Abbiamo pareggiato in casa col Palermo. E chi se ne frega.
Al ritorno se vinciamo andiamo in finale, e chi se ne frega. Se pareggiamo o perdiamo va il Palermo in finale, e chi se ne frega.
Premesso così quel che penso da sempre della Coppa Italia, mi sono comunque divertito vedendo la partita stasera, col Palermo in squadra titolare, decisamente motivato, e il Milan ugualmente motivato, con in campo solo quattro titolari (anche troppi, a mio avviso…) e tutti quanti comunque decisi a non fare brutte figure.
Ne è uscita una partita spettacolare, sicuramente non molto tattica, e forse il pareggio sta più stretto al Palermo che al Milan.
Amelia 6: I due gol del Palermo sono gran botte, ma vengono entrambi dal suo palo. Forse poteva fare qualcosa di più. Però si riscatta con una grande parata su Pastore a dieci dalla fine.
Oddo 6: Meglio in avanti che in difesa. Ottimo il cross di sinistro che pesca Ibra per il gol del vantaggio. Nel primo tempo un altro bel suggerimento per lo svedese, ma Sirigu para. I telecronisti danno la colpa a Papastathopoulos, ma sul gol di Pastore il principale responsabile è Oddo, che sta a guardare l’inserimento dell’argentino, senza traccia di diagonale. Comunque nel complesso sufficiente.
Papastathopoulos 5: Non è certo il migliore dei centrali del Milan, anzi… Lascia due volte troppo spazio a Pinilla per altrettante conclusioni nel primo tempo. Sul gol di Pastore non è il principale responsabile (stava su Pinilla) ma chiude comunque in ritardo. A dieci dalla fine liscia un controllo che manda Pastore in porta, e Amelia salva. Oltre a ciò, una quantità di errori marchiani anche su passaggi di alleggerimento, ed una generale sensazione di totale insicurezza. Ma che ci fa questo al Milan?
Thiago Silva 7,5: Anche quando non vuole o non è necessario, questo gioca sempre alla grande. Il Palermo è spesso pericoloso, ma mai quando deve affrontare lui. Si sdoppia e fa anche quello che dovrebbe fare Papastathopoulos. E’ un difensore gigantesco. Non sbaglia una palla che sia una.
Antonini 5,5: Spodestato da Zambrotta come titolare, sembra voler strafare e gioca senza la consueta umiltà. Sbaglia molti appoggi e in avanti è incisivo una volta sola, con un triangolo con Ibra e tiro parato. Dietro soffre molto, è lui che tiene in gioco Hernandez sul 2-1 del Palermo, e prima lascia troppo spazio a Pastore che tira a fil di palo. Sa fare molto meglio di così.
Flamini 6: Comincia molto bene, con grinta da finale di Champions ed inserimenti intelligenti. Un buon tiro da fuori (un altro invece è inguardabile), ma una costante pressione sul centrocampo. Sul gol di Pastore è lui che dovrebbe seguirne l’inserimento in area, ma lo lascia, confidando (a torto) nella chiusura dei compagni difensori. Cala notevolmente alla distanza.
Pirlo 6: Fascia al braccio (non ci lasciare!), gioca a basso ritmo ma con la sua sapienza. Sbaglia poco e inventa poco. Ordinato e niente più. Un bel tiro da fuori a cinque dalla fine crea l’occasione del 3-2.
Seedorf 5,5: Per me non doveva nemmeno giocare. E’ troppo importante il suo apporto nelle prossime partite per fargli sprecare energie in Coppa Italia. Lui sembra saperlo, e non si ripete sui livelli delle ultime settimane. Poco fantasioso e poco dinamico, a parte un bello spunto nel primo tempo con cross che nessuno riesce ad impattare. Quando esce sembra contrariato, ma è stato giusto così, Clarence!
Boateng 5,5: Un altro che avrei risparmiato stasera. Ci mette il solito dinamismo e lo vedi dovunque, avanti e indietro. Fa difetto la lucidità. Molti palloni persi (più di quelli recuperati). In avanti solo un tiro da fuori e poca intesa coi compagni dell’attacco.
Cassano 5: Una grande palla per Ibra che deve solo segnare, e invece sceglie il passaggio difficile. La sua partita è tutta qui. Lascia poi il posto a Robinho.
Ibrahimovic 6,5: Sa che dovrà aspettare tre settimane per giocare ancora, e pare determinato fin dall’inizio. Segna un gol non facile al volo su cross di Oddo, e poi cerca giocate varie con continuità. Sbaglia a non tirare sulla gran palla di Cassano. Spesso in fuorigioco, ma ancora vivo su un altro assist di Oddo, ma Sirigu para. Nella ripresa il Milan gioca peggio, e lui si vede meno, ma il gol del pareggio è frutto della sua forza e caparbietà in mezzo ai difensori del Palermo.
Emanuelson 6: Rileva Seedorf e aumenta il contributo in termini di dinamismo, anche se la classe non è proprio la stessa. Pronto a fiondare in rete la palla del pareggio dopo la percussione di Ibra. Dopo quell’episodio (forse emozionato) azzecca poco e niente, compresa la palla del 3-2 dopo che la respinta di Sirigu su Pirlo gli capita sul destro.
Robinho 5,5: Venti minuti di fumo ed errori, senza traccia di arrosto, se si eccettua il pallone offerto a Pirlo che propizia l’occasione del 3-2.
Gattuso sv: Inguardabile col codino in testa, fa un po’ di allenamento.
Allegri 6,5: Bravo perché fa un abbondante turnover. Quello che ci interessa è Brescia, poi il Bologna, poi Roma… Della Coppa Italia non ce ne frega nulla. Ma Seedorf e Boateng potevano fare un tempo a testa, e Emanuelson giocare dall’inizio. Non ha voluto umiliare Papastathopoulos, ma ad un certo punto (se la partita avesse contato qualcosa) avrebbe dovuto mettere Legrottaglie al posto del greco, che davvero nel Milan c’entra come Eto’o ad un raduno del Ku Klux Klan…
Al ritorno se vinciamo andiamo in finale, e chi se ne frega. Se pareggiamo o perdiamo va il Palermo in finale, e chi se ne frega.
Premesso così quel che penso da sempre della Coppa Italia, mi sono comunque divertito vedendo la partita stasera, col Palermo in squadra titolare, decisamente motivato, e il Milan ugualmente motivato, con in campo solo quattro titolari (anche troppi, a mio avviso…) e tutti quanti comunque decisi a non fare brutte figure.
Ne è uscita una partita spettacolare, sicuramente non molto tattica, e forse il pareggio sta più stretto al Palermo che al Milan.
Amelia 6: I due gol del Palermo sono gran botte, ma vengono entrambi dal suo palo. Forse poteva fare qualcosa di più. Però si riscatta con una grande parata su Pastore a dieci dalla fine.
Oddo 6: Meglio in avanti che in difesa. Ottimo il cross di sinistro che pesca Ibra per il gol del vantaggio. Nel primo tempo un altro bel suggerimento per lo svedese, ma Sirigu para. I telecronisti danno la colpa a Papastathopoulos, ma sul gol di Pastore il principale responsabile è Oddo, che sta a guardare l’inserimento dell’argentino, senza traccia di diagonale. Comunque nel complesso sufficiente.
Papastathopoulos 5: Non è certo il migliore dei centrali del Milan, anzi… Lascia due volte troppo spazio a Pinilla per altrettante conclusioni nel primo tempo. Sul gol di Pastore non è il principale responsabile (stava su Pinilla) ma chiude comunque in ritardo. A dieci dalla fine liscia un controllo che manda Pastore in porta, e Amelia salva. Oltre a ciò, una quantità di errori marchiani anche su passaggi di alleggerimento, ed una generale sensazione di totale insicurezza. Ma che ci fa questo al Milan?
Thiago Silva 7,5: Anche quando non vuole o non è necessario, questo gioca sempre alla grande. Il Palermo è spesso pericoloso, ma mai quando deve affrontare lui. Si sdoppia e fa anche quello che dovrebbe fare Papastathopoulos. E’ un difensore gigantesco. Non sbaglia una palla che sia una.
Antonini 5,5: Spodestato da Zambrotta come titolare, sembra voler strafare e gioca senza la consueta umiltà. Sbaglia molti appoggi e in avanti è incisivo una volta sola, con un triangolo con Ibra e tiro parato. Dietro soffre molto, è lui che tiene in gioco Hernandez sul 2-1 del Palermo, e prima lascia troppo spazio a Pastore che tira a fil di palo. Sa fare molto meglio di così.
Flamini 6: Comincia molto bene, con grinta da finale di Champions ed inserimenti intelligenti. Un buon tiro da fuori (un altro invece è inguardabile), ma una costante pressione sul centrocampo. Sul gol di Pastore è lui che dovrebbe seguirne l’inserimento in area, ma lo lascia, confidando (a torto) nella chiusura dei compagni difensori. Cala notevolmente alla distanza.
Pirlo 6: Fascia al braccio (non ci lasciare!), gioca a basso ritmo ma con la sua sapienza. Sbaglia poco e inventa poco. Ordinato e niente più. Un bel tiro da fuori a cinque dalla fine crea l’occasione del 3-2.
Seedorf 5,5: Per me non doveva nemmeno giocare. E’ troppo importante il suo apporto nelle prossime partite per fargli sprecare energie in Coppa Italia. Lui sembra saperlo, e non si ripete sui livelli delle ultime settimane. Poco fantasioso e poco dinamico, a parte un bello spunto nel primo tempo con cross che nessuno riesce ad impattare. Quando esce sembra contrariato, ma è stato giusto così, Clarence!
Boateng 5,5: Un altro che avrei risparmiato stasera. Ci mette il solito dinamismo e lo vedi dovunque, avanti e indietro. Fa difetto la lucidità. Molti palloni persi (più di quelli recuperati). In avanti solo un tiro da fuori e poca intesa coi compagni dell’attacco.
Cassano 5: Una grande palla per Ibra che deve solo segnare, e invece sceglie il passaggio difficile. La sua partita è tutta qui. Lascia poi il posto a Robinho.
Ibrahimovic 6,5: Sa che dovrà aspettare tre settimane per giocare ancora, e pare determinato fin dall’inizio. Segna un gol non facile al volo su cross di Oddo, e poi cerca giocate varie con continuità. Sbaglia a non tirare sulla gran palla di Cassano. Spesso in fuorigioco, ma ancora vivo su un altro assist di Oddo, ma Sirigu para. Nella ripresa il Milan gioca peggio, e lui si vede meno, ma il gol del pareggio è frutto della sua forza e caparbietà in mezzo ai difensori del Palermo.
Emanuelson 6: Rileva Seedorf e aumenta il contributo in termini di dinamismo, anche se la classe non è proprio la stessa. Pronto a fiondare in rete la palla del pareggio dopo la percussione di Ibra. Dopo quell’episodio (forse emozionato) azzecca poco e niente, compresa la palla del 3-2 dopo che la respinta di Sirigu su Pirlo gli capita sul destro.
Robinho 5,5: Venti minuti di fumo ed errori, senza traccia di arrosto, se si eccettua il pallone offerto a Pirlo che propizia l’occasione del 3-2.
Gattuso sv: Inguardabile col codino in testa, fa un po’ di allenamento.
Allegri 6,5: Bravo perché fa un abbondante turnover. Quello che ci interessa è Brescia, poi il Bologna, poi Roma… Della Coppa Italia non ce ne frega nulla. Ma Seedorf e Boateng potevano fare un tempo a testa, e Emanuelson giocare dall’inizio. Non ha voluto umiliare Papastathopoulos, ma ad un certo punto (se la partita avesse contato qualcosa) avrebbe dovuto mettere Legrottaglie al posto del greco, che davvero nel Milan c’entra come Eto’o ad un raduno del Ku Klux Klan…