UCCISIONI AL CANILE DI COSTANZA: RACCOLTE LE PROVE, SAVE THE DOGS ALL’ATTACCO
Ci sono voluti 3 mesi di appostamenti e di indagini per riuscire a dimostrare ciò che tutti, da tempo, sapevano: il canile pubblico di Costanza, gestito dalla società Alfmob srl, non è nient’altro che un grande mattatoio per cani randagi. Lo dicono le immagini girate da una postazione accanto al canile, che mostrano chiaramente gli animali sani “siringati” nel torace da quello che sembrerebbe un medico veterinario, disposti in fila per terra oramai cadaveri e messi dentro a sacchi di plastica. I corpi vengono poi trasportati all’inceneritore di una località vicina, inceneritore, tra l’altro, finanziato con fondi europei.
Nella documentazione video raccolta da Save The Dogs si vedono anche le catture a Cernavoda, le condizioni igieniche proibitive nel canile di Costanza e le grosse tenaglie (vietate dalla legge romena, così come l’uccisione di animali sani) utilizzate per afferrare i poveri animali. STD ha inviato un montaggio delle immagini a tutte le maggiori TV romene e alla stampa, oltre che ai membri del consiglio comunale di Cernavoda, chiedendo al comune di interrompere immediatamente il contratto con Alfmob. Inoltre è stata intrapresa un’azione legale nei confronti della società e del veterinario che effettua le soppressioni.
Leggi la notizia alla pagina http://www.oipaitalia.com/randagismo/notizie/costanza.html
Ci sono voluti 3 mesi di appostamenti e di indagini per riuscire a dimostrare ciò che tutti, da tempo, sapevano: il canile pubblico di Costanza, gestito dalla società Alfmob srl, non è nient’altro che un grande mattatoio per cani randagi. Lo dicono le immagini girate da una postazione accanto al canile, che mostrano chiaramente gli animali sani “siringati” nel torace da quello che sembrerebbe un medico veterinario, disposti in fila per terra oramai cadaveri e messi dentro a sacchi di plastica. I corpi vengono poi trasportati all’inceneritore di una località vicina, inceneritore, tra l’altro, finanziato con fondi europei.
Nella documentazione video raccolta da Save The Dogs si vedono anche le catture a Cernavoda, le condizioni igieniche proibitive nel canile di Costanza e le grosse tenaglie (vietate dalla legge romena, così come l’uccisione di animali sani) utilizzate per afferrare i poveri animali. STD ha inviato un montaggio delle immagini a tutte le maggiori TV romene e alla stampa, oltre che ai membri del consiglio comunale di Cernavoda, chiedendo al comune di interrompere immediatamente il contratto con Alfmob. Inoltre è stata intrapresa un’azione legale nei confronti della società e del veterinario che effettua le soppressioni.
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