Storia d'amoreTu non sai cosa ho fatto quel giorno quando io la incontrai. In spiaggia ho fatto il pagliaccio
per mettermi in mostra agli occhi di lei, che scherzava con tutti i ragazzi all'infuori di me.
Perché, perché, perché, perché, io le piacevo. (vabbè...facciamo finta che sia così, giusto come ipotesi
)
Lei mi amava e mi odiava, mi amava e mi odiava, era contro di me (o almeno così a me pareva); io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me (vabbè, magari è un tantinello esagerato
) e per farmi ingelosire quella notte lungo il mare è venuta con te. (ma che stronza eh
)
Ora tu vieni a chiedere a me tua moglie dov'è. Dovevi immaginarti che un giorno o l'altro sarebbe andata via da te. L'hai sposata sapendo che lei, sapendo che lei moriva per me. (vabbè, magari è un tantinello esagerato ma rende bene l'idea
) Coi tuoi soldi hai comprato il suo corpo non certo il suo cuor (i soldi intanto li ha intascati, perchè non si sa mai e servono sempre
).
Lei mi amava e mi odiava, mi amava e mi odiava, era contro di me, io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me (non è vero ma mi piace pensare che lo sia
) e per farmi ingelosire quella notte lungo il mare è venuta con te (poi magari voleva proprio venire con te, ma non importa
).
Un giorno io vidi lei entrar nella mia stanza (quella degli ospiti, per intenderci
) mi guardava, silenziosa, aspettava un sì da me. Dal letto io mi alzai e tutta la guardai sembrava un angelo (in effetti era proprio una bella gnocca
). Mi stringeva sul suo corpo, mi donava la sua bocca, mi diceva sono tua ma di pietra io restai (freddo come il mammo fui
).
Io la amavo e la odiavo, la amavo e la odiavo, ero contro di lei, se non ero stato il suo ragazzo era colpa di lei (vabbè, semplifichiamo, sennò allunghiamo troppo il brodo
).
E uno schiaffo all'improvviso le mollai sul suo bel viso rimandandola da te (fanculo va, brutta stronza
).
A letto ritornai piangendo la sognai sembrava un angelo. Mi stringeva sul suo corpo mi donava la sua bocca mi diceva sono tua e nel sogno la baciai (sic! chi vive sognando muore cagando, diceva mio nonno
).
Inzomma, per farla breve, una vita buttata nel cesso. E dire che è l'unica che ho.
Liberamente tratta da
Storia d'amore di Adriano Celentano.