa,chi fa da padre!che può essere l'istesso,ma non importa se è un altro!chiunque!ma perfino dentro di te puoi trovarlo : te lo fai da te! e può perfino apparire in tuo figlio,ma un padre ci vuole!Ci vuole assolutamente..."
E ancora,trovo splendido :
"Quello che tu chiami papà ...forse, io dico, non c'è tanto pr farti da padre, quanto per farti capire fino a che punto d'intimità si può arrivare a conoscere un altro uomo, uno che tu...lo sai tutto, perchè ogni suo atto ti si muove dentro,ti tocca ! E quando non si va d'accordo ...allora c'è un dolore alla radice dell'essere ...e quando lo vedi pover'uomo insufficiente al suo compito ...come si stringe il vostro legame!"
E' riduttivo in quanto si dovrebbe leggere tutta la sua storia,la storia di un uomo che ha vissuto con devozione, ma allo stesso tempo con timore all'ombra di un genio come luigi Pirandello.
Vi ho dato un piccolo assaggino, lo sentivo più come un "dovere" che come un piacere.
E' soprattutto nella memoria che si restituisce la vita ad un uomo.
Memoria come impegno etico.