Quando, in psicologia sociale, si analizza il conformismo, si tende a descriverlo anzitutto come l'influenza originata da una fonte maggioritaria.Nella concretezza della vita sociale gli individui si trovano a subire delle pressioni provenienti da altri individui o gruppi che spingono a conformarsi ad alcune idee o a certi modelli di comportamento.Ora, se in taluni casi l'influenza è reciproca, dando luogo così ad una molteplicità di fonti e di bersagli influenzabili, altre volte, invece, può verificarsi che l'influenza si manifesti in una sola direzione: quella espressa dalla maggioranza.
Se in un gruppo diversità di vedute, è probabile che nasca al suo interno un conflitto; esso spinge a cercare un compromesso sul modo di pensare o di agire tra i suoi elementi. Può tuttavia accadere anche l'ipotesi di scontrarsi con idee o stili di vita "omologati" . E' qui che si riscontra il potere della maggioranza.
Il potere della maggioranza è la forza che le da il fatto che chi la contrasta è in minoranza?
Se i molti dovessero sempre vincere i pochi niente cambierebbe mai.
Fose nemmeno potremmo fare questo discorso.
Quandi i pochi vincono i molti? quando no?
Perchè poi questa regarietà?
Se in un gruppo diversità di vedute, è probabile che nasca al suo interno un conflitto; esso spinge a cercare un compromesso sul modo di pensare o di agire tra i suoi elementi. Può tuttavia accadere anche l'ipotesi di scontrarsi con idee o stili di vita "omologati" . E' qui che si riscontra il potere della maggioranza.
Il potere della maggioranza è la forza che le da il fatto che chi la contrasta è in minoranza?
Se i molti dovessero sempre vincere i pochi niente cambierebbe mai.
Fose nemmeno potremmo fare questo discorso.
Quandi i pochi vincono i molti? quando no?
Perchè poi questa regarietà?