BIGbossSTIGAZZI ha scritto:ancora non sai come ci si rivolge al "maestro"?
Maestro di provocazioni? Non mi sembra, secondome ci si deve impegnare un po' di più.
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BIGbossSTIGAZZI ha scritto:ancora non sai come ci si rivolge al "maestro"?
fantasma76 ha scritto:Un po d'acqua non fa male a nessuno, per le messe non sai che ti sei persa.
al massimo un raffreddorepurplebunny ha scritto:Una febbre persistente.hakimsanai43 ha scritto:Bersani,
Rupa Lauste ha scritto:L'unicità e la casualità della vita è nelle vostre/nostre teste. Nulla prova che la vita è casuale e unica.
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:Scrivo questo qui anche se sarebbe la logica risposta ad un altro topic, ma essendo in corso un confronto che non mi riguarda preferisco aprire un 3d più generale, ogni religione nasce per dare risposta a molte domande e forse la più grande è la paura di morire o meglio cosa c'è dopo? Questo legame con la morte porta a ignorare, minimizzare la morte ma svuotando al contempo il significato di una vita unica, una casualità splendida e vitale per cui noi e proprio noi siamo "venuti al mondo"... il cristianesimo ha scelto come simbolo la croce, uno strumento di morte e consuma il proprio fiero pasto con una metafora del cannibalismo (il mio sangue e la mia carne) ma ogni altra religione si occupa più della morte che della vita, invece il non cercare dio, il non credere in dio, l'ateismo o meglio il fare a meno di dio ossia agnosticamente, anche ci fosse PERCHE' dovrei adorarlo? Per EVITARE LA MORTE?
No io voglio vivere ogni momento della mia vita cercando di raggiungere con le mie forze me stesso nelle cose della mia vita, essere in me facendo quello che faccio per quanto sia stupido o noioso, un ateo non ha tempo di adorare tutto il tempo lo usa per vivere.
euvitt ha scritto:BIGbossSTIGAZZI ha scritto:Scrivo questo qui anche se sarebbe la logica risposta ad un altro topic, ma essendo in corso un confronto che non mi riguarda preferisco aprire un 3d più generale, ogni religione nasce per dare risposta a molte domande e forse la più grande è la paura di morire o meglio cosa c'è dopo? Questo legame con la morte porta a ignorare, minimizzare la morte ma svuotando al contempo il significato di una vita unica, una casualità splendida e vitale per cui noi e proprio noi siamo "venuti al mondo"... il cristianesimo ha scelto come simbolo la croce, uno strumento di morte e consuma il proprio fiero pasto con una metafora del cannibalismo (il mio sangue e la mia carne) ma ogni altra religione si occupa più della morte che della vita, invece il non cercare dio, il non credere in dio, l'ateismo o meglio il fare a meno di dio ossia agnosticamente, anche ci fosse PERCHE' dovrei adorarlo? Per EVITARE LA MORTE?
No io voglio vivere ogni momento della mia vita cercando di raggiungere con le mie forze me stesso nelle cose della mia vita, essere in me facendo quello che faccio per quanto sia stupido o noioso, un ateo non ha tempo di adorare tutto il tempo lo usa per vivere.
veramente il rito ...l'adorazione di simboli...sono la preistoria delle religioni
per una religiosità sana l'unico rito è la vita
non confondiamo un messaggio puro originario che ogni essere ha il diritto di comprendere a modo suo con la religiosità malata degli intermediari di dio (minuscolo in questo caso) e degli edificatori di templi che rigurgitan sangue (cit)
euvitt l'anticlericale
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:la religiosità sana?
La religiosità ossia il senso religioso personale non è che una risposta alla penuria originaria sartriana...ho appena fatto questo discorso da un'altra parte ma è sempre la stessa causa, l'uomo sente che gli manca qualcosa e cerca di soddisfare il senso di vuoto, quando ha trovato tutto quello che di materiale cercava, comincia a cercare la fama il potere o dio ..non è molto difficile l'unica cosa spiazzante è accettare quant'è semplice.
Ovvio che per qualcuno è troppo semplice ma è una scelta personale, io sono anticlericale anch'io caro euvitt, ma se uno vuol credere a quel che vuole senza fare proselitismo che faccia quel che vuole della propria vita
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:ah se la metti su questo piano anch'io ho una MIA religiosità, anzi ho fra i duecento sensi (che non son mai stati cinque) pure il senso religioso, ateo è riduttivo è una parola come un'altra potrei dire agnostico, potrei dire animista, o meglio potrei dire anima-le figlio del dio sciacallo dio degli uomini lupo, potrei dire che non credo all'individuo ma che le tribù sono finite e ci sono solo circoli e branchi e ti direi tutte cose vere...in parte, ma io non faccio proselitismo se non CONTRO gli dei comunemente accettati, non mi ritengo superiore agli altri, migliore, più illuminato servo in paradiso o re dell'inferno io sono semplicemente altro, sono un girino cresciuto dallo stagno di mio padre che aspetta di tornare nello stagno, sono uno scimmione al computer e credo anzi CREDO è una parola a cui do valore temporaneo, credo in me finché non mi tradirò, credo nella vita finché l'avrò, vedi si può essere atei e mistici ma un mistico pragmatico tipo un aviatore come diceva Dalla altro grande animale
purplebunny ha scritto:Rupa Lauste ha scritto:L'unicità e la casualità della vita è nelle vostre/nostre teste. Nulla prova che la vita è casuale e unica.
Casualità. Vogliamo parlare di disegno intelligente e altre ilarità, quindi? Altrimenti di cosa?
Unicità. La vita è molteplice nel suo complesso e con ogni probabilità non limitata a questo piccolo ecosistema terra. Ma nello specifico degli individui è unica, nel senso che per l'individuo termina al dissociarsi delle cellule che la componevano.
Se vuoi affermare qualcosa di diverso, temo stia a te l'onere della prova. Senza il salto di fede, però, perché quello è indimostrabile e sai che non posso seguirti...
Rupa Lauste ha scritto:dai dai su su..vedi come ti poni? scarti la casualità e giungi subito all'ilarità disegno divino e godsuperhero!
Se mi dimostri che l'universo è figlio della probabilità io ti dimostro che è frutto di un disegno divino.
hahahahahah
vedi mia cara, mi sa che ci siamo già incontrati su questo tema. il grande e amato, nonchè inflazionato hawking arriva addirittura a dire che l'universo è ciclico e che siamo in una molla, ci apriamo e ci richiudiamo...per cui questo andrebbe contro il concetto di unicità.
ora se un tizio arriva a dire robe del genere...
io avrò il diritto di dire che tanto la casualità quanto il disegno divino sono due spiegazioni a dir poco azzardate?
purplebunny ha scritto:
Prima però decidiamo. Parliamo di vita o di universo? Perché tu parlavi di vita, inizialmente, mi sembra, non della "nascita" e "morte" dell'universo.
Per quanto riguarda la vita, da un punto di vista scientifico, il 'disegno divino' è una corbelleria che non sta in piedi. Punto.
euvitt ha scritto:uan moment plisss
'sta cosa mi ricorda i pipponi infiniti ai quali ho ahimè partecipato in altri forum tra fautori della scienza e creazionisti
ve lo dico in giapponese nunsepo' fa'
non c'è modo di risolvere questa questione
:.-8:Shai ha scritto:La cosa che ancora mi inquieta un po' è il reset, prima della nuova forma.
Non capisco a tal punto il senso dell'illuminazione.
BIGbossSTIGAZZI ha scritto:l'ateismo e la vita...uhmm chissà come sono in argomento reset illuminazione e confronto fra cattolici ed islamici...direi che non centra... proprio niente da dire sull'assenza di ogni tipo di dei idoli e pernacchie illuminanti varie e la vita?
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