Nel diritto greco, il reato di adulterio si configurava ogni qualvolta un uomo sposato aveva un rapporto sessuale con una donna appartenente a una classe sociale elevata, anche se vedova (avere relazioni sessuali con donne plebee era dunque più che naturale e comunque non offensivo).
La donna, non era considerata soggetto di reato, ma oggetto e dunque non era punibile, anche se poteva essere ripudiata dal marito e l'offesa subita poteva essere compensata da una somma in denaro. L'uxoricidio per motivi d'onore non era punito.
Nella società romana invece le leggi erano più rigide ed in alcuni periodi storici gli adulti potevano essere anche puntiti entrambi e con la morte.
Nell’Alto Medioevo si constata anzitutto un divario tra strati sociali inferiori, poveri e senza la preoccupazione del lignaggio, e dinastie feudali. In altre parole la preoccupazione per l'adulterio diventa antidemocratica. Tra i ricchi l'adulterio generava una riprovazione tale che portava al ripudio immediato della donna maritata, che veniva poi strangolata e gettata in una palude fangosa.
L'adulterio diventa "un fatto di sangue" all’inizio dell’età moderna. Paradossalmente ciò accade quando è profondamente entrato nel costume. Il marito diventa il cornuto, sulla cui odiosità o ridicolezza si rovescia la colpevolezza della moglie, e l’adulterio, praticato anche come beffa. In parte il suo fascino viene alimentato dalla morale dei sentimenti contrapposta alla morale borghese.
Tra 800 e 900 il termine, non indica più un delitto, è caduto in disuso e lo sostituisce relazione extraconiugale o infedeltà.
Insomma la storia dell'adulterio rivela:
1- che il tradimento è sempre esistito ma che sono cambiati i modi di normarlo in base a come erano concepiti i rapporti tra i sessi, il ruolo della donna e alla struttura sociale
2- il tradimento diventa progressivamente "democratico". Prima rispetto ai due sessi e poi rispetto agli strati sociali. La democratizzazione del tradimento rispetto agli strati sociali però ha storia più lunga
3- Diventa un tema centrale nel momento in cui si prende coscienza dell'opposizione tra sentimento e norma sociale. In questo periodo il tradimento cessa di essere un delitto, ma inizia ad essere lavato con il sangue.
4- per la donna è una risorsa, La donne traditrici portano un onta. Per l'uomo non è nulla di particolare, a meno che non sia subito. In tal caso fa risarcito, in epoca antica, o punito e nella considerazione della gente è motivo di beffa. Se è subito da una donna invece, la donna è invitata a tollerare a meno che non sia eccessivo. In tal caso la donna viene compatita nel giudizio della gente.
La donna, non era considerata soggetto di reato, ma oggetto e dunque non era punibile, anche se poteva essere ripudiata dal marito e l'offesa subita poteva essere compensata da una somma in denaro. L'uxoricidio per motivi d'onore non era punito.
Nella società romana invece le leggi erano più rigide ed in alcuni periodi storici gli adulti potevano essere anche puntiti entrambi e con la morte.
Nell’Alto Medioevo si constata anzitutto un divario tra strati sociali inferiori, poveri e senza la preoccupazione del lignaggio, e dinastie feudali. In altre parole la preoccupazione per l'adulterio diventa antidemocratica. Tra i ricchi l'adulterio generava una riprovazione tale che portava al ripudio immediato della donna maritata, che veniva poi strangolata e gettata in una palude fangosa.
L'adulterio diventa "un fatto di sangue" all’inizio dell’età moderna. Paradossalmente ciò accade quando è profondamente entrato nel costume. Il marito diventa il cornuto, sulla cui odiosità o ridicolezza si rovescia la colpevolezza della moglie, e l’adulterio, praticato anche come beffa. In parte il suo fascino viene alimentato dalla morale dei sentimenti contrapposta alla morale borghese.
Tra 800 e 900 il termine, non indica più un delitto, è caduto in disuso e lo sostituisce relazione extraconiugale o infedeltà.
Insomma la storia dell'adulterio rivela:
1- che il tradimento è sempre esistito ma che sono cambiati i modi di normarlo in base a come erano concepiti i rapporti tra i sessi, il ruolo della donna e alla struttura sociale
2- il tradimento diventa progressivamente "democratico". Prima rispetto ai due sessi e poi rispetto agli strati sociali. La democratizzazione del tradimento rispetto agli strati sociali però ha storia più lunga
3- Diventa un tema centrale nel momento in cui si prende coscienza dell'opposizione tra sentimento e norma sociale. In questo periodo il tradimento cessa di essere un delitto, ma inizia ad essere lavato con il sangue.
4- per la donna è una risorsa, La donne traditrici portano un onta. Per l'uomo non è nulla di particolare, a meno che non sia subito. In tal caso fa risarcito, in epoca antica, o punito e nella considerazione della gente è motivo di beffa. Se è subito da una donna invece, la donna è invitata a tollerare a meno che non sia eccessivo. In tal caso la donna viene compatita nel giudizio della gente.