Ultimamente sto leggendo due libri interessanti, uno è il dizionario della censura nel cinema di Jean-Luc Douin e l'altro è Dispersi - guida ai film che non vi fanno vedere.
Il primo è un dizionario e parla della censura, di regime, della chiesa, degli intellettuali ortodossi e dei mediocri benpensanti, il secondo inizia dicendo "la censura non centra nulla...Nessuno ha lanciato una fatwa o una scomunica...sono lì sugli scaffali dell'entertainment globalizzato eppure da 10 anni nessun distributore ne acquista i diritti per commercializzarli....
Ebbene questa per me è una forma atroce di censura quando vengono prodotti nel mondo 25000 nuovi films all'anno, di questi meno di 500 arrivano sul mercato italiano, eliminato il centinaio girato in Italia ci accorgiamo di poter vedere meno del 2% della produzione mondiale...se non è censura cos'è?
Il primo è un dizionario e parla della censura, di regime, della chiesa, degli intellettuali ortodossi e dei mediocri benpensanti, il secondo inizia dicendo "la censura non centra nulla...Nessuno ha lanciato una fatwa o una scomunica...sono lì sugli scaffali dell'entertainment globalizzato eppure da 10 anni nessun distributore ne acquista i diritti per commercializzarli....
Ebbene questa per me è una forma atroce di censura quando vengono prodotti nel mondo 25000 nuovi films all'anno, di questi meno di 500 arrivano sul mercato italiano, eliminato il centinaio girato in Italia ci accorgiamo di poter vedere meno del 2% della produzione mondiale...se non è censura cos'è?