L'Aula ratifica la convenzione Ue che introduce divieto di tagliare orecchie o coda a cani e gatti
Carcere per chi li uccide o maltratta. Il testo approvato quasi all'unanimità passa al Senato
Legge sulla protezione degli animali
Camera approva testo contro mutilazioni
Legge sulla protezione degli animali Camera approva testo contro mutilazioni
ROMA
- Chi fa del male a cane e gatti sarà perseguibile per legge. L'Aula
della Camera ha approvato il disegno di legge che recepisce la
convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. Il
testo, approvato con 466 sì, un no e sei astenuti, ora passa all'esame
del Senato.
In base alle nuove regole sarà tassativamente
vietato mutilare gli animali tagliando loro la coda o le orecchie,
salvo in alcuni limitati casi che saranno individuati da un regolamento
del ministero della Salute. In ogni caso, gli interventi dovranno
essere finalizzati al benessere dell'animale; e il regolamento dovrà
essere redatto sentendo i veterinari.
Carcere per chi uccide
cani e gatti. Non sarà più necessario il requisito della crudeltà per
punire con la reclusione da 3 a 18 mesi chi uccide un animale da
compagnia. Con le nuove regole, potrà essere condannato chiunque
provochi, senza necessità, la morte di un animale.
Anche per chi
li maltratta. Chi maltratta un animale da compagnia potrà essere
recluso da 3 a 15 mesi e condannato a una multa da 3 a 18mila euro. La
stessa pena si applica anche quando l'animale è sottoposto al taglio o
all'amputazione della coda o delle orecchie, alla recisione delle corde
vocali, all'asportazione delle unghie o dei denti o ad altri interventi
chirurgici comunque destinati a modificarne l'aspetto o finalizzati a
scopi non terapeutici non previsti dal regolamento ministeriale. Gli
interventi non terapeutici potranno essere eseguiti da un veterinario e
solo per impedire la riproduzione dell'animale, per ragione di medicina
veterinaria o comunque nell'interesse della bestia.
Stop al
traffico illecito. Viene introdotta la fattispecie di traffico illecito
di animali da compagnia: sarà recluso da 3 a 12 mesi e condannato a una
multa da 3 a 15mila euro chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri
un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce
in Italia animali da compagnia privi di certificazioni sanitarie e di
sistemi di identificazione individuale (passaporto individuale, ove
richiesto) o, una volta introdotti nel territorio nazionale, li
trasporta, cede o riceve. La pena è aumentata se gli animali hanno
un'età inferiore a 12 settimane o provengono da zone sottoposte a
misure restrittive di polizia veterinaria. Sanzioni sono previste anche
per i trasportatori degli animali.
Carcere per chi li uccide o maltratta. Il testo approvato quasi all'unanimità passa al Senato
Legge sulla protezione degli animali
Camera approva testo contro mutilazioni
Legge sulla protezione degli animali Camera approva testo contro mutilazioni
ROMA
- Chi fa del male a cane e gatti sarà perseguibile per legge. L'Aula
della Camera ha approvato il disegno di legge che recepisce la
convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. Il
testo, approvato con 466 sì, un no e sei astenuti, ora passa all'esame
del Senato.
In base alle nuove regole sarà tassativamente
vietato mutilare gli animali tagliando loro la coda o le orecchie,
salvo in alcuni limitati casi che saranno individuati da un regolamento
del ministero della Salute. In ogni caso, gli interventi dovranno
essere finalizzati al benessere dell'animale; e il regolamento dovrà
essere redatto sentendo i veterinari.
Carcere per chi uccide
cani e gatti. Non sarà più necessario il requisito della crudeltà per
punire con la reclusione da 3 a 18 mesi chi uccide un animale da
compagnia. Con le nuove regole, potrà essere condannato chiunque
provochi, senza necessità, la morte di un animale.
Anche per chi
li maltratta. Chi maltratta un animale da compagnia potrà essere
recluso da 3 a 15 mesi e condannato a una multa da 3 a 18mila euro. La
stessa pena si applica anche quando l'animale è sottoposto al taglio o
all'amputazione della coda o delle orecchie, alla recisione delle corde
vocali, all'asportazione delle unghie o dei denti o ad altri interventi
chirurgici comunque destinati a modificarne l'aspetto o finalizzati a
scopi non terapeutici non previsti dal regolamento ministeriale. Gli
interventi non terapeutici potranno essere eseguiti da un veterinario e
solo per impedire la riproduzione dell'animale, per ragione di medicina
veterinaria o comunque nell'interesse della bestia.
Stop al
traffico illecito. Viene introdotta la fattispecie di traffico illecito
di animali da compagnia: sarà recluso da 3 a 12 mesi e condannato a una
multa da 3 a 15mila euro chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri
un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce
in Italia animali da compagnia privi di certificazioni sanitarie e di
sistemi di identificazione individuale (passaporto individuale, ove
richiesto) o, una volta introdotti nel territorio nazionale, li
trasporta, cede o riceve. La pena è aumentata se gli animali hanno
un'età inferiore a 12 settimane o provengono da zone sottoposte a
misure restrittive di polizia veterinaria. Sanzioni sono previste anche
per i trasportatori degli animali.