Secondo Sigmund Freud, gli individui intesi come insieme agiscono sotto l’impulso dell’”eros” un amore incondizionato che li lega al leader del gruppo e tende a farli agire al solo scopo di compiacerlo ed aderire al suo modello. Freud, poi, passa a proporre l’esempio pratico dell’esercito e della Chiesa come “due grandi masse artificiali” nelle quali il singolo si identifica al meglio con il proprio superiore (il capo delle truppe e Cristo) e si confonde con i suoi simili condividendone valori e finalità. All’interno della massa, dunque, l’affettività subisce una esaltazione ma la capacità intellettuale regredisce e la suggestione opera una vera trasformazione psichica. Una massa, soprattutto se poco organizzata, si ritrova ad essere unita indissolubilmente tramite legami libidici con il suo leader: nell’Io scatta a questo punto l’identificazione e la ricerca di un “Io ideale”. Come il figlio si rispecchia nel padre generando il complesso edipico così un singolo nel gruppo si identifica nel capo e instaura con lui un rapporto improntato all’Eros In una situazione del genere, continua Freud, privano il singolo di autonomia e iniziativa, rendendolo un “individuo collettivo” in grado di regredire alla condizione di orda primordiale e generando manie e malinconia.
Ecco dunque spiegabili fenomeno che, considerati a livello di superficie restano inspiegabili. Un analisi della situazione politica o dell'economia, o ancora della società da sole non bastano a capire come certi individui possano aver manipolato e manipolare una nazione, nonstante la loro manifesta bassa statura.
Cosa pensate di questa lettura?
Cosa vi fa ricordare?
Quanto la politica, sfrutta o ha sfruttato tali dinamiche?
Come farne tesoro?
Sono davvero gestibili?
Quali osservazioni vi sentite di fare?
Qual'è infine la vostra percezione di voi stessi individui, quale di voi in quanto parte di un gruppo e quale valkutazione riservate al gruppo, ammesso che sappiate scinderlo da voi stessi.