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Maggioranza e Individuo

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Shri_Radha
Shri_Radha
Viandante Affezionato
Viandante Affezionato
Quando, in psicologia sociale, si analizza il conformismo, si tende a descriverlo anzitutto come l'influenza originata da una fonte maggioritaria.Nella concretezza della vita sociale gli individui si trovano a subire delle pressioni provenienti da altri individui o gruppi che spingono a conformarsi ad alcune idee o a certi modelli di comportamento.Ora, se in taluni casi l'influenza è reciproca, dando luogo così ad una molteplicità di fonti e di bersagli influenzabili, altre volte, invece, può verificarsi che l'influenza si manifesti in una sola direzione: quella espressa dalla maggioranza.
Se in un gruppo diversità di vedute, è probabile che nasca al suo interno un conflitto; esso spinge a cercare un compromesso sul modo di pensare o di agire tra i suoi elementi. Può tuttavia accadere anche l'ipotesi di scontrarsi con idee o stili di vita "omologati" . E' qui che si riscontra il potere della maggioranza.

Il potere della maggioranza è la forza che le da il fatto che chi la contrasta è in minoranza?
Se i molti dovessero sempre vincere i pochi niente cambierebbe mai.
Fose nemmeno potremmo fare questo discorso.
Quandi i pochi vincono i molti? quando no?
Perchè poi questa regarietà?

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xmanx
xmanx
Viandante Ad Honorem
Viandante Ad Honorem
Non è corretto - per me - impostare il discorso in termini di vincere o perdere. Maggioranza e minoranza coesistono e si affrontano in un conflitto dialettico perenne. Come è giusto che sia.
Questo almeno fino a quando la "diversità" è universalmente considerata un valore da salvaguardare.
La minoranza ha sempre un suo spazio nel quale coltivare le proprie ambizioni, e questo dovrebbe esserle sufficiente. Poichè uno vive in base a ciò che ritiene giusto...e non per dimostrare agli altri che il proprio modello è più bello oppure per imporlo ad altri.
Cosa diversa è se la maggioranza si pone come obiettivo quello di estirpare le minoranze. In questo caso il conflitto non è più dialettico, ma diventa sopravvivenza e quindi inevitabilmente si radicalizza.

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