purplebunny ha scritto:automaalox, forse non ci intendiamo, o stiamo parlando di cose diverse.
Io credo di essere stato chiaro col mio primo post. Lo rispiego per chiarezza.
Il film "The Social Network" diretto da David Fincher ("Fight Club") coglie, analizza, descrive e riflette i comportamenti umani davanti alla possibilità di mettere le mani su una sfracassata di soldi ($,€,£,¥...).
Chi non ha visto il film e pensa di andarlo a vedere credendo di assistere ad un'indagine sull'impatto dei social network nella nostra società può andare a giocare a briscola con tre amici, che dal punto di vista dell'analisi sociologica dà maggiori spunti di riflessione.
Non ho mai sostenuto che Social Network abbia illustrato una grande verità per la prima volta, in assoluto, o abbia chissà quale qualità profetica. Niente di simile.
Sì, l'avevo capito. Parli di Hollywood, la località collinare a nord di Los Angeles rinomata per gli studi cinematografici.
E per inciso, non mi interessa "difendere" né Zuckerberg, né fb (non ho neanche un account su fb, figurati quanto mi interessa), né tantomeno Fincher (che in genere mal sopporto).
Non sopporti Fincher. Questo fa di te una mia nemica.
Ho semplicemente detto che secondome Social Network rappresenta una novità all'interno di come Hollywood rappresentava l'economia "silicon valley": scrivevo infatti "registra anche a Hollywood un mutamento in atto nella società da tempo, riconoscendo ai geek il loro ruolo sociale predominante nella costruzione di senso della contemporaneità". Ovverosia, Social Network di per sé scopre l'acqua calda, ma è interessante come finalmente anche Hollywood abbia scoperto quell'acqua calda che tutti vedevano. In questo senso epocale. Epocale per Hollywood, non in assoluto.
Forse abbiamo vissuto in due dimensioni parallele. Io il ruolo predominante dei geek l'ho riconosciuto prima attraverso la visione dei film e solo successivamente nell'economia reale. Anzi, posso dire che la mia passione per l'informatica sia nata proprio grazie ad essi e in particolare a come "Hollywood" li caratterizzava.
Forse tu non stavi parlando della diffusione di un film, ma io sì, o meglio stavo parlando della fruizione di un media (film, cinema), mentre tu mi hai parlato di un altro (film per la tv, televisione). Ma non è questo il punto di cui volevo parlare. Il fatto è che, pur essendo il tema sempre soldi e potere, cambia il soggetto e il modo in cui li fa, i soldi. Prendi un altro film recente, il seguito di Wall Street di Oliver Stone, da poco uscito: anche qui si parla di soldi e di potere, ma riconosci che soggetti e modalità sono diversi, o secondote è tutto uguale identico?
Non li ho visti. Se parlano di persone avide e meschine pronte a tutto per i soldi il tema è lo stesso. Cambia solo l'ambientazione.
Murdoch ha girato un film a Hollywood? Non mi risulta...
Stai cercando di mettermi in bocca posizioni che non ho mai sostenuto. Stavo parlando di Social Network come prodotto culturale all'interno del microsistema Hollywood. Murdoch è un imprenditore e magnate dei mass media, cosa c'entra in questo discorso?
Non mi freghi, tu avevi detto:
Social Network è altro, è l'applicazione di un modello sociale di business diverso, prima non compreso o guardato con diffidenza o vituperato, nell'economia reale che conta.
L'economia reale che conta. Murdoch è l'economia reale che conta.
Mi sembra di aver spiegato in che senso intendevo, nei post successivi e in quello a cui stavi rispondendo, anche riguardo ai film che citavi tu come Tron, Matrix etc.
Facciamo così, ritiro la versione precedente e riscrivo "ai ruoli di villain o buffoni o supereroi". Va meglio?
Mi è venuto in mente un altro film (brutto), in cui la figura del geek è cool: "S.Y.N.A.P.S.E." del 2001.
Niente supereroi lì.