E andiamo!!!!!!!
Lo dicevo che la trasferta di Brescia sarebbe stata molto difficile, perché le rondinelle avevano bisogno di punti per salvarsi, e il Milan (privo di Pato, Ibra, Nesta e all’ultimo anche Gattuso) non avrebbe avuto vita facile, e non mi sbagliavo.
Bresciani molto aggressivi e dinamici, bravissimo Iachini a replicare il 4-3-1-2 del Milan, con Diamanti (bel giocatore) a togliere il fiato a Van Bommel, e una tattica per nulla guardinga.
Se è vero che il gioco del Milan non ha brillato, è però vero che fatto il conto delle occasioni da gol il Brescia ne ha avute tre, e il Milan cinque, quindi ai punti è giusta la vittoria del Milan. In generale, si è visto un centrocampo del Brescia asfissiante e ottimo nel pressing, ma nelle occasioni in cui un po’ di spazio veniva lasciato al Milan, i rossoneri penetravano la difesa bresciana con buona facilità.
Comunque complimenti al Brescia, fratelli gemellati, cui auguro il miracolo della salvezza, a cominciare da domenica a Genova.
Per quanto riguarda il Milan, manca ancora la matematica, quindi stiamo ancora zitti, ma se sabato l’Inter non vincesse a Cesena (possibile, visto che i bianconeri sono in piena lotta salvezza), allora domenica pomeriggio mi sa che mi preparerò a qualcosa di molto molto bello… E qui mi fermo.
Abbiati 7: Che portiere! Oggi come oggi con Buffon e De Sanctis è tra i migliori d’Italia. Disarmante sicurezza in ogni uscita alta e su ogni conclusione non difficile. Para bene su Eder nel primo tempo, salva su Caracciolo di testa a colpo sicuro, smanaccia sulla traversa una gran punizione di Diamanti e soprattutto salva il risultato a tre dalla fine sempre su Diamanti. Se penso a quanti anni abbiamo dovuto vedere Dida al suo posto… Abbiati è un portiere che vale almeno 5 punti in classifica all’anno.
Abate 6: Gli attacchi del Brescia sono violenti, veloci e caparbi. Lui a volte soffre specialmente su Eder, però trova anche il modo di spingere con la solita velocità e di mettere palloni interessanti per Seedorf e nel secondo tempo ancora per l’olandese che libera Cassano a colpo sicuro (ma il barese sbaglia).
Thiago Silva 6: Comincia a mezza velocità, per un risentimento in riscaldamento, e si vede. Eder lo infila in velocità due volte, e non è normale. Si ripiglia nella ripresa, svettando su ogni pallone alto e al solito diventando praticamente la difesa del Milan incarnata in un solo giocatore.
Yepes 5,5: Raramente visto in difficoltà quest’anno, ma stasera sì. Preso in velocità soffre da matti. Lascia a Caracciolo il tempo per un colpo di testa che solo Abbiati evita che sia gol. Ha personalità e non si perde d’animo, ma stasera non è impeccabile.
Zambrotta 5,5: Anche per lui un passo indietro. Non tanto in difesa, dove limita i danni, quanto in impostazione e rilancio, dove sbaglia troppi palloni.
Flamini 6: Chiamato in campo al posto di Gattuso all’ultimo momento, dimostra personalità. E’ la partita giusta per lui, perché a centrocampo è lotta pura. Un bel tiro da fuori, un suggerimento per Robinho, e poi tanta tanta quantità, con un’insolita correttezza. Utile.
Van Bommel 5,5: Non mi è piaciuto come in altre occasioni. La marcatura di Diamanti lo sorprende e lo condiziona. Si limita ai passaggi banali, ne sbaglia anche diversi. Prende il giallo che gli farà saltare il Bologna e in generale il suo contributo non è indice di sicurezza come ci ha abituato.
Seedorf 6,5: I ritmi del gioco a centrocampo non sono i migliori per lui, ma con la sua classe immensa e lo stato di forma che sta attraversando riesce comunque a fare una bella figura, perdendo pochissimi palloni anche se pressato. Un paio di penetrazioni in area potevano avere miglior fortuna. Mette sulla testa di Cassano la palla del vantaggio, ma lui sbaglia. Poi sfodera la sua classe al momento decisivo, quando lancia Cassano alla perfezione, da cui il gol della vittoria. Fascia di capitano, giocatore decisivo in questo finale. Un quarto di scudetto (se verrà) è suo, alla faccia degli stronzi che l’hanno contestato.
Boateng 6: Molto discontinuo. Spesso impreciso nel giocare il pallone dopo averlo recuperato. L’ho visto molto meglio di così. Però il suo segno lo lascia, con alcune triangolazioni ben fatte (una di queste manda in porta Cassano) e con lo splendido cross che Cassano incredibilmente colpisce di testa mandando alto. Esce per primo. Ho la sensazione che stia giocando da un mese sulla caviglia destra infortunata contro la Juve, quindi non al massimo. Ma ormai è ufficiale: è uno di noi, un vero cuore rossonero.
Cassano 7: Ispirato, sente la responsabilità della partita decisiva ed è per lungo tempo l’unico ad inventare giocate che possano sfondare il muro difensivo del Brescia. Crea occasioni per Flamini, per Robinho due volte, per Seedorf, triangola con Boateng ma viene anticipato di un pelo, infine dà a Robinho la palla della vittoria (la cosa più facile della partita). Peccato che prima si sia mangiato due gol di testa su assist di Boateng e Seedorf… Ma è stato comunque decisivo.
Robinho 6: Per gran parte della partita è davvero giù di tono, e questa volta non perché sbagli gol facili (forse uno solo, su assist di Cassano, al volo alto), ma perché svaria senza incidere e perdendo palloni dopo dribbling improbabili. Si scalda poi con un paio di bei tiri da fuori, e infine, pescato da Cassano tutto solo, riesce a non sbagliare, e a segnare il gol che vale tanto, ma tanto tanto. Considerando l’impegno che ci mette, se lo merita.
Emanuelson 6: Al posto di Boateng a metà ripresa, si piazza da trequartista e non becca quasi una palla. Ma al contempo non fa danni.
Ambrosini sv: Pochi minuti al posto di Cassano. Bentornato grande Capitano, e anche tu non ci lasciare! Non tocca un solo pallone nei dieci minuti in cui sta in campo.
Allegri 6,5: Formazione di partenza obbligata (gli salta anche Gattuso all’ultimo…). La squadra si esprime come può, senza punte di ruolo, e solo la classe dei singoli crea la supremazia delle occasioni. Non ho capito perché, messo Emanuelson, non abbia messo Seedorf in trequarti e Urby sul centrosinistra a contrastare Baiocco. Emanuelson da trequartista non sa nemmeno dove debba stare… Però il risultato gli dà ragione, e io mi zittisco…
Lo dicevo che la trasferta di Brescia sarebbe stata molto difficile, perché le rondinelle avevano bisogno di punti per salvarsi, e il Milan (privo di Pato, Ibra, Nesta e all’ultimo anche Gattuso) non avrebbe avuto vita facile, e non mi sbagliavo.
Bresciani molto aggressivi e dinamici, bravissimo Iachini a replicare il 4-3-1-2 del Milan, con Diamanti (bel giocatore) a togliere il fiato a Van Bommel, e una tattica per nulla guardinga.
Se è vero che il gioco del Milan non ha brillato, è però vero che fatto il conto delle occasioni da gol il Brescia ne ha avute tre, e il Milan cinque, quindi ai punti è giusta la vittoria del Milan. In generale, si è visto un centrocampo del Brescia asfissiante e ottimo nel pressing, ma nelle occasioni in cui un po’ di spazio veniva lasciato al Milan, i rossoneri penetravano la difesa bresciana con buona facilità.
Comunque complimenti al Brescia, fratelli gemellati, cui auguro il miracolo della salvezza, a cominciare da domenica a Genova.
Per quanto riguarda il Milan, manca ancora la matematica, quindi stiamo ancora zitti, ma se sabato l’Inter non vincesse a Cesena (possibile, visto che i bianconeri sono in piena lotta salvezza), allora domenica pomeriggio mi sa che mi preparerò a qualcosa di molto molto bello… E qui mi fermo.
Abbiati 7: Che portiere! Oggi come oggi con Buffon e De Sanctis è tra i migliori d’Italia. Disarmante sicurezza in ogni uscita alta e su ogni conclusione non difficile. Para bene su Eder nel primo tempo, salva su Caracciolo di testa a colpo sicuro, smanaccia sulla traversa una gran punizione di Diamanti e soprattutto salva il risultato a tre dalla fine sempre su Diamanti. Se penso a quanti anni abbiamo dovuto vedere Dida al suo posto… Abbiati è un portiere che vale almeno 5 punti in classifica all’anno.
Abate 6: Gli attacchi del Brescia sono violenti, veloci e caparbi. Lui a volte soffre specialmente su Eder, però trova anche il modo di spingere con la solita velocità e di mettere palloni interessanti per Seedorf e nel secondo tempo ancora per l’olandese che libera Cassano a colpo sicuro (ma il barese sbaglia).
Thiago Silva 6: Comincia a mezza velocità, per un risentimento in riscaldamento, e si vede. Eder lo infila in velocità due volte, e non è normale. Si ripiglia nella ripresa, svettando su ogni pallone alto e al solito diventando praticamente la difesa del Milan incarnata in un solo giocatore.
Yepes 5,5: Raramente visto in difficoltà quest’anno, ma stasera sì. Preso in velocità soffre da matti. Lascia a Caracciolo il tempo per un colpo di testa che solo Abbiati evita che sia gol. Ha personalità e non si perde d’animo, ma stasera non è impeccabile.
Zambrotta 5,5: Anche per lui un passo indietro. Non tanto in difesa, dove limita i danni, quanto in impostazione e rilancio, dove sbaglia troppi palloni.
Flamini 6: Chiamato in campo al posto di Gattuso all’ultimo momento, dimostra personalità. E’ la partita giusta per lui, perché a centrocampo è lotta pura. Un bel tiro da fuori, un suggerimento per Robinho, e poi tanta tanta quantità, con un’insolita correttezza. Utile.
Van Bommel 5,5: Non mi è piaciuto come in altre occasioni. La marcatura di Diamanti lo sorprende e lo condiziona. Si limita ai passaggi banali, ne sbaglia anche diversi. Prende il giallo che gli farà saltare il Bologna e in generale il suo contributo non è indice di sicurezza come ci ha abituato.
Seedorf 6,5: I ritmi del gioco a centrocampo non sono i migliori per lui, ma con la sua classe immensa e lo stato di forma che sta attraversando riesce comunque a fare una bella figura, perdendo pochissimi palloni anche se pressato. Un paio di penetrazioni in area potevano avere miglior fortuna. Mette sulla testa di Cassano la palla del vantaggio, ma lui sbaglia. Poi sfodera la sua classe al momento decisivo, quando lancia Cassano alla perfezione, da cui il gol della vittoria. Fascia di capitano, giocatore decisivo in questo finale. Un quarto di scudetto (se verrà) è suo, alla faccia degli stronzi che l’hanno contestato.
Boateng 6: Molto discontinuo. Spesso impreciso nel giocare il pallone dopo averlo recuperato. L’ho visto molto meglio di così. Però il suo segno lo lascia, con alcune triangolazioni ben fatte (una di queste manda in porta Cassano) e con lo splendido cross che Cassano incredibilmente colpisce di testa mandando alto. Esce per primo. Ho la sensazione che stia giocando da un mese sulla caviglia destra infortunata contro la Juve, quindi non al massimo. Ma ormai è ufficiale: è uno di noi, un vero cuore rossonero.
Cassano 7: Ispirato, sente la responsabilità della partita decisiva ed è per lungo tempo l’unico ad inventare giocate che possano sfondare il muro difensivo del Brescia. Crea occasioni per Flamini, per Robinho due volte, per Seedorf, triangola con Boateng ma viene anticipato di un pelo, infine dà a Robinho la palla della vittoria (la cosa più facile della partita). Peccato che prima si sia mangiato due gol di testa su assist di Boateng e Seedorf… Ma è stato comunque decisivo.
Robinho 6: Per gran parte della partita è davvero giù di tono, e questa volta non perché sbagli gol facili (forse uno solo, su assist di Cassano, al volo alto), ma perché svaria senza incidere e perdendo palloni dopo dribbling improbabili. Si scalda poi con un paio di bei tiri da fuori, e infine, pescato da Cassano tutto solo, riesce a non sbagliare, e a segnare il gol che vale tanto, ma tanto tanto. Considerando l’impegno che ci mette, se lo merita.
Emanuelson 6: Al posto di Boateng a metà ripresa, si piazza da trequartista e non becca quasi una palla. Ma al contempo non fa danni.
Ambrosini sv: Pochi minuti al posto di Cassano. Bentornato grande Capitano, e anche tu non ci lasciare! Non tocca un solo pallone nei dieci minuti in cui sta in campo.
Allegri 6,5: Formazione di partenza obbligata (gli salta anche Gattuso all’ultimo…). La squadra si esprime come può, senza punte di ruolo, e solo la classe dei singoli crea la supremazia delle occasioni. Non ho capito perché, messo Emanuelson, non abbia messo Seedorf in trequarti e Urby sul centrosinistra a contrastare Baiocco. Emanuelson da trequartista non sa nemmeno dove debba stare… Però il risultato gli dà ragione, e io mi zittisco…